Etichette semaforiche sugli alimentari. Altra follia europea

Milano, 28 gennaio 2020 – Nella seduta pomeridiana (28.1.2020) il Consiglio regionale ha approvato due mozioni, entrambe presentate dal gruppo Lega Nord: la prima, iscritta all’ordine del giorno, sull’etichettatura dei cibi per scongiurare il modello Nutri-score “a semaforo”; la seconda presentata con carattere di urgenza per chiedere di impedire il blocco della circolazione domenica 2 febbraio.

Cibo ed etichettature semaforica

Il Governo intervenga  sulle istituzione europee per scongiurare l’avvio della etichettatura semaforica (Nutri-score) che se attuata rischierebbe di ripercuotersi negativamente sui prodotti del made in Italy  e dunque anche sulla filiera  agroalimentare lombarda che esporta 500 mila tonnellate di prodotti lattiero-caseari e 270 mila tonnellate di carne per un valore di oltre 1, 2 miliardi e 750 milioni di euro. La Lombardia scende in campo a difesa dei prodotti regionali con una mozione presentata dalla Lega (prima firmataria Federica Epis) e approvata in Consiglio regionale, con la quale si evidenzia il rischio per il nostro sistema agroalimentare dell’adozione dell’etichettatura semaforica basato su una scala di 5 colori (rosso, arancione, giallo, verde chiaro e verde) con la quale  segnalare generi alimentari in base ai loro ingredienti.
“Con tale criterio – si legge nella mozione – le bevande energetiche sarebbero etichettate con il colore verde mentre alcune eccellenze lombarde come l’olio del Garda, il Grana Padano e il Salame di Cremona con il colore rosso”.  Un sistema quello del Nutri-score già adottato da Regno Unito, Francia e Belgio ma che l’Unione Europea parrebbe intenzionata ad estendere  a tutto il continente. “Un sistema di etichettatura – avverte il documento – privo di scientificità che rischia di danneggiare anche il valore indisponibile e immateriale della dieta mediterranea dichiarata nel 2010  patrimonio UNESCO”.

La mozione è stata votata per parti separate, poiché il Movimento 5 Stelle (ad eccezione del Consigliere Raffaele Erba) ha ritenuto troppo approssimativa la premessa della mozione che critica il sistema di etichettatura semaforica.

E’ in corso in questi giorni la definizione di una proposta interministeriale di etichettatura alternativa, la cosiddetta etichettatura “a batteria”, che si propone di tutelare la salute dei consumatori e i prodotti certificati italiani, senza creare disinformazione e senza influenzare i consumatori, come ha spiegato anche l’Assessore all’Agricoltura e Alimentazione Fabio Rolfi.

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