Sondrio. Apre domenica il nuovo Oratorio San Rocco

Quindici mesi di lavori e un investimento di due milioni e 250 mila euro

Quindici mesi di lavori e un investimento economico di due milioni e 250 mila euro, finanziati per quasi la metà – un milione e centomila euro – da Fondazione Cariplo, per la riedificazione dalle fondamenta dell’oratorio San Rocco di Sondrio, che domenica 11 ottobre sarà inaugurato e benedetto dal vescovo della Diocesi di Como, monsignor Oscar Cantoni.

Momento significativo per l’intera Diocesi

«L’inaugurazione dell’oratorio San Rocco è un momento bello e importante, significativo per la Comunità pastorale ma anche per l’intera Diocesi – afferma il vescovo Oscar Cantoni –. È infatti un segno grande di speranza, per tutti. In più occasioni, in questi mesi difficili, come Chiesa, ci siamo chiesti come ricominciare e da dove ricominciare. Abbiamo detto che si ricomincia solo se ripartiamo da Cristo, dalla relazione con Lui e dalle relazioni fra di noi a partire da Lui. L’Oratorio è senza dubbio una palestra preziosa per allenarci nell’annuncio del Vangelo, nell’ascolto e nella sua pratica concreta, nel coltivare legami con tutti, nell’incontro fra generazioni diverse, nel sostegno tra famiglie, nell’accogliere gli altri valorizzandone i pregi, nella reciproca correzione, nel vivere occasioni sane di gioco e di divertimento… caratteristiche e atteggiamenti che ci aiutano a scoprirci figli e figlie, fratelli e sorelle».

Valore per tutta la comunità

«La ristrutturazione dell’oratorio San Rocco ha un valore reale e simbolico molto significativo per tutta la comunità – riflette Giovanni Fosti, presidente di Fondazione Cariplo –. È un luogo aperto che permette l’incontro tra le persone e la creazione di legami vitali soprattutto per i ragazzi. È un luogo di confronto e di crescita, dove è possibile il dialogo tra giovani e adulti in un contesto orientato alla crescita della persona. In Fondazione Cariplo siamo convinti che oggi, nel difficile momento che stiamo attraversando, sia ancora più necessario rafforzare i legami all’interno delle nostre comunità, per ridurre le distanze tra le persone, moltiplicare le opportunità di crescita per i nostri ragazzi e per guardare insieme al futuro sentendoci parte di un destino comune».

Esempio di sinergia nella Chiesa

La nuova struttura, il cui ingombro è stato mantenuto all’interno di quella precedente, demolita nel giugno dello scorso anno, è di proprietà della Parrocchia Santi Gervasio e Protasio e sarà affidata alla gestione e alla cura pastorale dei sacerdoti della Società salesiana di San Giovanni Bosco, presenti in città dal settembre 1897. L’oratorio San Rocco, quindi, «è anche un esempio di collaborazione e sinergia nella Chiesa – aggiunge monsignor Cantoni –: una realtà parrocchiale affidata alla tradizione salesiana. Il carisma di San Giovanni Bosco, proprio a partire dall’oratorio, ha offerto linee educative di formazione e crescita umana a intere generazioni in tutto il mondo. Una tradizione che così si rinnova e continua».

Il modello del primo oratorio salesiano

Il direttore dei Salesiani di Sondrio, don Giacinto Panfilo, ricorda che nell’articolo 40 delle costituzioni del suo Istituto religioso si legge che «Don Bosco visse una tipica esperienza pastorale nel suo primo oratorio, che fu per i giovani casa che accoglie, parrocchia che evangelizza, scuola che avvia alla vita, cortile per incontrarsi da amici e vivere in allegria». Un modello a cui ancora oggi si rifà la missione dei Salesiani. «L’esperienza di Valdocco (il primo oratorio di Don Bosco) rimane criterio permanente di discernimento e rinnovamento di ogni opera – afferma don Giacinto Panfilo –. Il nuovo oratorio vuole essere l’oratorio nuovo, dove il carisma salesiano intende realizzare questi caratteri distintivi al servizio della Comunità pastorale e civile di Sondrio, attraverso il progetto educativo, formativo e vocazionale in favore dei bambini, ragazzi, adolescenti, giovani e famiglie».

L’inaugurazione

Domenica 11 ottobre, monsignor Oscar Cantoni presiederà la Messa, alle ore 10, nel cortile dell’Istituto salesiano. Una celebrazione cui sono invitati tutti i fedeli della Comunità pastorale e quanti vivono e abitano il centro pastorale di San Rocco, ma anche le autorità civili e militari, le maestranze che hanno lavorato all’edificazione del nuovo oratorio e quanti, enti pubblici e singoli benefattori, hanno reso possibile l’edificazione con i loro contributi.

