L'Autonomia della Provincia. Fondamentale lo Statuto. Eccolo!
La predica inutile numero nove può darsi diventi ancora più inutile per l'argomento che non è di quelli che entusiasmano le folle anche se poi condizionerà, nel bene o nel male, le folle stesse. Un più per i nostri figli se i valtellinesi sapranno essere all'altezza.
Lo Statuto della Provincia, questo l'argomento.
Argomento per pochi dunque e ci sembra quasi una sfrontatezza, fortunatamente solo intellettuale, proporre idee al riguardo.
Sotto forma di appunti, modestamente. Chissà che non servano a qualcosa, forse anche solo a far nascere altre idee, migliori.
Buona lettura e complimenti a chi riuscirà ad arrivare fino in fondo...
----------------------------------------------------------------------------
Appunti per lo Statuto della Provincia Autonoma di Sondrio
RIFERIMENTI
- Lo Statuto Comunitario per la Valtellina ed. 2011 Alberto Quadrio Curzio
- Statuto preesistente della Provincia (1991?) Patrizio Del Nero
- Statuto della Comunità Montana della Valtellina (1973...) Mario Garbellini
- Dossier BIM (2008) Alberto Frizziero
- Proposta BIM alla Provincia per il suo Statuto (1991?) Alberto Frizziero
=== Premessa
- Lo Statuto è atto precipuamente politico. I contenuti tecnici ne sono al servizio.
- Lo Statuto deve definire i principi. L'attuazione va definita con i Regolamenti. Le interpretazioni autentiche con delibera. La burocratizzazione degli Statuti aumentata a dismisura nel tempo è causa di irrigidimento in quanto cambiare uno Statuto non è semplice per cui restano in vigore norme non più adeguate. In secondo luogo con i gonfiamenti Statutari si riduce di fatto l'autonomia decisionale.
- Lo Statuto, contrariamente a un orientamento abbastanza diffuso non deve riportare pari pari stralci di legge. La norma per comprensione di lettura va semplicemente richiamata riportando poi il testo nelle note esplicative finali, extra corpus Statutario. Si evita così che una modifica di legge comporti la necessità di adeguare lo Statuto.
- Lo Statuto è occasione di allargare la sfera di autonomia nella misura in cui evita di dettagliare eccessivamente insistendo invece unicamente sui principi generali.
Lo Statuto non deve dettagliare i campi di attività dell'Ente (territorio, acque, welfare ecc.) ma limitarsi all'indirizzo come indicato avanti alla voce “attività”.
-------------------
Appunti-esempio
=== Natura e finalità
E' COSTITUITA LA LA PROVINCIA AUTONOMA DI SONDRIO, COME DA LEGGE DEL RIO, ENTE DI GOVERNO, PER REALIZZARE LA CRESCITA SOSTENIBILE DELLE COMUNITÀ ALPINE DELL'ADDA E DEL MERA E LA VALORIZZAZIONE DELL'AMBIENTE, IN PARTICOLARE CON UNA RAZIONALE GESTIONE DELLE ACQUE.
=== Attività
DÀ ATTUAZIONE ALLE DELEGHE CONFERITE DALLO STATO E DALLA REGIONE NONCHÈ ESERCITA TUTTE QUELLE ATTIVITÀ CHE CONCORRONO ALLA REALIZZAZIONE DEGLI OBIETTIVI E CHE NON SIAMO IN CONTRASTO CON LA LEGISLAZIONE NAZIONALE E REGIONALE. A TAL FINE PREDISPONE E APPROVA, SECONDO LE MODALITÀ DI CUI AL SUCCESSIVO EXART. APPOSITI REGOLAMENTI.
=== Organi
Sono organi della Provincia autonoma:
L'Assemblea dei Sindaci
Il Consiglio Provinciale
Il Comitato di Presidenza
Il Presidente.
- L'assemblea dei Sindaci
L'assemblea dei Sindaci, presieduta dal Presidente della Provincia, è costituita dai 78 Sindaci in carica o da loro delegati permanenti ciascuno portatore di tanti voti quanti sono gli abitanti del Comune rappresentato risultanti dall'ultimo censimento
Discute ed approva i Bilanci e il/i Piano/i territoriale/i proposti dal Consiglio Provinciale. Per la validità delle deliberazioni è necessario il 50% +1 del totale dei voti in prima convocazione, il 25% in seconda. Apposito Regolamento disciplinerà gli aspetti operativi, ivi comprese le modalità di convocazione
- Il Consiglio Provinciale
Il Consiglio Provinciale è costituito dal numero di consiglieri e con il sistema elettorale previsti dalla vigente legge. Compete al Consiglio l'esercizio di tutte le funzioni amministrative e di gestione secondo principi e modalità in essere nei Comuni. A trasferimento delle deleghe definito il Consiglio Provinciale predisporrà per l'approvazione da parte dell'Assemblea dei Sindaci, apposito Regolamento.
