OH, MARIA, PERCHÉ TI PRESTI A QUESTI VOLGARI INGANNI?

Ho avuto sempre una certa diffidenza verso le grandi apparizioni della Vergine Maria a Medjugorje, tanto che ho rifiutato più volte di accompagnare il "gruppo di fedeli", guidati da un mio carissimo amico prete in devoto pellegrinaggio a visitare tali "luoghi sacri", dove, appunto, la Madonna si rivelava giornalmente (!) ai fanciulli innocenti di questo posto, però so che il Vaticano , ultimamente ha «spretato» il padre spirituale dei sei veggenti di Medjugorje. Tomislav Vlasic, infatti, non è più sacerdote. Si è dimesso prima che arrivasse la scomunica di Benedetto XVI, già pronta, per diffusione di dubbia dottrina, manipolazione delle coscienze, sospetto misticismo, disobbedienza verso gli ordini legittimamente costituiti e rapporti sessuali immorali con una suora. Padre Francesco Bravi, procuratore generale dei Francescani, puntualizza che le contestazioni dell'ex Sant'Uffizio rientrano «nel contesto del fenomeno delle apparizioni di Medjugorje» e che il frate non è stato espulso ma ha chiesto lui la dispensa dal sacerdozio, visto il procedimento che era stato avviato dal Vaticano e che si stava concludendo con la riduzione allo stato laicale.

Il religioso, dal 1981 in poi, era stato il grande promotore di Medjugorje, dove sei ragazzi, da lui guidati spiritualmente, avevano cominciato a riferire di avere visioni e colloqui quotidiani con la Madonna. Vlasic, in una lettera del 1984 a Giovanni Paolo II, affermava di essere «colui che, attraverso la Divina Provvidenza, guidava i veggenti di Medjugorje». La località dell'Erzegovina è così diventata uno dei santuari mariani più frequentati al mondo, anche se mai riconosciuto ufficialmente né dalla Santa Sede né dall'allora Conferenza episcopale jugoslava. Il vescovo di Mostar, responsabile della zona, Pavao Zanic, accusò il francescano di aver «inventato» tutto. Meno male che- ogni tanto- la gerarchia dimostra di avere buon senso.

Medjugorje

Il luogo "santo" dell' Erzegovina, dove tuttora si recano milioni di pellegrini per avere una "grazia" dalla Madonna, con la "mediazione" dei sei suoi veggenti, è un bluff, creato ad arte dal quel figlio di buona donna di francescano che ha "manipolato, addomesticato, oltre … (Cfr: quotidiani italiani del 30 luglio 2009).

La domanda da porsi è: come mai nel nostro tempo c''è ancora tanta credulità nelle apparizioni soprannaturali, specie se della madre di Dio?

Innanzi tutto conviene precisare che i «veggenti» conducono vita normale, integrati nella loro comunità e nelle loro famiglie, che vengono trattati dagli altri (parenti, amici, preti) come se veggenti non fossero e che essi stessi si comportano con le altre persone come se non fossero diversi dagli altri o da loro stessi prima che diventassero «veggenti». Non esiste pertanto il fenomeno della suggestione collettiva. Si differenziano dagli altri solo per il tempo dedicato alla pratica religiosa ed alle visioni; ma svolgono questi ruoli con grande naturalezza, senza apparenti fervori né compiacimenti; anzi con una ricerca di discrezione ed un garbato tentativo di sottrarsi, se possibile, all'assillante assalto dei pellegrini. Nella conversazione si dimostrano disponibili al colloquio traendo un vago sforzo di rassegnata pazienza a dover sempre rispondere alle stesse domande ed in queste non sono né appassionati, né reticenti, né esibizionisti. Risultano invece pacati, tranquilli e gentili. Non cercano di convincere, né vanno oltre quanto è loro chiesto; il loro sorriso non è trionfante, né malizioso, né stereotipo. La loro mimica esprime solo gentilezza e buona volontà. Certamente non cercano né un pubblico, né ascoltatori; non danno interpretazioni od opinioni personali sulle loro esperienze mistiche; si limitano a riferire i fatti ed a dichiararsi contenti. Al momento delle «visioni» si raccolgono in una stanza della canonica particolarmente ingombra di oggetti di ogni genere (funge da camera da letto e di studio di un frate, il "suggeritore", condannato testé dal Vaticano). Su una parete vi sono alcune immagini religiose di scarso risalto. I presenti, oltre ai «veggenti», sono di solito ridotti alla presenza di un solo frate (sempre lo stesso, condannato senza misericordia dal Vaticano) che si vede pacato, di poche parole, un po' brusco e nemico di ogni sollecitazione al magico ed al soprannaturale. Altri presenti possono, a volte, essere solo persone ammesse per poter documentare gli eventi, o giudicarli sotto un profilo scientifico; sempre in numero molto ridotto . Il frate ed i «veggenti» si siedono su degli sgabelli e recitano il rosario con atteggiamento pensoso e raccolto. Improvvisamente, con una sincronicità che stupisce, i ragazzi si alzano e si allineano davanti ad una parete della stanza. Tutti portano simultaneamente lo sguardo verso l'alto, senza mai guardarsi reciprocamente e i loro occhi sembrano fissare intensamente e molto lontano, diretti a qualcosa che sia fuori dall'ambiente. Tengono le mani unite in preghiera e alcuni muovono le labbra senza che venga udita la loro voce. Dopo circa un minuto , con una sincronicità di nuovo sorprendente, esprimono col corpo un fugace tremito e si allontanano tutti insieme. Il loro sguardo è già tornato ad essere quello di tutti noi. Con piena normalità si dirigono verso un tavolino, senza parlare ed ognuno di loro si impadronisce di una biro e di un quaderno intestato col proprio nome. Allora si siedono e, sempre senza consultarsi, scrivono con rapidità e senza pause il messaggio loro trasmesso nel momento della «visione». La lunghezza dei testi varia da uno all'altro. Quando hanno terminato depongono il quaderno e la penna e salutano con una rapida stretta di mano per poi uscire dalla stanza, ognuno diretto alle sue incombenze. Tale descrizione delle «visioni» è già stata riportata da più testimoni: nulla tuttavia autorizza a sostenere che in quella loro esperienza i «veggenti» esprimono un qualsiasi disturbo della loro personalità.

