IL PLURIASSASSINO BATTISTI 'RIFUGIATO POLITICO', COSA FOLLE. LA RISPOSTA: INDAGARE IL MINISTRO BRASILERO PER FAVOREGGIAMENTO E, FORSE, PER OLTRAGGIO
Favoreggiamento
Un lettore ha avanzato l'ipotesi che a carico del Ministro brasiliano della Giustizia, Taslo Genro, venga aperto da parte della magistratura italiana un procedimento giudiziario per il reato di favoreggiamento.
La motivazione starebbe nella concessione da parte del citato Ministro, in difformità dal parere dell'apposita commissione, dello status di rifugiato politico al pluriassassino Battisti fuggito dalla Francia, che aveva concesso l'estradizione, e trasferitosi in Brasile.
Anche l'oltraggio?
Da aggiungersi inoltre, ove venisse confermata la notizia di stampa secondo la quale il citato Ministro avrebbe detto che se i processi fossero celebrati oggi il pluriassassino Battisti se la caverebbe con l'insufficienza di prova, il reato di oltraggio alla Magistratura italiana.
I testimoni
Il lettore indica anche quali dovrebbero essere i principali testimoni, vale a dire i familiari delle quattro persone uccise ma soprattutto Alberto Torregiani, figlio dell'orefice Pierluigi ucciso a Milano il 16 febbraio 1979, colpito e da allora su una sedia a rotelle. Esemplare la sua dichiarazione: ""Come sono stato in Francia per parlare con Sarkozy, andrò in Brasile per tentare di parlare con il Presidente Lula e con il Ministro della giustizia. Lo scopo è semplice, raccontare l'altra parte della storia che certamente quel Paese non conosce".
Italia unanime
L'Italia intera sta reagendo con una unità che facciamo a fatica, andando a ritroso nel tempo, di trovare quale ne sia l'argomento. Fra le posizioni espresse scegliamo quella di Armando Spataro, Procuratore della Repubblica aggiunto presso il tribunale di Milano, Coordinatore del Gruppo specializzato nel settore dell'antiterrorismo, dal 1998 al 2002 membro del CSM e non certo classificabile come persona di destra o di centro.
Spataro
Ecco cosa ha dichiarato alla RAI: "La lettura del documento in cui non si concede l'estradizione in Italia di Battisti è sconcertante e si basa su presupposti sbagliati. Contesta il sistema giustizia italiano che non darebbe garanzie di sicurezza a Battisti. Pone la questione di Battisti rifugiato politico senza comprendere che lui era un delinquente comune, che ha sparato e ucciso cittadini italiani, che ha maturato una convinzione ideologica e politica in carcere, dopo l'arresto e che non ha mai condannato la lotta armata. Di quel periodo, quello del terrorismo non esistono buchi neri, non vi è bisogno di riconciliazione poiché non c'è stata guerra o guerra civile, è stato lanciato un attacco allo Stato democratico. La posizione di alcuni intellettuali sul caso Battisti" - hanno fatto un Comitato e assunto la difesa prima in Francia e ora in Brasile, una riedizione del 'Soccorso rosso' cui evidentemente il Ministro brasiliano è stato o sensibile o succube - "è vergognosa. Penso che vi sia un difetto di comunicazione, una non conoscenza storica di quegli anni. C'è chi pensa, in Francia, che negli anni '70 in Italia ci fossero tribunali speciali. Gli intellettuali francesi dovrebbero avere il buon gusto di scoprire la verità".
L'ineffabile Ministro brasilero
"Siamo Paesi amici, questa fase passerà, ha detto, a dir poco seraficamente, il Ministro della Giustizia brasilero, Tarso Genro. Siamo due Paesi sovrani, ognuno ha diritto a esprimere i propri pareri aggiungendo non credere a una crisi nelle relazioni tra i due Paesi.
Un pluriassassino 'rifugiato politico' !!!
