UN'ACCOPPIATA VINCENTE (RELIGIOSO E LAICO. PAPA E LAVORATORI (LUI COMPRESO) 11 4 30 05
Il primo maggio a Roma sarà festa grande sia per la "beatificazione" di Papa Giovanni Paolo II che per il Concertone a s. Giovanni in Laterano per i lavoratori.
Mai due eventi così importanti per il loro significato religioso e sociale sono stati " accoppiati" nello stesso giorno: assolutamente religioso il primo, assolutamente "laico" il secondo.
Ma se "scaviamo" nella storia di Papa Giovanni Paolo II, troviamo un fil-rouge che lo unisce al secondo. Infatti, da giovane- in Polonia- ha lavorato duramente in fabbrica.. Quindi a noi non resta che dire: Lavoratori non abbiate timore di Cristo, come mai l'ha avuto il vostro "compagno" Paolo II!. Vedrete che gli inghippi attuali dovuti all'inerzia del nostro governo si appianeranno e tutti insieme glorificheremo il nostro buon Dio (che però non abbia ancora le facce dei tanti imbelli che siedono nel Parlamento)..
La Festa del Lavoro o Festa dei Lavoratori è una festività celebrata il 1º maggio di ogni anno che intende far memoria dell'impegno del movimento sindacale ed i traguardi raggiunti in campo economico e sociale dai lavoratori. La festa del lavoro è riconosciuta in molte nazioni del mondo ma non in tutte.
Più precisamente, con essa si intendono ricordare le battaglie operaie volte alla conquista di un diritto ben preciso: l'orario di lavoro quotidiano fissato in otto ore (r.d.l. n. 692/1923). Tali battaglie portarono alla promulgazione di una legge che fu approvata nel 1867 nell'Illinois (USA). La Prima Internazionale richiese poi che legislazioni simili fossero introdotte anche in Europa. L'origine della festa risale ad una manifestazione organizzata negli Stati Uniti dai Cavalieri del lavoro (Knights of Labor, associazione fondata nel 1869) a New York il 5 settembre 1882. Due anni dopo, nel 1884, in un'analoga manifestazione i Cavalieri del lavoro approvarono una risoluzione affinché l'evento avesse una cadenza annuale. Altre organizzazioni sindacali affiliate all'Internazionale dei lavoratori - vicine ai movimenti socialisti ed anarchici - suggerirono come data della festività il primo maggio( Cfr. Wikipedia). In Europa la festività del primo maggio fu ufficializzata dai delegati socialisti della Seconda Internazionale riuniti a Parigi nel 1889 e ratificata in Italia due anni dopo.
La Festa dei Lavoratori in Italia
In Italia la festività fu soppressa durante il ventennio fascista - che preferì festeggiare una autarchica Festa del lavoro italiano il 21 aprile in coincidenza con il Natale di Roma - ma fu ripristinata subito dopo la fine del conflitto mondiale, nel 1945. Nel 1947 la ricorrenza venne funestata a Portella della Ginestra (PA) quando, la banda di Salvatore Giuliano sparò su un corteo di circa duemila lavoratori in festa, uccidendone undici e ferendone una cinquantina. Dall'anno 1990 i sindacati italiani CGIL, CISL e UIL organizzano annualmente a Roma un concerto per celebrare il primo maggio. Quest'anno vi saranno Daniele Silvestri, Caparezza, Modena City Ramblers, Bandabardò ed altri moltissimi artisti cari ai giovani. Combinazione ha voluto che la coabitazione forzata con la beatificazione di Giovanni Paolo II, gli organizzatori hanno seguito il solco della tradizione, mescolandolo però con novità davvero inedite per il concertone. Infatti è stata comunicata anche la presenza di Ennio Morricone e di Gino Paoli. Di certo si sa che Roma nei giorni a ridosso del primo maggio, che quest'anno ricordiamo cadrà di domenica, sarà tutta esaurito. La beatificazione di Karol Wojtila ha già reso irreperibili pullman e hotel. Qualora il concertone si svolgesse non è quindi difficile pensare che per chi, come ogni anno, vorrà raggiungere la capitale in pullman, l'impresa sarà ardua. Già, bisogna tenere presente la "potenza" del clero cattolico che è impagabile nell'organizzazione di eventi che esaltino la sua inarrivabile " altezza"!.
La Beatificazione di Papa Giovanni Paolo II
Tra i tanti Papi che hanno attraversato l'ultimo secolo, di certo Carol Woytjla è stato- per eccellenza l'affabulatore, il simpaticone, l'amorevole, il disponibile alla gioventù, l'amico del cuore, come mai nessuno altro Papa aveva saputo fare prima di Lui.. La Gerarchia (ed è quella che dispone dei vari eventi da celebrare. In questo è stata eccezionale sin dal primo secolo, sapendosi "adattare alle consuetudini dei vari popoli dove portava la "Lieta Novella" del Cristo) il famoso "crucifige" gridato a gran voce dal popolo davanti a Pilato per mandare a morte Gesù, e gridato con altri accenti "Santo subito" dalla folla radunatosi a Piazza s. Pietro alla morte dello straziato per dolori di Paolo II nel giorno della sua morte, non ha fatto altro che praticare la sua abilità nell'accelerare il processo di Beatificazione, negato finora ad altri degnissimi Papi quali Paolo VI (troppo triste e troppo controcorrente con il suo documento sul controllo delle nascite) e Giovanni Paolo I (il papa morto quasi subito per la croce che gli era capitato addosso, cioè dirigere la Chiesa cattolica universale, però il primo che ebbe il coraggio di proclamare pubblicamente che "Dio non è solamente Padre, ma madre"), per rispondere sempre a quella famosa "Vox Populi, Vox Dei"". Ma andiamo! Non si eleggono così i santi, né i beati, soprattutto per la ragione che ci sono molte "pecche" nella vita di Woytjla. Non starò qui ad elencarle. Però ha trafficato con le banche, con i governi, è passato sopra a molti fatti "oscuri", quindi la sua beatificazione andava spostata un po' più avanti.
E' bello ascoltare la voce del popolo che lo reclama santo subito. Lo sarà sicuramente, ma la gerarchia cattolica fa un poco la stessa figura di Pilato che di fronte alla folla inferocita sobillata da alti poteri) dice di Gesù "Crucifige", innocente agnello, offertosi a Dio per salvarci tutti, mentre il caro Papa Giovanni Paolo II, oltre ai suoi numerosi meriti, non avrà da presentare a Dio l'anima candida come Gesù.
Maria de Falco Marotta