L’INACCETTABILE SCIOPERO FERROVIARIO DEL SULT

Questione di giustizia: La sicurezza è problema di tutti – Licenziamenti e sanzioni: se giusti non si sciopera. Se ingiusti c’è apposta il Giudice del Lavoro

Comunicato ufficiale a firma Casini Raniero Coordinatore Nazionale SULT-FS:

”Dopo la riunione tenutasi il 3 maggio con la Commissione di Garanzia, il Sult (Sindacato Unitario Lavoratori Trasporti) ha confermato lo sciopero di 24 ore dalle 21.00 del 5 maggio alle 21.00 del 6 maggio 2006 sulla sicurezza ferroviaria, per il ritiro delle sanzioni disciplinari e dei 4 licenziamenti seguiti alla trasmissione Report di fine 2003 e del macchinista Dante De Angelis, rappresentante R.L.S “. Non è in discussione il diritto di sciopero ma le ragioni di questo sciopero.

Se fosse solo la sicurezza…

Se si trattasse di sicurezza ferroviaria l’iniziativa ancorché formalmente a posto è palesemente deficitaria sul piano della sostanza e del buon senso in quanto l’argomento sicurezza non è certo tema solo da SULT ma di tutti i sindacati e ben oltre visto, piccolo particolare, che ne sono interessati milioni di viaggiatori. Iniziativa, fosse così, velleitaria e demagogica. Altro sarebbe se, avuta l’idea, il SULT avesse proposto a tutti i Sindacati ed anche a chi i cittadini rappresenta un’azione comune.

Se invece è una questione relativa ai licenziamenti

Viene da pensare (vale sempre il detto che malignare non va bene ma magari si indovina) che lo sciopero sia di fatto relativo ai licenziamenti e alle sanzioni. Qui non è questione di destra o sinistra, di sopra o di sotto. Se si sciopera per i licenziamenti e i viaggiatori e chi rappresenta i cittadini dovrebbe sottoporre alla Magistratura la questione perché veda se non si tratta di una interruzione del servizio pubblico.

Si obietterà che la Commissione di Garanzia ha trovato lo sciopero legittimo, ma questo su un piano meramente formale delle procedure. Vediamo invece la sostanza.

Se licenziamenti ingiusti

Se licenziamenti e sanzioni non sono giusti informiamo il SULT, che evidentemente finge di ignorarlo, che c’é il Giudice del Lavoro a cui appellarsi. E che dribblare questo aspetto potrebbe configurare – la decisione compete al Magistrato – l’interruzione del servizio pubblico.

Il SULT patrocini i lavoratori licenziati o sanzionati.e pretenda addirittura, se la spuntasse, non solo il ritiro dei provvedimenti e il reintegro ma anche un equo indennizzo per il danno morale.

Se licenziamenti giusti

Noi siamo duramente critici, a tutela dei cittadini che viaggiano, magari a quelli che lo devono fare due volte al giorno dei feriali, per un’altra ragione.

Se licenziamenti e sanzioni sono giusti non ci può né deve esserci sciopero che tenga che li faccia tornare indietro, e questo anche a tutela di tutti i lavoratori che le regole le rispettano e il loro lavoro lo svolgono bene. Se lo si fa, torniamo al leit-motiv, potrebbe configurarsi – la decisione compete al Magistrato – l’interruzione del servizio pubblico.

In entrambi i casi uno sciopero inaccettabile che danneggia solo i viaggiatori, pendolari in primis. Non è questo il modo di fare sindacato.

GdS

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