) I CAVOLI A MERENDA. 2) IL DALAI LAMA

1) CAVOLI

Solo la metafora dei cavoli a merenda è in grado di spiegare che c’azzecca il Premio Nobel per la pace con le battaglie ambientali. Papa Ratzinger afferma che “chi ostacola la famiglia formata dalla unione di un uomo ed una donna , impedisce la pace nel mondo”, e nessuno se lo fila. Mentre invece a chi, come Al Gore sostiene che la foca monaca e l’erba cipollina rischiano l’estinzione viene conferito un Nobel. La verità è che l’ideologia ecologista ambientalista, vale a dire quel sistema di pensiero di pagana memoria che attribuisce più importanza agli animali e alla natura che all’uomo, è riuscita a “traviare” importanti strati della cultura contemporanea. Eppure, dovrebbe far sospettare (e non di poco) il fatto che i medesimi propugnatori della salvaguardia del creato sono gli stessi che premono sui governi mondiali affinché varino leggi abortiste, filo gay e di politiche di limitazione delle nascite. Con del buco dell’ozono e dell’effetto serra (che i più importanti istituti di ricerca attribuiscono a cause naturali come le maree e le attività vulcaniche) e dei relativi rischi connessi alla salute, gli ideologi verdi hanno avuto gioco facile nel “terrorizzare” l’opinione pubblica. Il valore della vita e della famiglia tradizionale innanzitutto, il resto viene dopo. Molto dopo!

2) IL DALAI LAMA

Da alcune settimane i media italiani altro non fanno che parlare degli incontri del “presunto” Dalai Lama con le rappresentanze politiche ed economiche del nostro paese. La stranezza, non sta tanto nell’assiduità della presenza del leader tibetano in terra cattolica, ma la solennità con cui viene accolto. Manco si trattasse di una vera divinità. Nessuno che si ponga la domanda: ma questo signore insensibile alle temperature polari, è veramente la quattordicesima reincarnazione del primo Dalai Lama morto e defunto nel lontano 1474? Nemmeno uno scettico che gli chieda uno straccio di prova, tutti lo danno per scontato! Buffo no? Il “bello” è che gli stessi incensatori del supposto risuscitato, sono gli stessi che negano l’incarnazione del figlio di Dio. Perché coloro che asseriscono che religione è l’oppio dei popoli nel caso del redivivo “Oceano di Saggezza” se ne stanno zitti zitti? E perché la “tossicodipendenza” riguarderebbe solo il cristianesimo, mentre tutte le altre religioni sarebbero degne di essere “sniffate”?

Gianni Toffali

Gianni Toffali
Fatti dello Spirito