09 12 20 LA CIVILTA CATTOLICA - QUADERNO 3828

ARTICOLI

Giuseppe Ferraro S.I., IL TEMA DELLA «LUCE» NEL TEMPO DI AVVENTO E DI NATALE - L'articolo prende in considerazione la terminologia della luce nei testi di preghiera del Missale Romanum Instauratum e del Messale Romano Riformato del tempo di Avvento e del tempo di Natale; l'analisi consente di mettere in evidenza che tale terminologia esprime il mistero trinitario, il mistero cristologico e la dimensione escatologica della vita cristiana. Il vocabolario liturgico della luce appare ispirarsi costantemente ai testi della Sacra Scrittura, di cui accoglie la dottrina, rendendola vivente ed efficace con l'attualizzazione propria della liturgia. La realtà della luce nella sua semplicità e nella sua difficile conoscibilità è tra le realtà materiali e corporali quella che appare molto adatta a esprimere i valori spirituali e ad evocare la presenza delle realtà della fede.

Ferdinando Castelli S.I., IL PRETE NELLA LETTERATURA - L'articolo offre una carrellata sulla figura del prete nella letteratura odierna. Si nota come in essa, oggi, il prete non interessa più come uomo ben «sistemato» in una classe sociale; interessa ciò che lo distingue da tutti, cioè il suo carattere sacerdotale e il mistero nascosto nel suo essere profondo. Rifacendosi ai nomi più prestigiosi della letteratura, si analizzano quelle caratteristiche che nel prete sono maggiormente ricercate, in quanto introducono nel mistero cristiano. Il testo vuol essere una panoramica tesa a offrire elementi per una autentica comprensione del prete. Nel crepuscolo delle illusioni il prete infatti si presenta come assertore di certezze e testimone di realtà spirituali.

Giandomenico Mucci S.I., DA DAHRENDORF A BODEI. LA DEMOCRAZIA FRAGILE - L'articolo mette in risalto i limiti, i problemi e i rischi che oggi, secondo insigni pensatori, tolgono saldezza alla democrazia sostanziale e la riducono a semplice democrazia formale. Si descrivono gli strumenti politici che producono tale riduzione e gli effetti deleteri sui cittadini. Con un cenno alla funzione che la religione, reinserita nel dibattito pubblico, potrebbe svolgere in questo tempo di crisi e di riorientamento. Bodei pensa che oggi la gente si getti nelle braccia della Chiesa perché cerca un senso al proprio vuoto interiore. Claudia Mancina si augura che la laicità si avvii ad attingere alla ricchezza simbolica della religione. Speriamo che non si tratti della riedizione della teoria della religione instrumentum regni, cioè della religione che serve a puntellare la politica.

Michael Hainz S.I., PERCHÉ LA GERMANIA ORIENTALE È DIVENTATA COSÌ ATEA? - Vent'anni dopo la caduta del muro di Berlino, le statistiche rilevano una religiosità alta o media nei Paesi dell'Europa centrale, inclusi quelli post-comunisti; i Paesi meno religiosi sono la Repubblica Ceca e la Germania Est. L'autore, docente di Scienze sociali nella facoltà di Filosofia di Monaco di Baviera, nota che il secolarismo della Germania Est, e la conseguente frattura religiosa tra le due Germanie, non sono dovuti soltanto alla politica repressiva della Repubblica Democratica (Ddr) tra il 1945 e il 1989, ma dipendono anche da condizioni preesistenti sfavorevoli alla religione.

Gustav Schörghofer S.I., L'ATTUALITÀ DELL'ARTE DI ANDREA POZZO A 300 ANNI DALLA MORTE - Nel terzo centenario della morte viene ricordato il pittore e architetto gesuita Andrea Pozzo (1642-1709). Entrato in Compagnia come religioso non sacerdote a 23 anni, diede subito prova del suo talento artistico con le prime decorazioni di chiese a Milano, Mondovì, Torino e infine Roma, dove operò nelle chiese di S. Ignazio e del Gesù. Chiamato a Vienna, vi decorò le chiese dei gesuiti e dei francescani. Sono famose le illusioni ottiche create nei suoi affreschi grazie all'arte prospettica. L'Autore è rettore della chiesa dei gesuiti a Vienna.

