MUBARAK: L'IDIOZIA, L'INGENUITA', LA SCALTREZZA 11 1 30 45
Qualche critica, ovviamente, per la posizione assunta dal giornale sulla situazione egiziana. L'evoluzione della vicenda ci dà però, purtroppo, ragione, visto che il tempo è galantuomo.
- Cecità occidentale. Avevamo cominciato il nostro commento così "Cecità occidentale. Ha contagiato addetti ai lavori, giornali, commentatori televisivi. Tutti a considerare 'vento di democrazia' quello che sta avvenendo, contemporaneamente, in diversi Paesi del Mediterraneo. Tutti a considerare gli eventi come una spontanea liberazione di energie represse da dittature senza scrupoli come se all'improvviso tutto fosse avvenuto solo perché qualcuno aveva avuto questa idea e l'aveva diffusa tramite facebool, Twitter e compagnia bella." Precisato che non ci piacerebbe avere a Roma i vari leader dei vari Paesi in agitazione si sottolineavano i rischi per l'Occidente, rischi che poi abbiamo da mettere in conto noi più degli altri anche, seppur non solo, per la posizione geografica.
I fatti. La sollevazione non era stata così 'spontanea' come si diceva e scriveva. In parte come allargamento di quella, invisibile ma reale, 'spintanea'. Non era affatto vero che tutto il popolo egiziano era in rivolta. Su un'ottantina di milioni di egiziani ce n'erano mediaticamente un paio, realmente un milione in una città che con i sobborghi in un'area come quella del Comune di Valdidentro, anzi minore, ne conta più di 20 milioni. In secondo luogo non era vero che 'tutto' il popolo egiziano voleva la testa di Mubarak, ma semplicemente i suoi oppositori con i sostenitori non spariti nelle cantine.
-Idiozia. Si era diffusa in Occidente una autolesionista aria di simpatia verso i protestatari e la loro furia con tre punti fondamentali. Il primo l'idiozia occidentale. Nell'intento di cercare di ipotecare il futuro gattopardescamente saltando il fosso e passando da 'lingue in bocca' con Mubarack al 'vade retro e sparisci', a cominciare dalla Casa Bianca - assai più prudente l'Italia attenta a tutti i dati di quel quadrante, Israele compreso, - ci si era affrettati a considerare chiusa la partita. Le analisi approfondite non sono il pezzo forte a Washington come l'esperienza irakena ha ampiamente dimostrato, confermando che le cautele non erano 'frutto della vecchia Europa' come sostenuto da Rumsfeld, il più disastroso Capo del Pentagono nella storia degli USA, ma 'frutto della saggia Europa', come sostenuto da Prodi allora a nome dell'Europa di cui era leader.
- Ingenuità. Poi c'era l'ingenuità dei protestatari intervistati per i quali contava che Mubarak venisse cacciato. Poi uno valeva l'altro e ce n'erano almeno 20 tra cui scegliere. Illusi, drammaticamente illusi.
- Scaltrezza. Infine la scaltrezza dei 'Fratelli Musulmani' che hanno indossato vesti di agnello, quasi avessero studiato la via Gramsciana al socialismo… La prova, attingendo alle notizie di stampa di oggi 6 febbraio: .
Previsione
Ai lettori una previsione. L'annotino e poi ne parleremo fra qualche mese. Nei prossimi giorni ci attendiamo un'intesa in un clima relativamente calmo in attesa delle elezioni. Dopo il voto apparirà in tutte la sua evidenza il forte condizionamento dei 'Fratelli Musulmani'. Nel frattempo il preoccupatissimo Israele mobiliterà tutte le sue risorse umane, che sono ingenti, influenti e ben distribuite in tutto l'Occidente. Verrà meno il ruolo di garante che l'Egitto aveva, trarrà nuovo alimento la politica iraniana, si indebolirà la situazione dei Paesi arabi moderati. E allora, solo allora, l'Occidente si accorgerà di quali fesserie si è reso autore. Magari, ma qui si dovrebbe aprire altro scenario, considerando anche l'influenza deleteria sulla politica della finanza. Pecunia, purtroppo, non olet. E pur di guadagnare si specula anche sugli alimenti-base, sulla vita della gente. Che, affamata, si solleva. E non basta un saggio Tremonti con le sue giuste filippiche che partono da lontano - legga, chi non l'avesse fatto, i suoi libri - con quella sua posizione "dal dogma del comunismo a quello del mercatismo" che riflette il guaio di questo scorcio di tempo.
Alberto Frizziero
PS Dimenticati da tutti i cristiani copti d'Egitto barbaramente massacrati a Natale, gli altri a San Silvestro, gli altri ancora in precedenza. Chi ce l'ha con loro?