DOSSIER BIM, IL QUINTO CAPITOLO (seconda parte): " BIM, ESSENZIALE STRUMENTO DI TUTELA": 5 CANONI, SOVRACANONI RIVIERASCHI, SOVRACANONI BIM. NATURA, TITOLARITÀ, RISORSE

Settima puntata. Autore Alberto Frizziero, Editore il CCCVa

5.3.2,1 Esclusiva comunale.

Titolari del diritto esclusivamente i Comuni facenti parte del Bacino Imbrifero Montano del fiume interessato. Sentenza della Corte Costituzionale n. 38/1965 dps. Il 31.5.1965:

"La Legge ha conferito ai comuni montani un diritto nei confronti di tutti coloro che, qualunque fosse la loro situazione rispetto allo Stato, ritraevano una utilità dalla montagna, trasformandola in ricchezza nelle zone di pianura, senza che alle popolazioni della montagna ne risultasse un apprezzabile beneficio. Non è, pertanto, illegittimo che il legislatore abbia accordato qualche compenso a favore di quelle popolazioni e che, a tal fine, non abbia fatto discriminazioni fra i concessionari".

5.3.2.2 La ratio. Effetti fisici

La ratio della norma evidenziata dalla Corte Costituzionale è questione di fondamentale giustizia per gli effetti che l'utilizzazione idroelettrica determina: effetti fisici e effetti discriminanti Effetti fisici:

5.3.2.2 a) Sottrazione per impianti ad acqua fluente

Sottrazione di significativa portata in un tratto di alveo. E' il caso degli impianti ad acqua fluente come Buffetto o Monastero.

5.3.2.2 b) Sottrazione per impianti a bacino

Sottrazione permanente di significativa portata in un tratto di alveo e anche per lunghi periodi di significativa portata in tutto l'alveo a valle delle opere di presa. E' il caso degli impianti a bacino che in provincia in numero di 58 hanno una capacità complessiva di 529.055 milioni di metri cubi, comprendendo anche i quattro bacini svizzeri in Val Poschiavo tributari dell'Adda ai quali vanno aggiunti gli altri, di Livigno e della Valle di Lei, italiani ma oltre lo spartiacque. Fonte di energia pregiata in quanto fondamentali per le punte di richiesta energetica.

Per completezza questa la capacità complessiva dei bacini zona per zona:

Orobie 88.980.500 mc

Retiche 269.439.400 m

Valchiavenna 59.442.50 mc

Ad H2O fluente 1.192.60 mc

Svizzeri al di qua dello spartiacque 110.000.000

Italiani al di là dello spartiacque 361.000.000

Il totale generale è quindi di 890 milioni e 55 mila mc.

Il totale dei bacini al di qua dello spartiacque e quindi tributari dell'Adda o del Mera è di 529.055.000 mc, quanto basterebbe cioè ai fabbisogni di acqua potabile della città di Milano per oltre quattro anni e mezzo.

Va considerato il contesto, ovvero la rete idrica. Per avere un riferimento probante fra acqua immagazzinabile e corsi d'acqua in provincia si può consultare il saggio: ADDA, QUARTO FIUME D'ITALIA, CON I SUOI 301 KM

IN 125 KM DALLE SORGENTI ALL'ALPISELLA SINO AL LAGO DI COMO SONO 105 GLI AFFLUENTI DIRETTI IN UNA VALTELLINA CHE HA 1533 KM DI CORSI D'ACQUA - di Alberto Frizziero all'indirizzo:

http://www.gazzettadisondrio.it/npda1.html

I dati riassuntivi:

Rete principale

Adda, bacino di formazione Km 70,390 (qui lo sviluppo dell'Adda è di km 18,600).

Collettore, con pendenza media del 0,908 % Km 106,400

Lunghezza totale dalle sorgenti di Alpisella a quota 2239 al Lario, a quota 199, Km 125 con un bacino di 2598 Kmq.

Rete secondaria

Affluenti bacino dell'Adda alpino: Km 669,488, di cui:

45 affluenti di destra Km. 289,661

60 affluenti di sinistra Km. 397,827

Totale con altri affluenti Km 1533,565

Mera

Il Mera, localmente "La Mera" e oltre confine "Maira", proviene dalla Svizzera (2/3 del suo corso di 57 km) con pendenza media 4% e superficie del bacino 762 Kmq. Vi confluiscono dopo il confine Acquafraggia (cascata), Liro, Schiesone (7 Km), Bodengo (13 Km), Codera (14 Km), Ratti (11 Km). Il Liro che confluisce nel Mera nei pressi di Chiavenna (34 Km, con una pendenza media del 7%) avendo ricevuto le acque di Logà, Febbraro, Scalcoggia, (cascata di Pianazzo), Starleggia, Rabbiosa, Virasca e Drogo.

Serbatoi

Dalla mia ricerca aggiornata al 2007 risulterebbero altresì serbatoi così localizzati:

- Alpi Retiche n. 16 per una capacità complessiva di mc 269.439.400. I maggiori: i due laghi di Cancano (123,100 M) e S. Giacomo (64 M), Alpe Gera 65,500

- Prealpi Orobie n. 23 per una capacità complessiva di mc 88.980.500. I maggiori: Frera (50 M) e Venina (11,220 M).