Jean-Pierre Sonnet S.I., IL REALISMO DEI PERSONAGGI BIBLICI - I personaggi della Bibbia, come molti di quelli della letteratura profana, acquistano vita nell'immaginario e nella memoria dei lettori, creando una quasi-identificazione. Sebbene siano descritti in modo essenziale, senza approfondimenti psicologici, esercitano un fascino particolare, perché si muovono sotto l'influenza di una iniziativa divina. Un'altra caratteristica sono le loro effusioni liriche, che sottolineano la trama teologica dell'azione. I personaggi biblici sono di due generi: alcuni storici, altri di finzione (quelli delle parabole), ma, nonostante la chiara distinzione, sono tutti portatori di messaggi ugualmente validi. L'Autore è professore all'Università Gregoriana (Roma).

CRONACHE

CHIESA: Virgilio Fantuzzi S.I., BENEDETTO XVI INCONTRA GLI ARTISTI - La mattina di sabato 21 novembre 2009 si è svolto nella Cappella Sistina un incontro di Benedetto XVI con circa 300 artisti appartenenti a Paesi, culture e religioni diverse, forse anche lontani da esperienze religiose. L'evento è stato promosso dal Pontificio Consiglio della Cultura nel decennale della lettera di Giovanni Paolo II agli artisti (4 aprile 1999) e nel 45° anniversario dell'incontro di Paolo VI con gli artisti (7 maggio 1964). Il Papa, di cui è noto l'amore per le diverse manifestazioni dell'arte, ha colto l'occasione per collegarsi al magistero dei suoi Predecessori nell'invitare gli artisti a un rinnovato rapporto di amicizia con la Chiesa.

ITALIA: Michele Simone S.I., LA SOCIETÀ ITALIANA RESISTE ALLA CRISI? Il 43° Rapporto Censis - Il Rapporto si apre con una constatazione: il «non saremo mai come prima» che un anno fa dominava la psicologia collettiva sembra essere diventato «siamo sempre gli stessi», ma bisogna prendere atto che il «futuro non è mai un eterno ritorno all'eguale». La cronaca poi esamina l'evoluzione del settore della sicurezza, la situazione degli immigrati regolari e quella dell'informazione. La stampa, ad esempio, fa sempre meno informazione e sempre più opinione, talvolta trasformandosi in bollettino politico. In sintesi, è necessario uscire da quella che il Censis chiama «apnea» per poter «respirare» a sufficienza.

ESTERO: Luciano Larivera S.I., I PROBLEMI DELLO YEMEN - Il 2009 doveva essere l'Anno Internazionale della Riconciliazione, secondo gli auspici dell'Assemblea generale dell'Onu. Ma questi dodici mesi si chiudono con un'altra guerra nel Saada, una provincia settentrionale dello Yemen. Anche le forze armate saudite combattono, in appoggio alle truppe governative yemenite, contro i ribelli houthisti sciiti, mentre l'Iran è accusato di fornire appoggio ai rivoltosi. Il conflitto rischia di allargarsi perché sempre più vengono coinvolti i clan tribali. Lo Yemen rischia il collasso sia per la difficile situazione economica del Paese, sia per i movimenti secessionisti al Sud e le infiltrazioni di Al-Qaeda. È urgente l'intervento della comunità internazionale per garantire un duraturo cessate il fuoco, la capillare diffusione degli aiuti umanitari, la promozione di negoziati per la riconciliazione, la ricostruzione e lo sviluppo.

RASSEGNA BIBLIOGRAFICA

Biguzzi G. 631 - Boccaccini G. 624 - Brancato F. 628 - Chiaia M. 626 - D'Ascenzi V. 635 - De Giovanni N. 637 - Drago A. 627 - Ferrario O. 629 - Franchini L. 638 - Movimento Ecclesiale di Impegno Culturale 637 - Patrizi M. E. 636 - Piana G. 632 - Picozzi M. 629 - Pontificia Insigne Accademia di Belle Arti e Lettere dei Virtuosi al Pantheon 634 - Singer Ch. 638 - Tagliafico A. 633 - Vanni U. 623 - Zanetti G. 636

© La Civiltà Cattolica 2009 IV 623-638 quaderno 3828

INDICE DEL IV VOLUME DEL 2009

© La Civiltà Cattolica 2009 IV 639-642 quaderno 3828

INDICE DELL'ANNATA 2009

© La Civiltà Cattolica 2009 IV 643-668 quaderno 3828

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