SIAMO A UN BIVIO. LE RIFORME CI VORREBBERO PROPRIO MA…
Riceviamo e pubblichiamo:
"Venghino.. venghinooo.. Avanti.. avantiii.. c'è postooo! Questa volta, vivaddio, non siamo tra avventurieri e principesse. Siamo tra gente povera e onesta. Non siamo né allo Zelig.. né al Teatro Margherita.. ma al circo della politica italiana sulla cui arena vedrete saltimbanchi.. giocolieri.. cabarettisti.. nani e ballerineee".
L'immagine descritta è la fotografia dei giorni nostri e di quello che succede nella nostra italietta. Se il premier esce con battute pietose, deplorevoli e condannabili c'è chi auspica l'incidente diplomatico. Se un "giallista" siciliano offende rudemente e volgarmente sulla pubblica piazza un Ministro della Repubblica, allora gli stessi minimizzano perché.. è solo "scappata una battuta incresciosa". Poi c'è chi ogni giorno abbaia alla luna per crearsi una visibilità e c'è chi abbocca. C'è chi vive dell'ombra del partito ombra e chi vive all'ombra dei partiti. E' proprio la rappresentazione dello spaccato della nostra piccola Italia politica.
Siamo arrivati ora ad un bivio: da una parte abbiamo le riforme, i tagli anche rigorosi e la lotta alle spese inutili, .. e dall'altra troviamo l'aggiustamento, le mezze misure per lasciare poi tutto com'è. Sì.. proprio la solita, classica e vecchia politica italiana.
Un esempio recente sono le manifestazioni degli studenti contro la Gelmini. Si sa (e i partiti lo sanno..) che l'università e la scuola italiana sperperano molti più soldi di quanti basterebbero a garantire gli stessi servizi. Questo risulta anche da due importanti documenti del precedente governo Prodi. Se solo il centrosinistra avesse avuto più coraggio nell'affrontare queste riforme (e non lasciarle invece in eredità..) non saremmo giunti a queste inutili e dannose forme di lotta dove perfino una minoranza di genitori difende una scuola che non insegna ma.. non stressa. In compenso certi politici e radical-chic mandano i propri figli all'estero o nelle scuole private. E poi amano definirsi "progressisti"…
Del resto… anche il volto del Parlamento è cambiato: troviamo gente di spettacolo, medici, avvocati, ex-magistrati, docenti universitari, politici di professione, imprenditori, … e la classe operaia? Radiata dal Parlamento..!!
Le riforme da anni tutti le vogliono. Sia a destra che a sinistra. Se la destra le affronta troppo rudemente, la sinistra con il suo atteggiamento avverso e negativo le combatte di fatto ed è così che appare quanto mai infantile il verso che "Quelli che.. Veltroni" fanno al "Yes We Can" del nuovo Presidente degli Stati Uniti.
"Avanti.. avantiii.. C'è postooo.. Lo spettacolo continuaaa.."
Nando Maschera (x)
(x) Coordinatore Regionale "Moderati-Riformisti"