Avanti i quarantenni! Ma siamo proprio sicuri che sia questo l’elisir miracoloso che tutto risolve?
BERLUSCONI E ANDREOTTI
Due buone ragioni per approfondire questo tema dei
quarantenni d'assalto pronti a prendere le redini di tutto in
modo ben diverso da chi ha oggi le redini, sia nel pubblico che
nel privato.
Avanti i quarantenni: a me personalmente andrebbe bene.
Ora. Fra pochi anni no; quello che oggi sarebbe l'elisir non lo
sarebbe più domani per l'incalzare dei nuovi quarantenni e la
rottamazione degli ex-quarantenni.
Le due buone ragioni: da un lato l'affermazione del Capo del Governo circa la
possibilità di lavorare fino a 68 anni; dall'altro l'ultima, e
inedita, occupazione del se. Andreotti, nei panni -
simpaticissimi - di attore in uno spot pubblicitario.
Nati nel 1965, ma che anno era?
Non c'erano... Quarantenni, cioè nati nel 1965, quando non c’erano ancora i
telefonini, la TV a colori, i computers, i videoregistratori,
l’Hi Fi, i rampichini.. Girava un sesto delle auto di oggi,
poche famiglie avevano la lavastoviglie, qualcuna in più la
lavatrice. L’Italia consolida la sua immagine nel mondo per la
seconda volta vedendo la lira ricevere l’Oscar monetario. Il
rigore democristiano nella gestione del Tesoro, in tandem con la
Banca d’Italia, funziona. Il debito pubblico, il grosso, verrà
solo negli anni ottanta quando senza più una egemonia politica
diventa difficile se non impossibile la resistenza alle spinte,
in parte corporative, compresa l’intoccabilità della scala
mobile, in apparenza strumento perequativo nei confronti dei
lavoratori, in realtà congegno micidiale che penalizza il
reddito fisso e in gravissima misura pensionati et similia.
Si faceva... Un anno in cui si bucano le Alpi, ma a ovest e non nel centro,
che non ha la fortuna del Piemonte che si chiama Fiat, dove ce
ne sarebbe più bisogno. Interessa sapere che più del 10% delle
ore TV è dedicato alla cultura aggiungendosi al 19,6% dedicato
alla scuola. Intanto c’è la guerra del Vietnam con gli errori in
serie degli USA. Prima il rifiuto di aiuti, in particolare in
aviazione da trasporto, ai francesi pensando di subentrare loro.
Poi lo sfacelo sul piano militare con 14 milioni di tonnellate
di bombe sganciate con ben poco costrutto su un territorio
grande come l’Italia, il triplo rispetto ai bombardamenti in
Europa e in Asia durante la II guerra mondiale, e con i cannoni
a puntamento elettronico contro i vietcong che procedevano alla
maniera giapponese, in piccolissime unità.
Quanti contadini!... Non si scherza neppure in Svizzera dove vengono chiuse le
frontiere a chi non ha contratto di lavoro e abitazione.. E, a
proposito di lavoratori, a fronte di poco più di 5 milioni di
occupati in agricoltura quelli nell’industria erano 7,7 milioni
ma mentre i primi, con una polverizzazione della proprietà (le
aziende con meno di un ettaro erano quasi 1,3 milioni!)
producevano il 3% del reddito nazionale ogni milione di
occupati, i secondi producevano il 8,2% del reddito nazionale
sempre ogni milione di occupati.
Fanfani... E’ anche l’anno della
Presidenza Fanfani della XXaAssemblea delle Nazioni Unite, con
una grande azione incisiva, da tutti riconosciuta, per risolvere
il nodo Vietnam. Gli USA non gli daranno retta. Daranno retta ai
Rumsfeld di turno e della loro certezza di chiudere la partita
in 40 giorni. Sarà una storica sconfitta dopo 10 anni di guerra
terribile costati agli americani 50.000 morti e 200 miliardi di
dollari. E intanto in Cina scoppierà la Rivoluzione culturale.
Mao nuoterà nel Fiume Giallo, e si preparerà la politica
triangolare di Kissinger.
L'economia... Questi quarantenni sono nati quando l’economia delle famiglie
era molto diversa da oggi. Rispetto ad allora un operaio
guadagna 25/30 volte di più, caffè, giornale, vino costano oggi
rispettivamente 20, 35, 10 volte rispetto ad allora. La benzina,
nonostante tutti gli aumenti recenti, 20 volteIl pane oggi 20/25
volte, la carne 10/15 volte, un televisore 3-4 volte, 1000 km in
treno circa 15 volte, in albergo quattro stelle 80 volte, in
pensione più o meno lo stesso. Oggi costano poco rispetto ad
allora gli elettrodomestici ma anche i vestiti. L’oro svetta ad
almeno 35 volte rispetto ad allora.
