Ma quante belle figlie... (nel Governo)
E’ una consolazione- a parte i mille guai di cui soffriamo noi italiani- sapere che il governo Renzi, nato tra mille inciuci e malumori, ingloba ben otto donne, giovani, belle, alla moda ( con tacchi 12 e colori strabilianti che fanno impallidire le modelle degli stilisti più famosi) che assieme al festival di s. Remo, piuttosto scarso e brutto quest’anno e ai 130mila poveri cristi che si sono arrampicati su ponti e ponticelli a Venezia per il Carnevale, danno un sospiro di sollievo a tutti, facendo credere che i guai grossi sono passati e che l’Italia tornerà ad essere la meta ambita degli stranieri. Le ministre hanno fatto gol. E poi si vedrà se hanno anche qualcosa da dire, o se per caso riusciranno a fare persino il loro mestiere. Noi speriamo di cuore che la quota rosa non batta solamente s.Remo e il Carnevale, ma tutti gli ostacoli che si frapporranno sul cammino e che tutte le otto ministre sappiano usare la Binah che Dio- nella sua misericordia- ha dotato il genere femminile, di quella specie di intuito nel capire i pericoli e come evitarli, come- del resto- fanno giornalmente molte madri di famiglia. Sono otto( ma la ministra Madia con il pancione di otto mesi ha detto che aspetta una femminuccia, allora sono nove) le donne del governo Renzi . Di cui ben cinque sono del Pd. L'unica che era già ministro è la confermata Beatrice Lorenzin alla Salute. Tre vengono direttamente dalla segreteria di Renzi, le altre si faranno conoscere. C’è stato un martellamento continuo, ossessivo, opprimente per la domanda che molti si sono posti: otto donne in un governo forse sono davvero troppe per un Paese come il nostro, dai facili entusiasmi e dalle indignazioni repentine? Un Paese che si interroga seriamente sull'opportunità di un ministro con la pancia, come se fare figli fosse un vezzo femminile e non l'amara costatazione che gli uomini ancora li sanno fare? Siamo tutti ansiosi e felici per questa straordinaria scelta di un uomo che- diciamolo- è sembrato più un “guascone” che un politico. E poi, se c’è una cosa, veramente odiosa , è l’ostentazione del politicamente corretto, della parità tra uomo e donna che si vuole raggiungere con i numeri e non con le competenze. Non voglio dire che le ministre abbiano meno competenze dei ministri. Tutt’altro. È il sottolineare la cosa che infastidisce. Come se l’equilibrio numerico dei sessi corrispondesse ad una giusta etica sociale. Otto donne sono come otto uomini e otto uomini sono come otto donne se tutti sanno fare il proprio lavoro. Il timore è che Renzi sia così preso dal voler dare risposte (lui stesso ha detto che gli italiani ne hanno bisogno) che sia più preoccupato alla forma che al contenuto. Ma quando ci si preoccupa della forma senza curarsi di cosa essa contiene si produce un vuoto e nella nostra situazione -che fa acqua da tutte le parti- sarebbe la cosa di cui meno abbiamo bisogno. Oggi le donne accedono a qualsiasi campo del sapere e basta guardarsi intorno per convincersene. Non sono solo starlette televisive, ma ricercatrici, scienziate, scrittrici, educatrici…
Di loro si è già detto troppo( sperando che nessuna di loro sia come la Di Girolamo), però sinteticamente, ne presento alcune note :
Federica Guidi, ministro dello Sviluppo Economico (45 anni)
Laureata in giurisprudenza, ha lavorato per due anni come analista finanziario. Nel 1996 entra nell’azienda di famiglia, la Ducati Energia. Dal 2002 al 2005, è stata Presidente regionale dei Giovani imprenditori dell’Emilia-Romagna e Vicepresidente degli imprenditori della regione. Dal 2005 al 2008, ha affiancato Matteo Colaninno come Vicepresidente dei Giovani imprenditori di Confindustria, di cui poi è diventata Presidente proprio nel 2008. Membro della Commissione Trilaterale. In passato, è stata avvicinata a Forza Italia e non a caso. Ora l'avrebbe proposta a Renzi Luca di Montezemolo. Speriamo che sappia reggere un così grave peso...
Maria Elena Boschi, ministro delle Riforme (33 anni)
Maria Elena Boschi è nata a Montevarchi nel 1981. Laureata in giurisprudenza ha lavorato a fianco di Matteo Renzi sin dalle primarie del 2012. Un'esperienza che le è valsa la candidatura e l'elezione alla Camera dei deputati nell'ultima legislatura, molte apparizioni televisive, la promozione a responsabile delle Riforme della segreteria del Pd, e ora il ministero delle Riforme. E’ bella e sveglia.
