Quale scenario futuro per il turismo enogastronomico in Valtellina

Si è tenuto ieri a Livigno un momento di confronto sulle prospettive di questo cluster turistico alla
presenza di diversi stakeholder locali e con la partecipazione di due importanti ospiti:
la prof.ssa Roberta Garibaldi e il dott. Giorgio Palmucci
15 luglio 2023 – In occasione della giornata di ieri dedicata all’evento Sentiero Gourmet, Valtellin a
Turismo, in collaborazione con Apt Livigno, Associazione Turismo e Commercio Livigno e Associazione
Cuochi e Pasticceri Livigno, ha organizzato il Think tank “Turismo Enogastronomico in Valtellina", un
importante momento di condivisione e riflessione incentrato sulle prospettive e le potenzialità di questo
cluster turistico.
L’iniziativa ha visto la partecipazione di un panel di stakeholder locali e di due importanti ospiti: la
prof.ssa Roberta Garibaldi, esperta di turismo enogastronomico ed autrice del Rapporto sul Turismo
Enogastronomico Italiano, docente presso l'Università degli Studi di Bergamo, Vice Presidente del
Comitato Turismo del OECD (OCSE) e già Amministratore Delegato di ENIT – Agenzia Nazionale del
Turismo e il dott. Giorgio Palmucci, consigliere del Ministero del Turismo, vice presidente del Consorz io
Turistico di Madesimo e già presidente di ENIT.
Il think tank, che si è svolto nel pomeriggio presso il ristorante Kosmo – Mottolino, è stata l’occasione
per fare il punto sullo stato attuale del turismo enogastronomico in Valtellina e soprattutto per
condividere le caratteristiche di un possibile scenario di sviluppo futuro, vista la crescente importanza
del binomio turismo ed enogastronomia. Durante l’incontro sono state ipotizz ate diverse strategie di
azione e obiettivi di breve, medio e lungo periodo; è stato raccolto anche il punto di vista del dott.
Palmucci e della prof.ssa Garibaldi, con quest’ultima che ha presentato anche un caso di studio
territoriale di successo dal quale il nostro territorio potrebbe trarre ispirazione.
“Ad oggi i dati evidenziano un’importante crescita di turisti che individuano l’enogastronomia come
primaria motivazione di vacanza, con un’attenzione particolare alla qualità, all’innovazione e alla
sostenibilità. Elementi questi ultimi che ho ritrovato proprio oggi vivendo il Sentiero Gourmet,
un’esperienza coinvolgente ed emozionante – ha dichiarato la prof.ssa Roberta Garibaldi - Con
grande interesse ho ascoltato i contributi degli stakeholder intervenuti al think tank di oggi: penso ci
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siano grande consapevolezza e molta passione sul territorio, e questi sono elementi che
rappresentano un’ottima base per progettare ed evolvere. Sicuramente è necessario mettere a
sistema le idee e individuare un efficiente sistema di governance, ma trovo che la Valtellina abbia
tutte le carte in regola per fare bene ed ambire ad uno sviluppo del turismo enogastronomico di
grande qualità.”
“L’evento Sentiero Gourmet che ho avuto il piacere di vivere oggi è un grande esempio di cultura
progettuale e attenzione alla qualità e al dettaglio, un modello dal quale tutto il territorio dovrebbe
prendere spunto. – ha commentato Giorgio Palmucci - Il think tank di oggi poi è stato uno stimolante
momento di confronto su temi importanti per lo sviluppo turistico della provincia: ritengo che sia
fondamentale da parte di tutti gli attori valorizzare l’immagine unitaria rappresentata dal brand
Valtellina, anche investendo sulla formazione e sul coinvolgimento dei più giovani, e soprattutto fare
in modo che vi sia un progetto di coordinamento centrale autorevole e riconosciuto da tutti”
“Il Sentiero Gourmet di Livigno è stata una bella occasione per costruire un momento di relazione tra i
principali stakeholder del turismo enogastronomico valtellinese, con il valore aggiunto della presenza
della professoressa Garibaldi e del dott. Palmucci. L’idea del Think tank è nata per coniugare all’evento
anche un momento di riflessione più approfondito, che grazie allo scambio di punti di vista e al contributo
di tutti è stato molto proficuo.
L’enogastronomia trova una più spiccata espressione nella media e bassa valle, ma di fatto rappresenta
un comune denominatore valorizzante per tutto il territorio valtellinese, e questo è un aspetto unificante
di grande rilievo, che rivela numerose potenzialità. Sicuramente c’è molto lavoro da fare in questo senso,
ma oggi è stato importante condividere tra tutti una linea di pensiero sulla quale ho visto con piacere
tutti concordi: se vogliamo valorizzare al meglio il nostro territorio, enogastronomia e turismo sono due
settori che devono e dovranno ragionare in totale sinergia, sotto il profilo della programmazione, degli
investimenti, del marketing.” Ha dichiarato Roberto Galli, presidente di Valtellina Turismo e di
Federalberghi Sondrio

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