Il Il Comitato di Presidenza è costituito dal Presidente e dai consiglieri da lui nominati Vicepresidente e segretario. E' organismo di supporto per il Presidente e collaborazione per le attività di gestione. La sua attività potrà essere regolata da apposito Regolamento da approvarsi da parte del Consiglio Provinciale.
- Il Presidente
Il Presidente viene eletto direttamente dall'Assemblea dei Sindaci come da legge vigente ma resta la previsione di elezione diretta secondo le stesse modalità applicate nei Comuni superiori ai 15.000 abitanti. Fin che questo non risulti possibile Consiglio e Assemblea dei Sindaci predisporranno forme sostitutive, da approvarsi in Assemblea con voto a maggioranza del totale dei voti, di coinvolgimento diretto degli iscritti alle liste elettorali senza oneri per le Pubbliche Amministrazioni.
- Il Presidente svolge tutte le funzioni previste dalla legge, anche attraverso deleghe di contenuto ai consiglieri provinciali.
- SI FA INOLTRE RIFERIMENTO AL TITOLO IV DELL'EX STATUTO PROVINCIALE CON LA SOLA AVVERTENZA DI TRASFERIRE GRAN PARTE DEGLI ARTICOLI DI TALE TITOLO IN UN REGOLAMENTO, LASCIANDO QUINDI SOLKO I PRINCIPI
- A MAGGIOR RAGIONE VALE LA STESSA COSA PER IL TITOLO V E, SUCCESSIVAMENTE PER I TITOLI VI VII VIII IX (TITOLO VI- Ordinamento finanziario e contabile TITOLO VII - Procedimento amministrativo TITOLO VIII – Responsabilità TITOLO IX - Disposizioni transitorie e finali)
Partecipazione popolare
(si assumono gli articoli dal 16 al 22 del preesistente Statuto provinciale, DA FISSARE I PRINCIPI NELLO STATUTO E IN UN REGOLAMENTO LA MAGGIOR PARTE DEI CONTENUTI DEGLI ARTICOLI
exart. 16: Consultazioni, riunioni e assemblee
exart. 17: Istanze, petizioni e proposte
exart. 18: Referendum provinciali
exart. 19: Modalità per lo svolgimento dei referendum provinciali
exart. 20: Verifica delle firme e ammissibilità del referendum
exart. 21: Validità della consultazione referendaria e dei suoi effetti
exart. 22: Diritto di accesso all'informazione dei cittadini, delle associazioni e degli enti
Partecipazione di Governo
Nella fase di elaborazione dello Statuto della Provincia il BIM avanzò, con delibera, la proposta di “Piramide istituzionale” che fu oggetto di controversie e quindi di non accoglimento. Si trattava di definire la “governance” che di fatto conferiva alla Provincia pienezza di ruolo come Ente di Governo ma contemporaneamente portava tutta la dirigenza pubblica provinciale a comune denominatore ciascun Ente, oltre allo svolgimento delle attività istituzionali dirette, partecipando a un processo di compartecipazione reale, concreta, operativamente di livello superiore.
La proposta aveva tratto spunto della metodologia seguita per l'elaborazione dei piani della Comunità Montana unica di Valtellina. Presidente e Direttivo avevano infatti quale supporto culturale e politico l'attività della Consulta di Piano, vera fucina di una cultura di Valle, suddivisa in due sezioni per il Piano socio.economico e per quello Territoriale. Spunto e occasione di riflessione visto e considerato che il risultato era stato superiore ad ogni aspettativa. Erano valutazione e convinzione comuni nel mondo della montagna che si trattasse di quanto di meglio realizzato nel Paese anche se in fatto di consenso, ampio nel Paese, non si distingueva la nostra Regione. Troppe preoccupazioni al Pirellone dei poteri che la C.M., la maggiore d'Italia, veniva ad avere, autonomia effettiva, con l'intelligente applicazione delle potenzialità offerte dalla legge 3.12.1971 n.1102 'Legge della montagna', trattenne nei suoi cassetti i Piani e poi nel cestino quando riuscì a spaccare l'unica in quattro piccole Comunità, senza i poteri della grande.
La proposta ipotizzava l'inserimento nello Statuto Provinciale, e previo l'assenso ufficiale degli Enti, una Consulta permanente con il fine sostanziale di collaborazione concreta per una strategia di sviluppo con un grande valore aggiunto rappresentato dall'unità, dalla compattezza provinciale su problemi di fondo già allora consolidata prima nella vicenda Fossati a Sondrio, poi per la SS36, per i deflussi minimi con AEM ed altro ancora.
Senza entrare in ulteriori dettagli ( funzionamenro ecc.) si cita la composizione allora prevista:
- Consulta in campo alla Provincia
- Enti di settore (BIM per territorio ed acque, CCIAA per economia e sociale, IACP per edilizia ma anche per tutto il recupero edilizio anche in montagna, APT per il turismo)
- Comuni di Sondrio, Morbegno, Tirano, Chiavenna, Bormio
- La società civile attraverso gli Enti di cui sopra e con opportunità puntuali su singoli problemi.