Sembrano solo trovarsi in un mondo inaccessibile alla percezione altrui e a loro volta essere usciti dalla nostra sfera percepibile" ( Cfr. vari quotidiani italiani) . Sembra che ci sia qualcosa di non "comune" nei giovani «veggenti». Qualcosa di non comune, di eccezionale esiste ma risulta strettamente limitato al breve periodo della «visione». Quante scambi di lettere di esperti per "leggere" la personalità dei veggenti!!!

Tra il prof della Commissione indagatrice Ivo Sisek, Badaliceva 3. 41000 Zagreb

Jugoslavia, e il prof. Sanguineti, psichiatra e docente di criminologia presso l'Università di Milano) , vi sono stati scambi "durissimi" seppure correlati con la psichiatria, circa le "visioni" giornaliere dei "veggenti". Per amore di pace, lasciamo le varie diatribe sui veggenti, abbastanza insulse e - in un certo modo, all'oggi, anche tanza inutili,

E non voglio raccontarvi dei test della personalità, cui sono stati sottoposti i "veggenti"!

MARIJA PAVLOVIC, é

Soggetto introverso, timido, con una intensa vita interiore, si esprime con atteggiamenti riservati, sorride spesso spontaneamente quasi a dimostrare agli altri la sua disponibilità, è molto gentile ed accetta anche passivamente quanto le viene richiesto esaltando la sua attuale relazione con se stessa che è un evidente diniego della sua corporalità.

Il soggetto è chiuso, introverso, tende alla passività e alla dipendenza, anche se questo atteggiamento è una scelta cosciente di annientamento dell'Io.

La famiglia ideale rappresentata da una croce con la scritta suora indica che la sua scelta futura è già avvenuta, spiega la sua dipendenza e passività non come tratto patologico del suo comportamento, ma come frutto di una continua spiritualizzazione di ogni minimo atto accettato ed elaborato secondo schemi e ritmi ben precisi.

L'esecuzione del disegno è stata veloce, di getto, non ci sono state incertezze grafiche ed anche questo indica una già completa razionalizzazione del suo comportamento, una maturità psichica ed emotiva già orientata e strutturata, una decisione di scelte già effettuate ed accettate.

JELENA VASILJ

Adolescente attualmente concentrata sulle specifiche tensioni esistenziali proprie dell'età e sulle reazioni comportamentali all'ambiente familiare ed al contesto ambientale che si è sviluppato attorno a lei ed alla sua famiglia.. La capacità ideativa è piuttosto limitata. Nella figura umana la scelta è maschile anche se femminilizzata da piccoli particolari. Al collo di tutti i componenti si può notare la catenina con il Cristo, in modo da sottolineare l'appartenenza di tutta la famiglia al medesimo ideale religioso. Il padre viene poi disegnato per primo, ma di proporzioni più piccole rispetto alla madre ed anche a tutto il complesso dei fratelli e sorelle, anche lei stessa è disegnata più grande del padre indicando così una chiara apertura conflittuale che si sta svolgendo in lei circa le figure genitoriali e parentali.

MARIJANA VASILJ

La ragazza è in una fase adolescenziale che si manifesta. nelle sue prime pulsioni. Il ruolo sociale che deve sostenere la trova impreparata e regredita ad una forte dipendenza verso figure genitoriali emotivamente ritenute tali.

