STOP ALLE AGGRESSIONI RAZZISTE E OMOFOBE

Il Parlamento europeo, con 301 voti favorevoli, 161 contrari e 102 astensioni, ha adottato, il 14 giugno 2006, una risoluzione comune che condanna fermamente tutte le aggressioni di stampo razzista, considerando che il razzismo, la xenofobia, l'antisemitismo, l'omofobia e l'avversione ai Rom, sono fenomeni dalle motivazioni irrazionali, a volte legati all'emarginazione, all'esclusione

sociale e alla disoccupazione, nonché derivanti dal rifiuto di concepire la diversità presente nelle nostre società come una fonte di ricchezza. Nel deplorare quindi l'espandersi del consenso a partiti che propagano idee razziste e omofobe, il Parlamento europeo chiede a tutti gli Stati membri di prevedere almeno la possibilità di ritirare i finanziamenti pubblici ai partiti politici che non rispettano i diritti dell'uomo e le libertà fondamentali, la democrazia e lo Stato di diritto, e di lanciare campagne d'informazione nei media e nelle scuole, al fine di promuovere la diversità culturale come forma di ricchezza e di dinamismo economico, la parità di genere, la tolleranza, il dialogo e l'integrazione. Gli Stati membri sono altresì invitati a rafforzare le misure di diritto penale finalizzate al ravvicinamento delle pene contemplate per tali reati nei vari Stati dell'UE e ad applicare efficacemente le direttive anti-discriminazione.

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Giustizia