Si trattava di uno schema che peraltro ha avuto quasi generali riconoscimenti, ma purtroppo postumi
Non è dato valutare in questo momento quanto una simile proposta, o quantomeno l'indicazione metodologica, possa essere ancora attuale. Non lo fosse sarebbe quantomai opportuno che venisse comunque statutariamente codificato un rafforzamento del ruolo di Ente di Governo globale il che, ovviamente, significa maggiore autonomia. Questa, non va dimenticato, dipende più che da quanto scritto nei sacri testi da come i sacri testi vengono interpretati. Nel vararli è bene quindi anticipare i tempi e inserire quelle clausole, quelle norme – e lasciarne fuori altre – che un domani consentano le interpretazioni a noi più favorevoli.
---------------------------
-------Appendice---------
STATUTO COMUNITARIO
Titolo I Principi fondanti
Art. 1 "Comunità Valtellinese"
Art. 2 Scopi Statutari
Art. 3 Solidarietà e sussidiarietà Art. 4 Sviluppo sostenibile
Titolo II Progetti di sviluppo
Art. 5 Sviluppo alpino lombardo europeo
Art. 6 Sviluppo istituzionale
Art. 7 Sviluppo economico
Art. 8 Sviluppo socio-culturale
Art. 9 Sostenibilità ambientale, paesistica e territoriale
Art. 10 Sostenibilità infrastrutturale e collegamenti
Titolo III Procedure attuative
Art. 11 Soggetti promotori ed associati
Art. 12 Strumenti di monitoraggio
Art. 13 Strumenti attuativi
Art. 14 Sinergie territoriali
Titolo IV. confermare l'Identità
Art 15 - Soggetti di programmazione ed operativi
Art 16 - Confermare l'identità
Art 17 - Riprogettare le istituzioni
DOSSIER BIM
1) Premessa www.gazzettadisondrio.it/17686-dossier_bim__il_primo_capitolo___premessa... 2) Genesi www.gazzettadisondrio.it/17844-dossier_bim__il_secondo_capitolo___genesi... 3) I parte BIM essenziale strumento di tutela www.gazzettadisondrio.it/18095-dossier_bim__il_terzo_capitolo____bim__es... 3) II parte BIM essenziale strumento di tutela http://www.gazzettadisondrio.it/18349-dossier_bim__il_terzo_capitolo____... 4) La situazione in Italia e in Lombardia http://www.gazzettadisondrio.it/18422-dossier_bim__il_quarto_capitolo___... 5) I parte Canoni, sovracanoni, rivieraschi, rivieraschi BIM. Natura, titolarità, risorse http://www.gazzettadisondrio.it/18684-dossier_bim__il_quinto_capitolo__p... 5) II parte Canoni, sovracanoni, rivieraschi, rivieraschi BIM. Natura, titolarità, risorse (testo attuale) http://www.gazzettadisondrio.it/18789-dossier_bim__il_quinto_capitolo__s... 6) Riparto Fondi BIM http://www.gazzettadisondrio.it/19004-dossier_bim__sesto_capitolo__ripar... 7) La Corte Costituzionale http://www.gazzettadisondrio.it/19164-dossier_bim__settimo_capitolo__la_... 8) Parcellizzazione negativa. Monito per il futuro http://www.gazzettadisondrio.it/19306-dossier_bim__ottavo_capitolo___par... 9) Unità provinciale http://www.gazzettadisondrio.it/19497-dossier_bim__decimo_capitolo___i_p... 10) I parte Tentativi di futuro http://www.gazzettadisondrio.it/19680-dossier_bim__decimo_capitolo___pri... 10) II parte Tentativi di futuro http://www.gazzettadisondrio.it/19773-dossier_bim__undicesimo_capitolo__... 11) Le ipotesi di cambiamento http://www.gazzettadisondrio.it/20012-dossier_bim__dodicesimo_capitolo__... 12) Chiosa http://www.gazzettadisondrio.it/20168-dossier_bim__dodicesimo_capitolo__... APPENDICE. Titolo primo: Normativa http://www.gazzettadisondrio.it/20304-dossier_bim__appendice____titolo_p... APPENDICE. Titoli II (Consorzio BIM dello Spol), III (Serbatoio Valle di Lei), IV (Documento FEDERBIM) http://www.gazzettadisondrio.it/20414-dossier_bim__appendice____titoli_i... APPENDICE: TITOLO VI° (LE CENTRALI IDROELETTRICHE IN PROVINCIA - fonte BIM Adda) http://www.gazzettadisondrio.it/20759-dossier_bim__appendice____appendic... INDICE (sintesi) Alberto Frizziero - Sondrio agosto 2008 - See more at: http://www.gazzettadisondrio.it/editoriali/10042009/dossier-bim-appendic...