CONCERTO DI BENVENUTO AL NUOVO VESVOVO MONS. COLETTI E DI COMMIATO CON MONS. MAGGIOLINI
La Curia Vescovile di Como ha condiviso la proposta dell’Associazione Coro Città di Como di organizzare nel Duomo di Como un concerto straordinario (di musica polifonica sacra) di benvenuto e di commiato della Comunità lariana a S.E. il Vescovo di Como, Mons. Diego Coletti, per l’inizio, ed a S.E. il Vescovo emerito di Como, Mons. Alessandro Maggiolini, per la conclusione, dei rispettivi Ministeri pastorali nella Diocesi.
Il concerto, programmato per Venerdì 16 Febbraio 2007-Ore 21 nel Duomo di Como, alla presenza della massime Autorità religiose, civili e militari cittadine e ad ingresso libero, sarà caratterizzato dall’esecuzione di una delle partiture più affascinanti ed impegnative per un coro, a causa della difficile tessitura musicale: la “Grande Messa” in Do min. K 427 di W.A. Mozart per soli (4), doppio coro (90 elementi) e orchestra (38 elementi), la “cattedrale musicale incompiuta”, il capolavoro di musica sacra abbozzato e mai terminato del genio salisburghese.
Su richiesta di S.E. il Vescovo di Como, Mons. Diego Coletti, il concerto sarà preceduto da un momento di elevazione spirituale.
Gli interpreti saranno: Kyung Ran Kim, Soprano 1° – Yetzabel Arias Fernandez, Soprano 2° – Paolo Sala, Tenore – Giuseppe Cattaneo, Basso - il Coro Città di Como (con 50 coristi), il Coro Polifonico Benedetto Marcello di Mendrisio ed il Coro Città di Saronno (con 40 coristi), per un totale di 90 coristi - l’Orchestra Nuova Cameristica di Milano (con 38 orchestrali), diretti dal M° Mario Moretti, Direttore Artistico del Coro Città di Como, GIà Ordinario di Lettura della partitura presso il Conservatorio “G. Verdi” di Como.
L’organizzazione del concerto, che costituisce il primo atto della Stagione musicale 2007 “I capolavori della polifonia sacra” dell’Associazione Coro Città di Como, beneficia del patrocinio e del contributo del Comune di Como/Assessorato alla Cultura e della Provincia di Como/Assessorato alla Cultura, come Sponsors primari pubblici, oltre che del supporto finanziario da parte di importanti Sponsors istituzionali (Fondazione Cariplo/Milano - Regione Lombardia/Culture, Identità e Autonomie della Lombardia) e privati (Associazioni imprenditoriali – Imprese).
A conferma del significativo ruolo svolto dall’Associazione Coro Città di Como nella diffusione qualificata della conoscenza della musica polifonica sul territorio, all’organizzazione del concerto, così come all’intera Stagione musicale 2007, è stato rinnovato anche il patrocinio da parte di importanti Istituzioni pubbliche e private cittadine (Conservatorio di musica “G. Verdi” Como - Museo Didattico della Seta di Como - Politecnico di Milano/Polo Regionale di Como -Università degli Studi dell’Insubria/Sede di Como - Associazione Ex Alunni del Collegio Gallio Como - Associazione Ex Alunni del Liceo Classico “A.Volta” Como).
La partitura che verrà eseguita
Questa cattedrale musicale, capolavoro abbozzato, non venne mai terminata: resta la traccia del monumento, di una progettazione colossale, di una idea universale che riporta alla mente grandiosità incompiute. E’ la sola messa di Mozart che non gli sia stata commissionata, la sola non destinata a una liturgia precisa, nella quale egli può esprimere liberamente il suo ideale di musica eucaristica, non costretto da regole formali, fissate aprioristicamente (anche perché le dimensioni finali del brano avrebbero impedito un suo concreto uso liturgico). Dunque un’opera intrinsecamente legata all’esperienza personale del musicista, tutta derivata dalla riconoscenza per la grazia ricevuta, tutta intrisa della presenza gioiosa e gratificante della giovane sposa concessa, per la bella voce della quale i passaggi solistici del soprano sono stati pensati (e probabilmente realizzati). Eppure, nel clima generale di gioioso ringraziamento, non si può non osservare la contemporanea presenza di elementi di straordinaria drammaticità, che rasentano toni di tragedia (nello stesso periodo della composizione avviene la morte improvvisa del primogenito della giovane coppia, Raimund): e così questa opera non finita ci trasporta dagli abissi del dolore e del male alle vette della gioia e della redenzione, toccando apici che trascendono i limiti dell’esperienza terrena. Dal punto di vista stilistico, quest’opera colossale utilizza con estrema libertà solisti, doppio coro e orchestra, coniugando contemporaneamente elementi provenienti dall’antica polifonia contrappuntistica ed elementi della nuova cantabilità, della melodia armonizzata, della lirica melodrammatica e commovente: è una sintesi delle conquiste della musica occidentale e nello stesso tempo una visione che supera i limiti temporali e stilistici del classicismo viennese.
Il Coro Città di Como eseguirà la partitura nella versione originaria scritta dal grande genio salisburghese, caratterizzata da: il “Sanctus” a 5 voci - l’ “Osanna” a 4 voci - il “Qui Tollis” con doppio coro.
Dott. Paolo Andreatta