La famiglia reale vede la madre che sovrasta la scena familiare anche se viene disegnata dopo il padre. La famiglia ideale non è ancora elaborata a livello conscio, ma tuttavia, pur ricalcando la famiglia reale come numero di componenti, traspare il bisogno primario di una autoaffermazione sui trascorsi di dipendenza, infatti la madre viene collocata per prima e di dimensioni maggiori rispetto alla rimanente famiglia. Anche con la prova parapsicologica effettuata con le carte Zener

La classica e tradizionale corrente scientifica si è sempre mostrata molto dubbiosa e cauta nei riguardi della parapsicologia, che come scienza di frontiera esplora spazi nei quali vengono sovvertiti i comuni assiomi logici. In questa scienza sovente l'esperienza interiore e l'esperienza soggettiva sono un'esperienza unica e tale contesto è in aperto contrasto con la riprova scientifica che risente inconciliabilmente del dualismo filosofico aristotelico. Nonostante questo, molti scienziati si sono sperimentati con brillanti procedimenti ed impostazioni metodologiche sempre più raffinate per riprodurre la vasta fenomenologia parapsicologica.

I risultati ottenuti sono stati significativi, diversi congressi ad alto livello hanno dimostrato l'interesse suscitato fra ricercatori di primo livello sparsi in tutte le nazioni: resta però sempre l'eterno contrasto che la descrizione meramente fenomenologica di un evento parapsicologico o di qualsiasi altro evento interiore non può assurgere ad esperienza oggettiva in senso classico.

Però la parapsicologia continua ad accumulare risultati statisticamente significativi ed a fornire anche ipotesi sempre meno irrazionali.

Le carte «Zener» rappresentano un tipo di esperimento molto qualificato per accertare una significatività matematica superiore alla casualità.

Infatti un accanito detrattore del paranormale, il prof. Burton Camp, Presidente dell'Istituto di Statistica matematica a Londra affermò: «La ricerca di Rhine con le carte Zener potrà essere contestata, ma non sul terreno matematico».

Ora Rhine ha dimostrato che una probabilità superiore al 20%, non essendo dovuta al caso che mediamente realizza il 20%, è inizialmente significativa.

Al di sopra di queste percentuali e cioè quando la ragione critica è di almeno 2,75 (0,006), ovvero sei probabilità su 1000 che il risultato sia dovuto al caso, si può affermare che l'individuo ha doti paranormali, in quanto è intervenuto un fattore estraneo al caso.

Un esperimento con le carte Zener fu compiuto anche con il volo Apollo XIV quando la navicella spaziale si trovava a 150000 Km dalla terra e tale Jonsson indovinò cinque carte Zener che Edgar Mitchell aveva scelto e sulle quali si era concentrato.

Le carte Zener sono state proposte perciò anche in questo contesto scientifico a Medjugorje il 7/8/9 settembre 1985.

Non sono stati testati tutti i veggenti di Medjugorje in quanto alcuni di essi si sono rifiutati di sottoporsi. E' stata testata: Jelena Vasilj e tre membri della sua famiglia, Marijana Vasilj

Marija Pavlovic. I risultati ottenuti hanno dato una Ragion critica contenuta nel 2,3% e perciò ai limiti inferiori delle positività ritenuta probante.

Questi risultati non significativi depongono che le persone esaminate non possiedono facoltà paranormali, quali la telepatia e la chiaroveggenza. Inoltre, bisogna dire che :

Le apparizioni di Medjugorje sono state esaminate con la più grande competenza e perizia dalla commissone teologica e scientifica italiano-francese "sulla base degli eventi straordinari che si verificano a Medjugorje". I diciassette famosi scienziati, dottori, psichiatri e teologi, il 14 gennaio 1986 a Paina vicina a Milano, nella loro ricerca sono arrivati a una conclusione di 12 punti.

1. Sulla base di test psicologici, per tutti ed ognuno dei veggenti è possibile con certezza escludere frode e inganno.

2. Sulla base di esami medici, test e osservazioni cliniche etc, per tutti ed ognuno dei veggenti è possibile escludere allucinazione patologica.

3. Sulla base dei risultati di ricerche precedenti, per tutti ed ognuno dei veggenti è possibile escludere una interpretazione puramente umana di queste manifestazioni.

4. Sulla base d'informazioni e documentazione documentabile, per tutti ed ognuno dei veggenti è possibile escludere che queste manifestazione siano di ordine preternaturale, i.e. sotto influenza demoniaca.

5. Sulla base d'informazioni e osservazioni documentabili, esiste una corrispondenza tra queste manifestazioni e quelle normalmente descritte nella teologia mistica.

