I PRIMI DATI RELATIVI ALLA VENDEMMIA DELLE UVE DOCG DI VALTELLINA: CONCORDI I PRODUTTORI NEL DEFINIRE L’ANNATA STRAORDINARIA

Tutto secondo previsioni. Sono disponibili i primi dati relativi alla recente vendemmia delle uve a Denominazione d’Origine Valtellina ed il giudizio complessivo è più che positivo.

Produttori e trasformatori sono concordi nell’affermare che la maturazione dei grappoli del Nebbiolo si è conclusa in un crescendo straordinario dovuto alle favorevoli condizioni climatiche.

Come valutato dai tecnici, la produzione è stata di circa il 13-15% superiore al 2005. Tutto sommato abbastanza contenuta grazie agli interventi preventivi di dirado effettuati a beneficio della qualità.

I dati pervenuti al Consorzio di Tutela vini sono ufficiosi, comunque molto vicini ai definitivi.

Complessivamente la vendemmia 2006 ha portato nelle cantine delle Case vinicole e delle aziende trasformatrici circa 44.000 quintali di uva. Erano stati 38.294 nel 2005.

Secondo i primi riscontri, le differenze più significative fanno riferimento alle uve del Sassella e a quelle selezionate per lo Sforzato. Si tratta di quantitativi nettamente maggiori a quelli del 2005. Circa il 20% in più per il Sassella.

I produttori sono concordi nel definire l’annata straordinaria.

Per Alfio Mozzi, consigliere del Consorzio con vigne in zona Sassella, tutto si è concluso nel migliore dei modi.

“La siccità di inizio estate ha rischiato di compromettere il raccolto, soprattutto nei nostri terrazzamenti particolarmente bisognosi d’acqua nei periodi più caldi, ma per fortuna le piogge sono arrivate e la situazione si è normalizzata. Ottima la qualità, e scongiurato quell’eccessivo carico previsto. Una vendemmia più che buona – sottolinea Mozzi – molto simile al 2002, considerata straordinaria”.

Giudizio pienamente condiviso da Domenico Triacca. “I vini si presentano già bene – ribadisce il produttore di Villa di Tirano -. Bisogna attendere che si stabilizzino, ma le premesse sono ottime. Corpo, colore e complessità sono straordinari. Con questa vendemmia da 5 stelle la Valtellina ha dimostrato ancora una volta d’essere terra a grande vocazione vitivinicola da non disperdere. Altrettanto ottime sono le premesse per lo Sforzato. Data la straordinarietà delle uve poste in appassimento la pigiatura sarà anticipata”.

“Se quella del 2002 è stata definita vendemmia storica, l’appellativo calza alla perfezione anche per il 2006”. Lo sostiene Pietro Bettini, vicepresidente del Consorzio, contitolare dell’Azienda vitivinicola di San Giacomo di Teglio.

“Vino eccellente per struttura, profumi e colore. Pregi legati alle escursioni termiche ideali della seconda metà del mese di ottobre. Anche per lo Sforzato – conclude Bettini fin d’ora possiamo prevedere un’annata straordinaria. Le uve dei fruttai sono quasi pronte per la pigiatura”.

Viviana Gianolini

Viviana Gianolini
Economia

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