IL LIBRO (anticipatore: edito nel 1982): L'UOMO DEI SALDI. Capitolo vigesimonono: " LA CONQUISTA DELLA LIBERTÀ "

Meglio essere ottimisti e avere torto che essere pessimisti e avere ragione. (Albert Einstein)

La conquista della libertà

Il passato. Non c'era la sicurezza sociale che ti portava via una fetta di stipendio. Ma è poi tanto importante questa sicurezza sociale, questo intervento esterno di una volontà feroce che decide che sei incapace di provvedere a te stesso, che ti sequestra una parte del tuo per rendertelo a tempo debito, che non ti lascia mezzi per rifiutare queste imposizioni. Una vera e propria amputazione della libertà individuale compensata con premi che alcuni non vanno cercando. Chiunque viva, o meglio sopravviva, non si pone problemi perché c'è chi pensa al suo futuro, ai problemi che incontrerà. Questa certezza è costante. Non per l'individuo naturalmente. Il singolo continuerà ad accettare tutto, si sente in credito, non è mai soddisfatto, indipendentemente da quanto ha dato - per prendere dovrebbe essere necessario fare, e subire, un esame di coscienza -, protesta sempre perché vorrebbe, e gli verrebbe, di più. Bisognerebbe dargli uno scossone, fare vacillare i pilastri su cui ha basato la sua vita, dirgli di non contare più sulle garanzie, sugli aiuti, sulle certezze, dirgli che non ci sarà più pensione, assistenza, inoculargli il dubbio che questa società si estingua prima di lui. Superata l'incredulità, verrà assalito dal panico. Se ce la farà a venirne fuori sarà quello il suo momento migliore. Si ricorderà di avere delle capacità, ritornerà attivo, lotterà con tutte le sue forze per riacquistare sicurezza.

La libertà va conquistata e qualsiasi fatica in questo senso è pienamente giustificata. Un uomo non deve vendere la propria vita in cambio di un mucchietto di vantaggi, chi si adagia non è più un uomo oppure, se lo è, è anche giusto che paghi con altra moneta la sua scelta. Un uomo così non può più protestare, si è preso dei compensi in anticipo, ha firmato un contratto e lo deve rispettare, se la sua condizione non gli piace può sempre rifiutarla, non è vero che non abbia scelta. Il rifiuto della propria condizione, dei propri vantaggi è duro, lui lo sa, le prospettive sono altrettanto dure, basate come sono sulle rinunce e sul sacrificio. La decisione deve essere rapida, ma poi c'è il premio. Niente di importante, solo la libertà.

Pubblicati: 1 Prefazione, 2 L'Uomo dei Saldi, 3 La Casa Comoda, 4 E le formiche si estinsero, 5 Chi legge e chi no, 6 I prati di casa nostra, 7 Il futuro assicurato, 8 L'uomo senza fantasia, 9 E il cantante inforcé i pattini, 10 La cravatta rosa, 11 La Macchina della Mediocrità, 12 Lasciapassare per meditare, 13 Il potere occulto, 14 Ama il prossimo tuo, 15 Il cibo nell'Era della Gabelle, 16 Il cielo della provincia, 17 L'uomo che vive solo, 18 La donna che vive sola. 19 La donna e il ricatto dell'istinto, 20 La donna nuova, 21 La verifica dell'identità 22 Il trascorrere dei giorni, 23 I geni dispersi, 24 Il colore della libertà, 25 Il costo della sicurezza, 26 Le vittime della cultura. 27 L'arte e i suoi escrementi, 28 L'arte dello spettacolo, 29 Il diritto alla critica, 30 I saggi assenti, 31 La conquista della libertà

Prossimi: 32 Nessuno fumi al cinema, 33 La fine.

Maurizio Frizziero

Maurizio Frizziero
Società