Federica Mogherini, ministro degli Esteri (40 anni)
Federica Morgherini è nata a Roma nel 1973. Laureata in scienze politiche inizia la sua carriera politica nel 1996 iscrivendosi alla Sinistra giovanile. Nel 2001 è entrata nel Consiglio Nazionale dei Ds, successivamente nella Direzione Nazionale e nel Comitato Politico. Nel 2003 ha iniziato a lavorare al Dipartimento Esteri dei Ds, prima come responsabile del rapporto con i movimenti, poi come coordinatrice del Dipartimento, e da ultimo come responsabile delle Relazioni internazionali. È stata nell'esecutivo del Partito democratico dalla sua nascita fino all'aprile 2008, e poi dal febbraio al novembre 2009. È molto stimata nel suo partito. Ha sostituito la brava Emma Bonino che- non per mancanza di rispetto- ha fatto il suo tempo e non ha saputo risolvere il “guaio” Marò.
Marianna Madia, ministro della Semplificazione e della Pubblica amministrazione (33 anni)
Marianna Madia è nata nel 1980 a Roma. La sua carriera politica è cominciata nel 2008 quando l'allora candidato premier del Pd, Walter Veltroni la scelse con una delle sue capolista a Roma. Ma la sua inesperienza e una passata relazione con Giulio Napolitano (il figlio del presidente della Repubblica) le sono valse molte critiche.
Nonostante ciò negli ultimi anni si è contraddistinta per l'attaccamento a certi valori della sinistra e una certa onestà intellettuale.
Il 9 dicembre 2013 è diventata membro della segreteria nazionale del Partito Democratico, con a capo il nuovo segretario nazionale Matteo Renzi, con il ruolo di responsabile per il lavoro.E con la figlia prossima alla nascita avrà altro da semplificare!
Maria Carla Lanzetta, ministro degli Affari regionali (58 anni)
Il 28 maggio 2006 viene eletta sindaco di Monasterace con il 62,2% dei voti e nel 2011 viene riconfermata. Per anni nel mirino della ’ndrangheta (nel 2001 le fu bruciata la farmacia mentre nel 2012 ignoti spararono alla sua autovettura), nel luglio del 2013 si è dimessa da sindaco in polemica per essere stata lasciata sola dal resto della politica in questa sua lotta. In occasione delle elezioni primarie del Partito Democratico del 2013 ha sostenuto la candidatura di Pippo Civati.Un sindaco donna ha la vista acuta sui reali problemi. Auguri, Maria Carla.
Roberta Pinotti, ministro della Difesa (52 anni)
Nelle elezioni politiche del 2001 è stata eletta deputato. Riconfermata nel 2006, ha aderito al gruppo parlamentare dell’Ulivo ed è stata nominata presidente della IV commissione difesa, prima donna italiana a ricoprire tale incarico. Alle elezioni del 2008 è eletta tra le file del Pd.
Nel 2012 ha concorso alle primarie per il sindaco di Genova, arrivando terza col 23,6% dopo il vincitore Marco Doria e il sindaco uscente Marta Vincenzi (27,5%) Nel 2007 è nominata Responsabile nazionale Difesa nella Segreteria Veltroni. È capo del dipartimento del Pd alla difesa con il segretario Dario Franceschini. Il 2 maggio 2013 viene nominata Sottosegretario alla Difesa sotto il Ministro Mario Mauro nel governo Letta.Bè, i soldati saranno felici di avere un Capo così affascinante!
Stefania Giannini, ministro della Pubblica istruzione (54 anni)
Professore Ordinario di Glottologia e Linguistica, in passato rettore dell’Università per stranieri di Perugia dal 2004 al 2013, è senatrice nelle file di Scelta Civica. Nel 2005 diventa rappresentante per l’Italia nel Comitato di Selezione del programma Erasmus Mundus presso la Commissione Europea fino al 2009. Fa parte del tavolo interministeriale per la cooperazione allo sviluppo presso la direzione generale cooperazione allo Sviluppo del ministero degli Esteri. Da poco è diventata segretario di Scelta civica. I nostri studenti possono aspirare ai viaggi più insoliti con una che conosce così bene il mondo della cultura degli altri.
Beatrice Lorenzin, ministro della Salute (42anni)
Romana, 42 anni ad ottobre, ex deputata del Pdl ora in Ncd. Si è iscritta all’organizzazione giovanile di Forza Italia nel 1996 ed è stata coordinatrice delle giovanili del Lazio e poi di quelle nazionali fino al 2008. Nel 2001 viene eletta al consiglio comunale di Roma. Nel 2008 viene eletta alla Camera, dove è stata riconfermata con le elezioni del 2013. Sempre nel 2013 è stata inizialmente candidata alla presidenza della regione Lazio con il Pdl, per poi lasciare la candidatura a Francesco Storace. Così piccola e semplice, ha il polso di ferro. Sarà ancora più competente di quello che ha già dimostrato con il governo Letta.
N,B.
Mi scuso se queste note non vi diranno nulla di nuovo, ma sentivo il dovere di farvi sapere che -insieme- dobbiamo aiutare il nostro genere al meglio che possiamo. Viva la vita e le donne che ne sono portatrici. di favorire la conoscenza della Guerra “, “valutato l’imminente avvio di Expo”.