SPOT TRA ATEI E CREDENTI: È POLEMICA
Riprendiamo questa notizia per il suo indubbio rilievo generale e per farci sopra un commentino.
Dopo la Gran Bretagna, arriva anche a Madrid la battaglia a colpi di spot tra atei e credenti. Due autobus pubblici porteranno una pubblicità a favore dell'ateismo. La campagna, già sperimentata a Londra e promossa poi nella città di Gaudì dall'Associazione Atei della Catalogna con donazioni private, ora punta a sbarcare anche a Madrid e Valencia. Ma la chiesa nella penisola iberica ha già risposto con un altro bus pubblicitario.
Lo slogan è: "Probabilmente Dio non esiste. Smetti di preoccuparti e goditi la vita". Ma nella capitale iberica arriva tardi. Già dallo scorso 25 dicembre, infatti, circola nella zona sud della comunità un autobus interurbano, il numero 493, dell'impresa Martin, con lo slogan: "Dio sì esiste. Godi della vita in Cristo". Un'iniziativa promossa e pagata dalla Chiesa Evangelica, in particolare da Paco Rubiales, avvocato e pastore del Centro Cristiano di Riunioni, nella località madrilena di Fuenlabrada. Ed un secondo bus con lo stesso slogan circolerà nelle strade del centro della capitale a partire dalla prossima settimana. Il pastore assicura che l'idea gli è venuta dopo aver appreso dei bus 'atei' a Barcellona e a Londra.
Al messaggio edonista dell'Associazione degli Atei, l'arcivescovado della città di Gaudì aveva replicato con una nota diffusa negli ultimi giorni nelle diocesi catalane, che recita: "La fede in Dio e nella sua esistenza non è un motivo di preoccupazione nè un ostacolo per godere onestamente della vita". Nella capitale iberica l'Associazione madrilena di Atei e Liberi pensatori (Amal) ha chiesto all'Impresa municipale dei Trasporti (Emt) di acquistare lo spazio pubblicitario integrale su due autobus, per promuovere il messaggio a favore dell'ateismo per due settimane, a partire dal 26 gennaio. E il prossimo obiettivo è la città di Valencia.
L'iniziativa era nata in un primo tempo a Londra come reazione agli spot di un'associazione cristiana che citava una frase del Vangelo di Luca: "Ma quando verrà il figlio dell'uomo, troverà fede nella Terra?". E dal Vecchio Continente si è presto estesa oltre Oceano, anche a Washington.
Il mondo é bello perché é vario. In questa varietà ci stanno anche quelli che, ma solo PROBABILMENTE, ritengono che Dio non esista. Credere nella sua esistenza porta ad una serie di conseguenze del tutto positive (complessivamente perché poi ci sono i fanatici ecc.) per la comunità nella quale si vive.
Ritenere che Dio non esiste e ritenere che tutto si risolva nel periodo tra la nascita e la morte di un individuo ovvero quindi credere nel nulla, forse non dà la stessa spinta verso gli altri