COMUNI CONFINANTI, INCONTRI A ROMA

Le richieste dell'Associazione cui aderiscono molti comuni valtellinesi

Il problema dei Comuni confinanti, sia con l'estero che con le Regioni a Statuto Speciale, ha trovato tempo fa una sua istituzionalizzazione, da un lato con la costituzione di un'Associazione che di questi Comuni ne raccoglie 446 e dall'altro con l'istituzione nel bilancio dello Stato di un apposito capitolo di spesa. Il Ministro competente del precedente Governo, signora Lanzillotta, aveva garantito entrambe le categorie di Comuni ma poi le cose sono andate diversamente. In provincia quindi solo Bormio e Valfurva, in quanto confinanti con l'Alto Adige, Regione a Statuto Speciale. Il Presidente dell'Associazione, Marco Scalvini, Sindaco di Bagolino (BS) è sceso a Roma dove, presso la Presidenza del Consiglio, ha avuto incontri con i tre Ministeri competenti, e cioè Semplificazione e Federalismo Fiscale, Regioni e Autonomie, Economia e Finanze.

In particolare il Ministro Calderoli congiuntamente al sottosegretario Molgora hanno confermato la massima disponibilità a discutere delle problematiche avanzate da AssComiConf con un personale loro impegno. Totale disponibilità anche da parte del dr. Maifredi responsabile della gestione del fondo per i Comuni di confine.. Da notare che la nuova legge sul federalismo prevede già interventi per i Comuni di confine. A breve una delegazione dell'Associazione porterà a Roma un documento ufficiale con le richieste dell'Ass.Comi.Conf (Associazione Comuni Confinanti):

1) I Comuni di confine che non hanno ottenuto i fondi in questo esercizio devono essere considerati prioritari per il prossimo anno

2) Incremento del fondo da 25 a 50 milioni di euro

3) Riconoscimento dei Comuni frontalieri e di seconda fascia

4) Risorse economiche tramite maggior trattenuta fiscale sul territorio, da prevedere nella futura legge sul federalismo fiscale.

A novembre infine prevista l'Assemblea dell'Associazione.

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