L’ALGERINO ACCUSATO DI VIOLENZA FUORI DAL CARCERE

Il Ministro di Grazia e Giustizia ha disposto che gli ispettori del Ministero controllino la regolarità formale degli atti. Urge un chiarimento perché le cose non quadrano

A Chieti, ma non solo là, polemica per la decisione del Gip, Marco Flamini, di aprire le porte del carcere all'algerino finito dentro in quanto accusato di violenza su una ragazza in discoteca. La giustificazione era stata che la ragazza fosse consenziente.

La Magistratura accerterà ma intanto il Ministro di Grazia e Giustizia Mastella ha disposto che gli ispettori del Ministero controllino la regolarità formale degli atti. Oltre il Ministro non può andare.

Noi però qualche valutazione la facciamo. Si va dentro – carcere preventivo – e non si esce in tre casi: pericolo di fuga, pericolo di reiterazione del reato, pericolo di inquinamento delle prove.

Dai resoconti giornalistici risulterebbe che la decisione del Gip sia stata adottata sulla base del fatto che non sussiste il pericolo di fuga. Speriamo che non sia così e che i giornali abbiano prodotto qualche distorsione. Delle tre condizioni citate basta una per non far uscire il fermato. Ora se violenza c’è stata non ci sarà il pericolo di fuga ma se tanto mi dà tanto potrebbe esserci il rischio che il tizio ci tenti ancora con un’altra malcapitata. Fossimo a Chieti, con figlie adolescenti, andremmo dal dr. Flamini a chiedere sicurezza per le figlie…

Se poi il Gip si fosse fatto la convinzione che in realtà violenza non c’è stata per cui viene meno la più grave remora sarebbe stato bene che venisse precisato.

In un periodo in cui i carcerati sono usciti a frotte – taluni con atto di umanità comprensibile, altri per la consueta tolleranza eccessiva in cui nel nostro Paese siamo maestri – e tra la gente serpeggia il sentimento di insicurezza anche magari laddove non ne esisterebbero ragioni, notizie come questa e date come questa non fanno che aumentare il disorientamento collettivo.

Bene dunque l’iniziativa del Ministro che del resto usa correttamente dei poteri di cui dispone, anche se quando lo faceva il predecessore Castelli venivano giù le cateratte dal cielo…

GdS

GdS
Giustizia