- Valchiavenna n. 15 per una capacità complessiva di mc 59.442.500 mc. I maggiori: (32,440 M) e (21,300 M)

- Serbatoi svizzeri spartiacque italiano n. 4 per una capacità complessiva di mc 110.000.000 e precisamente Lago Bianco (18 M), Palù (6 M), Poschiavo (16 M), Albigna (70 M)

- Serbatoi italiani spartiacque svizzero n. 2 per una capacità complessiva di mc 361.000.000 e precisamente Livigno (164 M), Valle di Lei (167 M)

- Serbatoi al servizio di impianti ad acqua fluente n. 3 per una capacità complessiva di mc 1192

La capacità totale risulta di 890.055.000 mc

La capacità totale sui nostri versanti risulta di 529.055.000 mc.

71 invece le centrali per una potenza nominale concessa totale di 618.137 kW di p.n.c. (elenco completo di fonte BIM in Appendice)

5.3.2.2 c) sottrazione modesta con suo uso a rotazione

E' il caso degli impianti di pompaggio di scarsa rilevanza in provincia.

5.3.2.3 La ratio. Effetti discriminanti

L'utilizzo idroelettrico, certamente fondamentale per il Paese che utilizza ben oltre il 90% dell'energia prodotta in provincia di Sondrio, limita fortemente l'uso plurimo delle acque (Già l'Avvocatura dello Stato, in sede di giudizio di legittimità costituzionale promosso con due ordinanze del 23.11.1963 del Tribunale Superiore delle acque pubbliche, aveva sostenuto che pur essendo demaniale il bene-acqua, nasce ed acquista consistenza nelle zone montane), limitazione nel tempo aumentata per via dell'importanza che è venuto assumendo l'ambiente anche come risorsa economica delle nostre valli. Storicamente questo elemento, seppure non codificato se non per intese locali, era di fatto riconosciuto. Ne sono prova accordi a suo tempo intervenuti per fornitura di energia agli Enti Locali ma anche lo stesso costo dell'energia che per valtellinesi e valchiavennaschi fu molto inferiore a quello del resto della Lombardia sino alla nazionalizzazione quando vennero stabilite condizioni tariffarie uguali in tutta l'Italia. alle quali con le concessioni per produzione di energia elettrica viene tolta la disponibilità

5.3.3 Sovracanoni BIM, risorse

Competono ai Comuni in forma singola o associata.

Per quanto ci riguarda:

1) Per il BIM dell'Adda i 79 Comuni (78 della provincia e Sorico)

2) Per il BIM dello Spol i 2 Comuni di Livigno e Valdidentro

L'impiego di tali risorse in base alla L.R. 27/1976 (x) e legge 925/1980 così come indicato dalla sentenza 212/1976 della Corte Costituzionale dovrebbe avvenire da parte del BIM e non delle Comunità Montane le quali hanno solo il diritto di formulare le indicazioni di intervento, ma di carattere programmatorio. In particolare infatti al punto 6) la Consulta sancisce che non si tratta di operare spostamento di funzioni dai BIM alle CC.MM. e di sottrarre ai BIM alcuno dei loro compiti istituzionali.

"Invero, il previsto riparto annuale in bilancio del fondo comune - riparto che, secondo il ricorrente, lascerebbe ai Consorzi la mera funzione esattoriale del sovracanone - non comporta alcun trasferimento di somme dall'uno all'altro ente, ma si concreta in una preordinazione, mediante una sorta di articolazione contabile, dell'attività gestionale degli stessi Consorzi, tenuti dalla legge dello Stato ad adeguare i loro interventi ai piani zonali di sviluppo ed ai programmi annuali delle Comunità. Né va taciuto che al successivo impiego delle risultanti "quote" del fondo comune provvedono pur sempre i Consorzi, mediante programmi operativi da essi predisposti distintamente per ciascuna Comunità. Che se poi i piani e i programmi delle Comunità fossero strutturati in modo così analitico da individuare singolarmente e tassativamente le opere e gl'interventi da eseguirsi a carico dei Consorzi, rendendo così meramente ripetitivi i programmi operativi riservati a questi ultimi, a tutelare la loro autonomia gestionale soccorrerebbero - come riconosce la stessa Regione resistente - idonei strumenti in sede di riesame da parte della Regione, oltre che nella definitiva sede giurisdizionale".

(x) L.R. approvata il 26.3.1975, riapprovata il 26.3.1975, con giudizio di legittimità costituzionale

Alberto Frizziero

Capitoli pubblicati:

1) Premessa www.gazzettadisondrio.it/17686-dossier_bim__il_primo_capitolo___premessa...

2) Genesi www.gazzettadisondrio.it/17844-dossier_bim__il_secondo_capitolo___genesi...

3) I parte BIM essenziale strumento di tutela www.gazzettadisondrio.it/18095-dossier_bim__il_terzo_capitolo____bim__es...

3) II parte BIM essenziale strumento di tutela http://www.gazzettadisondrio.it/18349-dossier_bim__il_terzo_capitolo____...

4) La situazione in Italia e in Lombardia http://www.gazzettadisondrio.it/18422-dossier_bim__il_quarto_capitolo___...

5) I parte Canoni, sovracanoni, rivieraschi, rivieraschi BIM. Natura, titolarità, risorse

5) II parte Canoni, sovracanoni, rivieraschi, rivieraschi BIM. Natura, titolarità, risorse (testo attuale)

Capitoli da pubblicare:

6) Riparto Fondi BIM

7) La Corte Costituzionale

8) Parcellizzazione negativa. Monito per il futuro

9) Unità provinciale

10) I parte Tentativi di futuro

10) II parte Tentativi di futuro

11) Le ipotesi di cambiamento

12) Chiosa

APPENDICE: Titoli I II III IV V VI

INDICE (sintesi)

Editoriali