Legge 194 (aborto) Proposta di verificarne lo stato di attuazione. Come mai la violentissima opposizione? Gatta ci cova forse?
L'on. Cesa ha proposto un monitoraggio sullo stato di attuazione
della legge 194 (aborto) precisando, a scanso di equivoci,
l'assenza di qualsiasi proposito di modificare la legge o di
rimetterla in discussione.
Apriti cielo.
Reazioni violente. Accuse di strumentalizzazione e quant'altro.
Tutto per una proposta di andare a vedere a che punto é
l'attuazione della legge e in che modo si provvede ad attuarla.
Apriti cielo.
Persino per la Legge Valtellina ogni anno deve essere presentata
al Parlamento una relazione sullo stato di attuazione. Sulla 194
no.
E perché non si può andare a fare il punto sulla 194?
Gatta ci cova?
Quando vi fu la discussione su come legiferare in una materia
così delicata come questa che riguarda, volere o volare, la
soppressione di una vita umana (anche per chi contesta lo status
del feto, si tratta il tal caso sempre di vita; potenziale ma
comunque vita) i sostenitori della legge illustrarono scenari
paradisiaci con al centro mitici consultori e taumaturgiche
iniziative volte ad accompagnare soprattutto la donna. Il padre,
si sa, non conta nulla in questo impianto legislativo. Che sia
preminente il ruolo femminile non v'é dubbio, che sia esclusivo
é una aberrazione figlia del momento e degli slogan del momento
in cui venne varata la legge. Le donne si sono battute per "i
loro diritti"? Qualcuno ne ha magari anche l'uomo.
Quanto poi alle solite tiritere sulla "laicità dello Stato" due
osservazioni.
La prima riguarda la sostanza del problema che non é né di
destra né di sinistra, né da bigotti né da mangiapreti e quindi
in particolare né "laica" né "confessionale". La seconda
concerne questa tiritera. Secondo alcuni, di fatto, la posizione
laica é quella opposta a quella della Chiesa, la quale poi,
sempre secondo taluni, non dovrebbe pronunciarsi pubblicamente
su una serie di questioni, Spirito democratico al settimo cielo!
Tornando al tema, i hanno detto he ci ono in Italia 2000
consultori. Tutti perfetti? Tutti grami? Andiamo a vedere per
provvedere là dove le cose non vanno bene o là dove quanto
prevede la legge 194 non viene rispettato.
Dovrebbe in fin dei conti essere interesse anche degli
"abortisti", di quelli che hanno fatto e approvato la legge
andare a verificare e, là dove occorre, rimediare. La verità -
quella che si dovrebbe andare a vedere - dà fastidio a qualcuno?
E, in tal caso, come mai?
Alberto
Frizziero
GdS 20 XI 2005 -
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