Ha concesso lo status di rifugiato politico a Cesare Battisti, disattendendo il parere espresso dal procuratore generale della Repubblica, Antonio Fernando de Souza, quello del Conare, l'organismo che esamina le richieste di asilo politico ed anche il parere del Tribunale supremo, l'organo che esamina le richieste di estradizione, in maggioranza favorevole, a rispondere positivamente alla domanda dell'Italia.
Offesa all'Italia
Non parliamo poi di quanto dichiarato da questo ineffabile personaggio, avvocato sindacalista e di idee eufemisticamente diciamo "da cattolico di sinistra-sinistra", uno dei precursori della "Teoria della liberazione". Una sua dichiarazione costituisce vera e propria offesa all'Italia: "sto cercando di capire se gli apparati illegali di repressione che agirono in Italia alla fine degli anni Settanta e che erano legati alla mafia e alla CIA fossero ancora intatti". In questo caso, secondo il Ministro Genro, ci sarebbe stato un "rischio per la vita di Battisti". Pertanto ecco l'apertura delle braccia a un pluriassassino "per evitare che potesse in Italia essere perseguitato per le sue opinioni politiche", ma probabilmente per evitare ulteriori guai al Governo, già spazzato da scandali a iosa che hanno coinvolto ministri, per la posizione della sinistra radicale e verde, 'pro-Battisti', indispensabile per la sopravvivenza del Governo stesso. Un bel lavoro comunque dello staff difensivo del pluriassassino , del quale fanno parte significativamente il senatore Eduardo Matarazzo Suplicy, intellettuali, artisti, ex guerriglieri e l'avv. Greenhalgh del Partido dos Trabalhadores (Partito dei Lavoratori) del Presidente Luiz Inácio da Silva detto Lula il quale, sia pure con belle parole, ha risposto picche al nostro Presidente Napolitano.
E adesso, per il brasilero, tarallucci e vino? Testone
La questione per il Governo è chiusa, hanno detto in Brasile. "Questa fase passerà" ha detto il Ministro brasilero, pensando all'Italia Paese da tarallucci e vino. Un po' di polverone ma poi, vedrete, l'Italia si calmerà. Non ha capito niente, testone. Prima uno sberlone di quelli potentissimi e poi, subito dopo, "ma siamo amici, qua la mano…". Oltre l'offesa all'Italia di cui abbiamo parlato di fatto anche un'altra offesa, quella o di essere degli scimuniti oppure, in alternativa, dei poveracci senza spina dorsale e succubi.
Corte internazionale
Il lettore ci chiede se non possiamo adire la Corte Internazionale. Non lo sappiamo. Basterebbe però, a nostro avviso, la Procura di Roma.
Indagare il Ministro!
La Procura di Roma che riteniamo competente in materia - è l'idea del lettore - apra un fascicolo per favoreggiamento e, se venisse verificata l'autenticità della dichiarazione dell'ineffabile, anche per oltraggio alla magistratura. Non importa se si tratta di un processo che non riuscirà ad andare in porto perché ovviamente l'ineffabile si sottrarrà. Conta che il procedimento si apra. Sarebbe la prima volta, ma la gravità del fatto è tale da non lasciare alternative e indipendentemente dalle azioni giudiziarie in corso in Brasile da parte del nostro Governo
Aggiornamento: Berlusconi frena ma...
Il Presidente del Consiglio frena sulla vicenda che "non deve danneggiare gli eccellenti ed amichevoli rapporti bilaterali tra Italia e Brasile, in tutti i settori di reciproco interesse. E' necessario che la questione continui a svilupparsi nel suo alveo naturale, quello giuridico, dove l'Italia non lascerà nulla di intentato per ottenere l'estradizione di Battisti nel nostro Paese".
Avete letto tutti: "sul piano giuridico", ha detto il Presidente.
E allora, oltre il ricorso alla Corte Suprema del Brasile andiamo sul piano giuridico anche in Italia secondo l'idea del lettore che noi abbiamo portato all'attenzione di Voi tutti. Procedimento giudiziario contro l'ineffabile Taslo Genro che messianicamente non demorde, persino accusandoci di vivere, ora e ancora gli anni di piombo.
GdS