8 30 16 DONAZIONE DI UNA RELIQUIA del BEATO DON CARLO GNOCCHI . CERIMONIA DI ACCOGLIENZA. SANTUARIO "MADONNA DEGLI ALPINI" CHIESA - Sabato 11 settembre
Questa Sezione, unitamente ai Gruppi Alpini della Valmalenco, ed in particolare con organizzazione a cura del Gruppo di Chiesa in V.co, in collaborazione con la Parrocchia dei Santi Giacomo e Filippo, intende solennemente celebrare la consegna della Reliquia del Beato don Carlo Gnocchi donata al Santuario Madonna degli Alpini di Chiesa in Valmalenco.
Propizia è l'occasione per rinnovare la devozione per il Beato, diffusa nelle nostre Valli dove i più anziani ancora lo ricordano pellegrino "della memoria" dei suoi Alpini andati avanti o dispersi nella tragica Ritirata di Russia.
In considerazione della straordinarietà dell'evento sono pertanto caldamente invitati alla commemorazione i rappresentanti delle Sezioni e dei Gruppi Alpini della Valle.
La Cerimonia è prevista sabato 11 settembre.
GRUPPO ALPINI CHIESA VALMALENCO. IL CAPO-GRUPPO Ilario Pedrolini - IL RETTORE DEL SANTUARIO Don Alfonso Rossi - A.N.A. SEZIONE VALTELLINESE. Il PRESIDENTE Ettore Leali.
PROGRAMMA:
SABATO 11 SETTEMBRE - CHIESA IN VALMALENCO
- tarda mattinata - arrivo in forma privata della reliquia a Chiesa in Valmalenco e sua collocazione nella vecchia chiesa parrocchiale SS. Giacomo e Filippo per la preghiera e l'omaggio personale.
- ore 16,30: ritrovo in piazza SS. Giacomo e Filippo delle delegazioni degli Alpini, delle autorità, degli invitati, della popolazione tutta
- ore 17,00:
-prelievo della RELIQUIA DEL BEATO DON CARLO GNOCCHI dalla vecchia chiesa parrocchiale
- ore 17,15: processione-corteo verso il Santuario Madonna degli Alpini con breve sosta al monumento ai caduti e al monumento all'alpino d'Italia per i dovuti onori (accompagnamento della Fanfara Alpina di Rogolo
- ore 18,00: solenne concelebrazione nel santuario Madonna degli Alpini presieduta da mons. Angelo Bazzari con la partecipazione dell'alpino don Graziano Colombo e del rettore del santuario don Alfonso Rossi e accompagnata dal Coro CAI Valmalenco. Alle ore 20,30 è previsto un "rancio alpino" presso il Palazzetto dello Sport
CHIESA PARROCCHIALE SANTUARIO MADONNA DEGLI ALPINI
La chiesa è stata voluta da mons. Alessandro Macchi fin dal 1932, in occasione della sua prima visita pastorale per poter accogliere oltre che i residenti, anche i numerosi turisti presenti in Valmalenco, e quasi imposta al prevosto don Filippo Angel coadiuvato dai canonici donArturo Bonazzi prima e don Angelo Ferrario poi.
Sul finire degli anni 1930 e l'inizio degli anni 1940 sono stati acquistati i terreni e si preparò notevole quantità di materiale per il nuovo santuario che gli eventi bellici suggerirono di dedicare alla Madonna degli Alpini.
Il progetto fu elaborato dall'arch.ing. Mario Ruggeri di Lecco che si avvalse della collaborazione dell'arch. Mino Fiocchi, dell'ing. Antonio Ambia, del geom. Noseda e dell'ing. Piero Amigoni.
Dalla posa della prima pietra (30 aprile 1944), alla solenne dedicazione (9 settembre 1984), all'inaugurazione del campanile con il nuovo concerto di campane di cui la maggiore fu dono degli Alpini (5 novembre 1989),è stato un susseguirsi di lavori, rifacimenti, arredamenti, abbellimenti vari, con la generosa collaborazione della popolazione di Chiesa, dei turisti e di tantissimi altri benefattori.
Il maestoso tempio misura all'esterno mt.51 di lunghezza e mt.20 di larghezza.
Il campanile è alto mt.47.
La festa liturgica del Santuario viene celebrata il 15 agosto, solennità di Maria Assunta in cielo.
Sotto il presbiterio con accesso dal retro della chiesa, è collocato un artistico presepio che ricostruisce la scena della natività collocandola nel borgo di Chiesa dell'inizio del 1900, opera di Soccol Nicola e Gaggi Silvio.
Durante i mesi invernali le S. Messe feriali vengono celebrate nella cappellina addossata alla casa parrocchiale.
Adiacente al santuario vi sono: l'Oratorio, il campo di calcio, un parcheggio interrato costruito dal Comune di Chiesa su proprietà della Parrocchia negli anni 2005/2006, un ampio piazzale che ospita anche il Monumento che gli Alpini di Chiesa vollero dedicare "All'Alpino d'Italia", diversi magazzini e garage e la casa parrocchiale ristrutturata negli anni 2004/2005.