«Faremo festa con la Comunità pastorale di Sondrio, con i religiosi salesiani e ringraziamo tutti coloro che hanno creduto in questo progetto impegnativo, perché non ci si è limitati a ristrutturare, ma si è ricostruito l’intero edificio dalle fondamenta – afferma il vescovo Oscar Cantoni –. Lo prendiamo come un insegnamento: agire con coraggio per riprendere con maggiore slancio. Abbiamo visto un concorso di enti, associazioni, singole persone che hanno generosamente contribuito alla rinascita di un luogo così importante, un punto di riferimento per i bambini, i ragazzi, i giovani e le loro famiglie. Loro sono il presente e il futuro della Chiesa e della società».

Ringraziamenti

Ai ringraziamenti del vescovo Oscar si unisce anche l’arciprete di Sondrio, don Christian Bricola, che ha creduto fortemente nel progetto per il nuovo oratorio e personalmente l’ha seguito nella sua evoluzione, giorno dopo giorno, con una presenza costante in cantiere per controllare l’avanzamento dei lavori.

«Un grazie di cuore a don Christian – afferma don Giacinto Panfilo –, ai professionisti, operai e imprese. E un “in bocca al lupo” alla Comunità salesiana, al direttore dell’oratorio, don Luca Castelli, agli educatori, animatori, catechisti e volontari per il loro servizio vissuto secondo il carisma di Don Bosco».

 

La struttura

Il giorno dell’inaugurazione sarà possibile anche visitare la nuova struttura, al cui pian terreno, dopo l’atrio d’ingresso, si trovano il grande salone per giochi e incontri, la palestra, il bar e la cucina, un ufficio di segreteria e quello del direttore dell’oratorio – con pareti in vetro per osservare tutti gli spazi –, i servizi igienici e il corpo scale con ascensore. Al primo piano sono state realizzate otto aule per incontri e catechismo, una delle quali può fungere anche da sala riunioni. Oltre ai servizi igienici, collegati da una seconda scala con il pian terreno, ci sono anche gli spogliatoi per la palestra e dei vani che saranno utilizzati dalla Polisportiva giovanile salesiana. Il secondo piano, invece, che avrebbe dovuto diventare un salone secondo il progetto iniziale, per il momento non sarà completato. Predisposti tutti gli impianti e i servizi, rimarrà al rustico.

Della vecchia struttura sono stati conservati solo gli spogliatoi che si trovano tra i campi sportivi completamente rifatti, quello da basket e quello da calcio a 7 in erba sintetica. Quest’ultimo realizzato grazie all’accordo con un privato, cui la parrocchia ha ceduto il sottosuolo per la realizzazione di box interrati con accesso da via Lusardi.

I costi del progetto

La realizzazione del nuovo oratorio ha previsto per la Parrocchia dei Santi Gervasio e Protasio un impegno finanziario di due milioni e 250 mila euro, finanziati per un milione e centomila euro da Fondazione Cariplo. Con i diversi contributi raccolti ormai da due anni a questa parte, ora mancano ancora circa trecentomila euro a coprire le spese. «Usciamo da mesi segnati dal coronavirus, in cui anche le chiese sono state chiuse – riflette l’arciprete, don Christian Bricola –. Sappiamo che c’è tanta gente in difficoltà e non mancano le situazioni di crisi, ma il prossimo 11 ottobre, con l’inaugurazione, non sarà tutto finito. La raccolta fondi continuerà per pagare i debiti residui e chi potrà, secondo le proprie disponibilità, è invitato a dare ancora un contributo».

Sul sito internet www.oratorio2020.com, dove due webcam hanno permesso di monitorare l’andamento dei lavori, sono specificate le modalità con cui contribuire alle spese per il nuovo oratorio. Sia donando direttamente alla parrocchia, concordando anche con l’arciprete la possibilità di un prestito non oneroso, oppure usufruendo, grazie al supporto della fondazione Pro Valtellina Onlus, delle agevolazioni fiscali previste per legge sia per le persone fisiche che per le persone giuridiche.

Due appuntamenti

In vista dell’inaugurazione di domenica prossima, questa settimana sono in programma due appuntamenti di preparazione. Il primo, la sera di mercoledì 7 ottobre alle ore 21, sarà di preghiera comunitaria sul tema “Questa è la mia casa”. Il secondo, venerdì 9 ottobre alle ore 21, vedrà l’intervento, in Sala Don Chiari, di don Roberto Smeriglio, salesiano incaricato dell’oratorio di Arese. Tema della serata: “L’oratorio c’è! E adesso?”.

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