PROGETTO STOQ. SCIENCE, THEOLOGY AND THE ONTOLOGICAL QUEST - SCIENZA E FEDE: USCITO NUOVO LIBRO "STOQ" SULL'EVOLUZIONE

Creazione come luogo d'incontro tra indagine scientifica e teologica; chiarimento delle ambiguità terminologiche e contenutistiche di attuali discussioni, come quella tra "creazionismo" ed "Evoluzionismo"; riaffermazione dell'autonomia delle discipline, ma nella prospettiva dell'unità del sapere e della persona, secondo un nuovo rapporto tra fede e ragione. Sono alcuni dei punti salienti del volume "Fede, cultura e scienza. Discipline di dialogo", (pp. 520, Libreria Editrice Vaticana, 30 euro), nato nell'ambito dello "STOQ III Ups Project" dell'Università Pontificia Salesiana di Roma, che raccoglie diversi contributi in una prospettiva interdisciplinare, per offrire, oggi, una più adeguata comprensione del rapporto tra scienza e religione. Si tratta del quinto volume della collana del "Progetto STOQ" (Science, Theology and the Ontological Quest), coordinata e sostenuta dal Pontificio Consiglio della Cultura, che inaugura una serie di nuove pubblicazioni in lingua italiana, e che coinvolge le università pontificie romane Lateranense, Gregoriana, "Regina Apostolorum", Salesiana, Santa Croce, San Tommaso e Urbaniana.

Il volume "Fede, cultura e scienza. Discipline di dialogo", è a cura di Mauro Mantovani, Decano della facoltà di Filosofia dell'Università Pontificia Salesiana, e Marilena Amerise, studiosa di storia antica, con la collaborazione di Tomasz Trafny, ufficiale del Pontificio Consiglio della Cultura e coordinatore organizzativo del "Progetto STOQ". E' stato distribuito nella conferenza stampa di martedì 16 nella Sala Stampa vaticana, in occasione della presentazione del convegno internazionale "Biological Evolution: Facts and Theories. A Critical Appraisal 150 years after 'The Origin of Species' ", in programma a Roma dal 3 al 7 marzo 2009.

Il Convegno Internazionale legato al Progetto STOQ: SCIENZA E FEDE: DIBATTITO SULL'EVOLUZIONE

A 150 anni dalla pubblicazione dell'Origine delle Specie di Charles Darwin, è difficile trovare un ambito scientifico del tutto esente da influenze dirette o indirette della teoria dell'evoluzione. Inoltre, tale teoria ha vissuto tanti e tali mutamenti, in particolare negli ultimi decenni, da rendere una riflessione critica quanto mai urgente. Oltretutto ci sono evidenti problemi filosofici e teologici sollevati dalla teoria dell'evoluzione che suscitano non poche reazioni emotive e perfino ideologiche.

Scienziati, filosofi e teologi faranno il punto sui dati dell'evoluzione emersi dalla paleontologia, dalla biologia molecolare e dalla classificazione delle specie. Una particolare attenzione sarà rivolta all'origine dell'uomo, per poi passare alle implicazioni filosofiche e teologiche. Il convegno internazionale "L'Evoluzione biologica: fatti e teorie - Una valutazione critica 150 anni dopo l' 'Origine delle specie' ", avrà luogo a Roma dal 3 al 7 marzo prossimo ed è organizzato dalla Pontificia Università Gregoriana, congiuntamente con la "Notre Dame University" (Indiana, Usa), nell'ambito del Progetto STOQ (Science, Theology and the Ontological Quest), sotto l'alto patrocinio del Pontificio Consiglio della Cultura. Ma il convengo non sarà l'unica iniziativa.

Il convegno fa parte del Progetto STOQ (Science, Theology and the Ontological Quest), che coinvolge sette università pontificie romane (Lateranense, Gregoriana, "Regina Apostolorum", Salesiana, Santa Croce, San Tommaso e Urbaniana), coordinate dal Pontificio Consiglio della Cultura, col supporto economico della John Templeton Foundation, dell'Associazione Scienza e Fede e di altre istituzioni e sponsor.

Maria Paola Gianni - mpgianni@inwind.it

Maria Paola Gianni
Fatti dello Spirito