6. Sulla base d'informazioni e osservazioni documentabili, è possibile parlare di progressi spirituali e di progressi nel campo teologico e delle virtù morali dei veggenti, dall'inizio delle apparizione fino ad oggi.

7. Sulla base d'informazioni e osservazioni documentabili, è possibile escludere insegnamenti e comportamenti dei veggenti che siano in chiara contraddizione con la fede e con la morale Cristiana.

8. Sulla base d'informazioni e osservazioni documentabili, è possibile parlare di buoni frutti spirituali nelle persone che sono attirate dall'attività supernaturale di queste manifestazioni e nelle persone favorevoli ad esse.

9. Dopo più di quattro anni, le tendenze e i differenti movimenti che sono nati attraverso Medjugorje, come conseguenza di queste manifestazioni, influenzano il popolo di Dio nella Chiesa in completa armonia con la dottrina e la morale cattolica.

10. Dopo più di quattro anni è possibile parlare di frutti spirituali permanenti ed oggettivi dei movimenti generati attraverso Medjugorje.

11. E' possibile affermare che tutte le buone e spirituali iniziative della Chiesa, che sono in completa armonia con l'autentico magisterium della Chiesa, trovano appoggio negli eventi in Medjugorje.

12. Conseguentemente si può concludere che dopo un più profondo esame dei protagonisti, dei fatti e dei loro effetti, non solo a livello locale ma anche rispetto ai pronti accordi della Chiesa in generale, è bene per la Chiesa riconoscere l'origine supernaturale e quindi, lo scopo degli eventi in Medjugorje.

Fin ad ora è la ricerca sui fenomeni di Medjugorje più coscienziosa e completa e, per questa esatta ragione, è la più positiva a livello scientifico-teologico.

Ma poi…

In un arco di tempo di 17 anni, dall'inizio delle loro esperienze di apparizione, i soggetti non hanno mostrato sintomi patologici come ad esempio estasi, disturbi dissociativi o di perdita del contatto con la realtà.

Tutti i soggetti esaminati, tuttavia, hanno mostrato sintomi che sono legati a reazioni di stress giustificato derivante da un grande stimolo emotivo esogeno ed endogeno, conseguenza della vita quotidiana.

In base alle loro testimonianze personali è emerso che l'iniziale e successivo cambiamento dello stato di coscienza è determinato da circostanze insolite che essi solo conoscono e che definiscono come visioni/apparizioni della Madonna.

L'esame psichiatrico e psicologico sulle persone, che aveva come obiettivo quello di definire le caratteristiche personali più significative, non può essere reso noto poichè appartiene alla sfera privata.

La valutazione psico-fisiologica è stata condotta in quattro diversi stati di coscienza:

veglia

stato di coscienza alterato (ipnosi con provocazione di estasi)

visualizzazione di immagini mentali

stato di coscienza alterato (definito come estasi delle apparizioni).

L'obiettivo era quello di valutare se la condizione di estasi durante le apparizioni, registrata già nel 1985 dal gruppo di lavoro di medici italiani, fosse ancora presente o se fossero intervenuti dei cambiamenti. Inoltre si sono volute analizzare le possibili coincidenze/divergenze con altri stati di coscienza come ad esempio la visualizzazione indotta o l'ipnosi.

Le ricerche condotte hanno dimostrato che i fenomeni di estasi possono essere associati a quelli del 1985, con un'intensità minore.

L'esame ipnotico dello stato di estasi non ha causato una fenomenologia di esperienze spontanee e pertanto si può concludere che la condizione estatica nelle apparizioni non sia una condizione di sonno ipnotico( Capiago Intimiano, 12-12-1998 , Sottoscritto da Andreas Resch, Dott. Giorgio Gagliardi, Dott. Marco Margnelli, Dott.ssa Marianna Bolko e Dott.ssa Gabriela Raffaelli.)

Source: © Information Centre "Mir" Medjugorje ( www.medjugorje.hr )

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Cosa dire, ancora, dopo le testimonianze storiche apportate?

Personalmente, una volta tanto, sono d'accordo con le decisioni del Vaticano. La gente è semplice: cerca misericordia nelle sue dolentissime piaghe e si rivolge innanzitutto, alla Madre, che- come sempre sappiamo- è misericordiosa ed amabile verso i suoi afflitti figli.

Ciò- tuttavia- non ci fa chiudere gli occhi sullo sfruttamento indegno della pietà popolare, perciò diciamo "Abbasso ai tanti pellegrinaggi verso Medjugorje, dove si venera una effigie della madonna che- sicuramente- non si rivela ogni giorno ai poveri e buoni ragazzi di quella zona.

Per favore, non sfruttiamo la Madre di Dio come una saponetta!

Maria de Falco Marotta

Maria de Falco Marotta
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