CARLO MARIA MARTINI: IL NATALE DI UN TEMPO OSCURO (SU POPOLI)
Anche oggi, come duemila anni fa, Natale arriva in un contesto di oscurità e dolore. Ma non mancano i germogli di speranza. L'editoriale del cardinale Martini nel nuovo numero di Popoli
L'editoriale di dicembre di Popoli porta la firma del cardinale Carlo Maria Martini, che offre alcune riflessioni sul Natale alle porte. Se il racconto del Vangelo di Luca ci offre un'immagine luminosa e serena del Natale, non va dimenticata - sottolinea il cardinale - la dimensione di oscurità, di dolore e anche di disperazione in cui nasce Gesù: al termine di un viaggio faticoso, tra l'indifferenza della gente, nel freddo e nella solitudine.
«Anche oggi possiamo lamentarci di vivere in un periodo particolarmente oscuro e difficile», scrive Martini ricordando la pesante crisi economica che mette in difficoltà tante famiglie, l'ingiustizia globale, la crescente intolleranza verso i poveri e gli stranieri. Eppure, anche oggi opera il mistero del Natale, mistero di modestia e di piccolezza. In questo contesto l'arcivescovo emerito di Milano individua alcuni segnali di speranza: il crescente interesse per la Bibbia, il desiderio di un'apertura ecumenica e interreligiosa e tante piccole iniziative di pace e riconciliazione in risposta alla violenza.
Nel numero di dicembre di Popoli anche:
INCHIESTA/ Coppie miste in Italia: amore a colori
REPORTAGE/ Sopravvivere a Gaza
REP. DEM. CONGO/ Kivu, il forziere conteso
BRASILE/ L'eredità (in fumo) di Chico Mendes
CUBA/ Pellegrinaggio tropicale
IMMIGRAZIONE/ Lo straniero della chiesa accanto
PICS/ Fotoreportage - Sikh, nel tempio in Val Padana
PAKISTAN/ Solstizio sull'Hindu Kush
PAROLA CHIAVE/ Stranieri a scuola
IDEE/ La Bibbia, questa sconosciuta
MISSIONE SCAMPIA/ Gomorra vista dai gesuiti
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