LIBERTA' RELIGIOSA: ASSE PORTANTE DELLE DEMOCRAZIE 12.3.20.6
"La via italiana alla libertà religiosa è segnata dai principi che ispirano la nostra Carta costituzionale, il cui nucleo fondamentale si lega ai diritti inviolabili e la pari dignità sociale delle persone, ai rapporti tra Stato e Chiesa e alla libertà di professare la fede". Lo ha affermato il prof. Alberto Gambino, Direttore del Dipartimento di Scienze Umane dell'Università Europea di Roma, introducendo il 15 marzo 2012 nella stessa università il convegno su "Diritti fondamentali, libertà religiosa e integrazione", al quale hanno partecipato giuristi, autorità laiche e religiose.
"Questi valori della Costituzione italiana - ha aggiunto il prof. Gambino - rappresentano la base di quello che si suole definire 'principio di laicità', che indica la reciproca autonomia tra ordine temporale e ordine spirituale, che non significa indifferenza, ma che va intesa come interdizione dello Stato di entrare nelle vicende interne delle confessioni religiose; e per l'autorità religiosa come preclusione di esercitare nello Stato anche il potere temporale".
"Ne consegue che la libertà di religione e l'esercizio del culto - ha proseguito il giurista - è una prerogativa, anzi l'asse portante delle democrazie autenticamente laiche". "Per converso - ha concluso il prof. Gambino - credi e fedi che contrastano con i valori che ispirano l'ordine costituzionale, e dunque sono contrari all'umanità, non possono essere accettati".
Carlo Climati (x)
(x) Università Europea di Roma