La visita del Vescovo di Verona nella sinagoga

diGianni Toffali

Domenica 16 gennaio nella ricorrenza della
Giornata del dialogo, il Vescovo di Verona, Padre Roberto Flavio Carraro, in visita al tempio ebraico veronese ha detto che “nei
confronti degli ebrei i cristiani hanno delle colpe che esigono
pentimento e richiesta di perdono. Per questo ti chiedo perdono,
o Dio, perché abbiamo insegnato il disprezzo per Israele il tuo
popolo, convinti di essere noi il vero Israele”. Parole,
francamente sibilline. Padre Flavio dovrebbe ricordarsi che gli
ebrei sono stati massacrati dai nazisti non per motivi
religiosi, bensì razziali e che la Chiesa cattolica in quel
contesto storico, difese e nascose migliaia di ebrei dalle
grinfie di Hitler. Altra cosa, sono state le naturali e
fisiologiche diatribe tra cattolici ed ebrei di ordine
teologico, tutt’oggi aperte. Confondere i due piani, è fare un
torto alla verità storica e, paradossalmente, prestare il fianco
ai nemici del dialogo interreligioso. Per evitare malintesi o
equivoci interpretativi (i tradizionalisti cattolici veronesi
hanno infatti celebrato una messa in “riparazione” alla visita
del Vescovo al tempio ebraico), sarebbe opportuno che il Vescovo
di Verona indicasse con chiarezza in quale ricorrenza i
cristiani si sono macchiati di colpe cosi gravi da dover
chiedere perdono, e soprattutto spiegasse la frase: ”abbiamo
insegnato il disprezzo per Israele il tuo popolo, convinti di
essere noi il vero Israele”. Ma la Chiesa cattolica, è non è, il
vero Israele, e Gesù Cristo, è non è, la Via, la Verità e la
Vita?

Gianni Toffali



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GdS - 30 I 2005 -
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Gianni Toffali
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