Nel 2005, quindi domani, i Mondiali di sci in Valtellina. Sarebbe bene....

di GdS

   


LA GIORNATA DI SONDRIO

Il punto sui mondiali di sci del 2005 in Valtellina è stato
fatto venerdì scorso all’Hotel Vittoria di Sondrio. L’iniziativa
era di Forza Italia, aperta però a tutti tanto è vero che fra
gli intervenuti nel dibattito ci sono stati anche esponenti
dell’opposizione, in primis l’ex Presidente della Provincia
Dioli – che si è con fair play complimentato per l’iniziativa
con Forza Italia, pur con una nota critica per la Provincia che,
secondo lui, dovrebbe essere lei a organizzare queste iniziative
-, l’ambientalista Venini e l’ex Sindaco di Bormio Pedrana.

Fra i relatori e partecipanti alla tavola rotonda, coordinata
questa da Sandro Vanoi, 23 medaglie olimpiche nel fondo!,
oggi impegnato nell’organizzazione delle Olimpiadi di Torino, i
protagonisti a vario titolo dell’organizzazione dell’evento.

Che cosa ne è scaturito? Dal consigliere delegato della
Fondazione Bormio 2005 Maurizio Gandolfi e dal Direttore
generale Beppe Bonseri il quadro complessivo, sia di
carattere operativo che finanziario. In proposito mancano
all’appello, come stanziamento,  20 milioni di € per
coprire i costi organizzativi mentre ci sono soldi e progetti
per le strutture in corso o in avvio. Da citare una
sottolineatura della replica a qualche nota polemica e stonata
nei confronti “degli imprenditori dell’Alta Valle”, i quali, è
stato ricordato hanno sinora affrontato sulla loro pelle spese
per quasi sette milioni di €uro. D’altronde in fatto di repliche
non si è stati indietro, e dobbiamo dire giustamente. Il cons.
regionale G. Maria Bordoni, Presidente del Comitato
Istituzionale per i Mondiali, oltre a ricordare le varie tappe e
le difficoltà che si sono dovute superare, ha risposto ai
Sindaci valtellinesi che avevano lamentato che i fondi dei
Mondiali fossero andati tutti in Alta Valle. “Sono state create
stranamente e artificialmente attese” ha detto in sostanza con
il risultato che i Comuni hanno presentato richieste
complessivamente per 2500 miliardi, più della Legge Valtellina,
pur essendo noto che per legge i fondi dovevano andare solo a
opere e interventi “funzionali” per i mondiali. In ogni caso
benefici indiretti sono comunque venuti perché l’evento del 2005
ha funzionato da acceleratore per altre cose, Statale 38 in
primis. Replica brillante e appassionata da parte anche del
Sindaco di Valfurva Idilia Antonioli nei confronti del
Parco dello Stelvio, ed in particolare del suo Direttore
Luigi Spagnoli
intervenuto in precedenza. Un po’ di replica
anche da parte dell’on. G. Pietro Scherini che ha rifatto
la storia dell’iter romano dei finanziamenti..E in tono minore
anche quella dell’albergatore Norberto Pedranzini. mentre
di impianti ha parlato Valeriano Giacomelli
Amministratore Delegato Società Impianti Bormio e del punto di
vista “degli altri”, extra Alta Valle, ha parlato Franco
Vismara
.

A UN ANNO DALL'EVENTO

Siamo a un anno dai mondiali, anzi meno visto che la cerimonia
di apertura è fissata per il 28 gennaio con l’indomani la prima
gara, il SuperG femminile. Conclusione domenica 13 febbraio.

Che in Valtellina si senta l’evento non diremmo proprio, ed è
sbagliato perché al di là delle polemiche che si sono lette è
interesse di tutti utilizzare come si conviene l’evento con la
sua forza mediatica.

E’ interesse delle altre stazioni sciistiche della provincia, è
interesse in genere della provincia, è interesse delle aziende
della provincia. Dipendesse da noi cercheremmo di fare in modo
che su tutti i prodotti – e ne abbiamo di grande qualità – ci
fosse nell’etichetta il motto "…Valtellina, sede dei mondiali di
sci 2005".

E tutti gli Enti dovrebbero essere già in moto anche con
iniziative anche “provocatorie” . Che ne direste, ad esempio, di
un cartellone sulla spiaggia di Rimini – e uno su quella di
Jesolo e uno al Lido di Albaro a Genova e così via – con la foto
della pista Stelvio e una frase del tipo “adesso sole e mare, ma
dopo Natale sole e montagna, in Valtellina dove dal 28.1.2005 al
13.2 ci saranno i mondiali di sci"?

C’è infatti, e lo ha osservato Vanoi, troppa tiepidezza in
Italia dove non si sa ancora che i mondiali l’anno prossimo
saranno nel nostro Paese. Se c’è scarsa conoscenza a meno di un
anno, c'é da avere qualche preoccupazione, aggravata dal fatto
che l'interesse delle TV per lo sci alpino é vistosamente calato
in parallelo con il calo di risultati degli atleti italiani. Ma
se cominciamo a non essere del tutto convinti neppure in
provincia....
GdS


GdS 10 II 04 -
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