Funerale della scout Chiara. Così il Cardinale Cantoni

FUNERALI DI CHIARA ROSSETTI: IL MESSAGGIO DEL CARDINALE OSCAR CANTONI, VESCOVO DI COMO

GOggi giovedì 27 luglio, alle 14.00, nella chiesa parrocchiale di Cristo Re in Tavernola (Como), si sono svolti
i funerali di Chiara Rossetti, la giovane scout tragicamente scomparsa durante il campo estivo dei reparti
del Gruppo Como Terzo, travolta nella sua tenda da un albero abbattuto in seguito ai gravi episodi di
maltempo la mattina del 25 luglio scorso a Corteno Golgi (BS). Il Vescovo di Como, cardinale Oscar
Cantoni, ha inviato un messaggio, letto durante le esequie e che riportiamo qui di seguito.

Cari fratelli e sorelle,
mi viene spontaneo ricordare un Salmo che ben si addice alla situazione dolorosa e
drammatica che ci coinvolge tutti per la morte della nostra sorella Chiara: “le nostre
lacrime nell'otre tuo raccogli”.
Abbiamo versato tante lacrime, in questi giorni di dolore, a cominciare dai ragazzi scouts
che hanno assistito da vicino alla tragica fine di Chiara a Corteno Golgi.
Sono lacrime di viva commozione e non di disperazione. Noi crediamo, infatti, che esse
non sono vane perché il Signore non le disprezza, anzi le raccoglie tutte insieme, come un
tesoro prezioso.
Innanzitutto, perché anche il Signore Gesù, che ci accompagna sempre con amore e
tenerezza in ogni situazione della vita, per questo evento doloroso, piange con noi.
Solo Lui sa trasfigurare le nostre lacrime raccogliendole nel suo otre, perché nulla vada
perduto. Esse diventano così un prezioso capitale di grazia, un materiale destinato a
fruttificare nel Regno di Dio.
Questa celebrazione eucaristica è un evento trasformante, dove le lacrime si
impreziosiscono, acquistano un nuovo significato, così da diventare motivo di gioia e di
consolazione.
Gioia perché il Signore risorto accoglie nelle sue braccia la nostra piccola sorella Chiara.
Gioia perché essa, proprio per l'efficacia del Mistero pasquale, entra nella comunione dei
Santi.
Gioia perché sperimenta la pienezza della vita che mai più si consuma.
Consolazione perché Chiara vede realizzarsi le promesse di Dio a cui ella, nella sua
giovinezza, ha aderito attraverso il cammino di fede che la comunità cristiana le ha
proposto in questi anni.
Pensiamo quindi a Chiara nel Paradiso di Dio, accolta dagli Angeli e dai Santi, da oggi
impegnata a riversare su noi tutti, ancora pellegrini sulla terra, sui suoi genitori e familiari,
in particolare, sul gruppo dei suoi amici e amiche Scouts, su questa sua Comunità
parrocchiale di Tavernola, le consolazioni di Dio, di cui abbiamo tanto bisogno per vivere
e sperare.
Vi sono spiritualmente vicino e vi benedico:
Oscar card. Cantoni, vescovo di Como

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