Ferrari a rotoli anche allora... Nello sport un anno molto simile al 2005 per la Ferrari che in
tutta la stagione come migliori piazzamenti ha due secondi posti
di Surtees e Bandini che finiranno 5° e 6° nella classifica
piloti (dietro J. Clark, Graham Hill, J. Stewart e D. Gurney)
mentre per marche fa Ferrari sarà dietro Lotus-Climax, BRM,
Brabham-Climax. In compenso, incredibile, è l’anno dello
scudetto dell’Inter!
Quarantenni, razza a sé
Per Bertolino (nel suo libro Quarantenne sarà lei) “I
quarantenni sono una razza a sé, coi propri disturbi tipici”
(dalla sindrome dell’Olio Cuore all’ansia da standing ovation) e
i propri vizi capitali (costipanza, liftanza, sermonità...). Una
razza tutta da studiare e catalogare. Secondo qualcuno, ed in
particolare secondo loro, è il loro momento. A casa i
cinquantenni, sessantenni e così via! Calma e gesso per i
giovannottelli che, magari perché masticano informaticamente,
aspirano agli alti vertici.
Sarà vera gloria?
Intanto i più che
quarantenni
Andreotti, Ciampi e la Levi Montalcini...
Andreotti, Ciampi e la Levi Montalcini,
a braccetto sornionamente ammiccano, loro che il doppio di età
rispetto ai quarantenni l’hanno già passato da un pezzo.
Andreotti. Il primo, quello che hanno invano tentato di
demolire . sperando che nelle more di un lungo processo passasse
a miglior vita - con la storia del bacio al mafioso, guarda
dall’alto dei suoi 86 anni, nove mesi e 27 giorni, questi
quarantenni d’assalto, lui che quarantenne avrebbe aspettato
ancora 12 anni un mese e tre giorni per diventare, prima delle
sette volte che sarà chiamato a ricoprire tale incarico,
Presidente del Consiglio.
Ciampi. Il secondo, in primavera a conclusione del
settennato senatore a vita, felicemente “regnante” al Quirinale
a 85 anni undici mesi e un giorno, con costante presenza nelle
diverse province d’Italia, da quarantenne doveva aspettare a sua
volta addirittura 32 anni, quattro mesi e 19 giorni per
diventare Presidente del Consiglio.
Levi Montalcini. La terza, senatore a vita, attualmente
continua la sua proficua attività scientifica, e non solo
quella, con i quarant’anni alle spalle da un bel pezzo e per
l’esattezza da 56 anni sei mesi e 19 giorni, a quarant’anni
doveva aspettarne quasi altrettanto per ricevere dal Re Carlo
XVI Gustavo di Svezia il Nobel per la medicina.
Nella motivazione del Premio si legge: "La scoperta del NGF
all'inizio degli anni Cinquanta è un esempio affascinante di
come un osservatore acuto possa estrarre ipotesi valide da un
apparente caos.
Chissà se i "quarantenni" riuscirebbero ad essere così acuti!
C'é quarantenne e quarantenne,
la realtà é un'altra
La realtà é un'altra e cioé che c'é quarantenne e quarantenne e
c'é attività e attività. Un sub o un minatore, e così tanti
impegnati in lavori usuranti, hanno obiettivi limiti di età.
Anche dietro le scrivanie dove c'é gente di 30 anni che potrebbe
averne 90 come pure gente di 60 anni che pensa di averne,
appunto 40, e non si accorge di essere ormai out.
Non esiste una ricetta universale, valida per tutti. Quello che
manca é l'utilizzo dell'esperienza. Se il minatore deve ad un
certo punto piantar lì per il venir meno delle doti fisiche
perché non impiegare la sua esperienza nell'addestrare i
giovani, nel trasmettere quei segreti del mestiere che non solo
aumentano la resa del lavoro ma, molto più importante,
contribuiscono ad una maggiore sicurezza. E così per altri casi.
In politica un tempo usava far tesoro dell'esperienza di chi
aveva percorso più strada. Oggi a fronte di alcuni che
continuano ad avere senso delle cose e della misura, sono in
tanti che sanno tutto, meglio: che ritengono di saper tutto e
quindi di non aver bisogno di chiedere lumi, di confrontare le
proprie tesi...
Amarilli
GdS 10 XI 2005 -
www.gazzettadisondrio.it