Grazie Sindaci e amministratori
Grazie ai Sindaci, a tutti i Sindaci, di qualsiasi colore politico.
Innanzitutto a chi lascia definitivamente il Comune, vuoi per scelta vuoi perché obbligato da una legge iniqua – ne parleremo dopo -, e, in questo caso scegliendo di non ripresentarsi.
Poi a chi lascia la fascia tricolore e resta in Comune, sia per un esito elettorale sfavorevole o per lo stop della legge a chi ha fatto due mandati da primo cittadino ma con la scelta di restare a dare una mano al successore.
Non è uno sport diffuso quello di rivolgere i ringraziamenti a chi ha tirato il carro, nel bene come nel male, per qualche anno, spesso e volentieri penalizzando la sua famiglia, il suo lavoro, le sue attività. E’ vero che per chiunque abbia rappresentato la sua comunità – almeno qui da noi è così – c’è un riconoscimento che supera tutti gli altri, ed è quello che viene dallo specchio, esaminatore inflessibile, di fronte al quale non si può barare. Se, guardandolo, il giudizio sull’operato si traduce in un voto dal sei meno in su, si può essere soddisfatti del lavoro svolto, apprezzato o meno che sia, almeno esteriormente.
Grazie non solo ai Sindaci, ma a tutti gli amministratori, dal Presidente della Provincia a quelli degli altri Enti, agli assessori di Enti e Comuni.
Grazie anche ai consiglieri. Non sappiamo quanti sono ma dovrebbero sfiorare il migliaio in provincia., me4diamente uno ogni circa una cinquantina di famiglie o poco più. Segno di una pubblica Amministrazione ben radicata nella gente.
Grazie infine, anche se loro continuano, ai Segretari comunali e a tutti i dipendenti dei nostri Comuni.
Tanti grazie che diciamo oggi, quando sono ancora nella pienezza delle loro funzioni. A chi continua e aqi nuovu il classico “in bocca al lupo”.
Ma di loro avremo occasione di riparlarne.
GdS-Alberto Frizziero
GdS 10 VI 04 -
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