ARGOMENTO PROPOSTO DA Egidio PEDRINI (PD): ALITALIA: PREOCCUPAZIONE PER COME SI TENGONO OGGI LE RELAZIONI INDUSTRIALI
Roma 19.9.08: "La vicenda Alitalia preoccupa per come si tengono oggi le relazioni industriali e non solo per il caso Alitalia" Lo dichiara in una nota Egidio Pedrini, presidente di Democrazia e Partecipazione, gia' segretario della commissione Trasporti della Camera che spiega "Occorre esaminare la situazione anche in altre aziende a partecipazioni statali e vedere come si comportano. É da ricordare che i dipendenti di aziende a partecipazione statale sono oltre 500.000 con un fatturato che costituisce circa il 15 per cento del pil e che di fatto sono al di fuori di ogni controllo sostanziale, riportano tutte all'azionista ppubblico che sovrintende con un numero qualche unità di persone che seppur brave non sono certo sufficienti. Da tempo si é 'criminalizzato' i lavoratori con valutazioni sul costo del personale, essendo invece vero il contrario: i lavoratori di Alitalia hanno una produttività superiore a quella di compagnie major lavorano di più, sono altamente professionalizzati ed in particolare i nostri piloti per anni sono stati indicati dal mondo come esempio di professionalità e sicurezza inoltre - aggiunge Pedrini - alcune officine di manutenzione giapponesi e americane usavano i sistemi di Alitalia, poi il dirupo che è iniziato da quando qualcuno è entrato a gamba tesa in azienda e da quando in Alitalia, con una velocità impressionante, si sono susseguiti 15 vertici diversi in quindici anni con la impostazione riduttiva del contenimento dei costi del lavoro (tranne che per le "super retribuzioni e liquidazioni connesse" dei supermanager) invece del privilegio della stabilità del servizio, di nuovi prodotti e dell'espansione. Contemporaneamente al Parlamento per Alitalia (compagnia di bandiera) non è mai stato presentato un piano industriale come ci si sarebbe aspettato, i ministri che si sono succeduti negli ultimi anni hanno difeso i super manager e non sono intervenuti immediatamente a fermare le perdite di 1/2milioni di euro al giorno. Se i ministri si fossero soffermati ad ascoltare quanto è documentato dagli atti del parlamento oggi nelle "casse" di Alitalia vi sarebbero miliardi di euro. Il fallimento - conclude Pedrini - a tutt'oggi non è l'unica alternativa, come qualcuno con pressing psicologico sostiene, ai mali delle imprese, vi è sempre una soluzione purché vi sia la voglia di uscire da questa situazione ne va della dignità del paese Italia. Il core business di qualsiasi attività é la credibilità ed il paese in parte l'ha già persa anche per il caso di alitalia a cui hanno contribuito destra e sinistra basti vedere chi ha fatto certe nomine ai vertici della azienda".
Egidio Pedrini