IN LOMBARDIA SONO IN RIPRESA LAVORO NERO ED ECONOMIA SOMMERSA

Dichiarazione di Fulvia Colombini (x)

Nel corso della riunione del "Tavolo di coordinamento dell'attività di vigilanza" presso la Direzione Regionale del lavoro della Lombardia sono stati illustrati i dati di quanto fatto nel corso del 2009. Al termine Fulvia Colombini, ha dochiarato:

"Emerge dai dati (di seguito), che a fronte di una flessione del sommerso durante il 2007 e nel primo semestre 2008, il fenomeno risulta in rialzo nella seconda metà dello scorso anno e anche nei primi mesi del 2009.

Nel 2008 sono state ispezionate, come dato complessivo di tutti i soggetti istituzionali, 33.848 aziende, e la percentuale di irregolarità è del 67,56%; i lavoratori in nero sono il 25% sul totale degli occupati delle aziende ispezionate e risultate irregolari.

Sono state controllate anche le tipologie contrattuali, ed è stato riscontrato un uso improprio sia dei Contratti e progetto, sia delle Partite Iva.

L'attività ispettiva ha consentito di incassare, in Lombardia, a favore delle casse dello Stato circa 192 milioni per recupero di contributi e premi evasi. Come si può vedere, il fenomeno dell'irregolarità è molto diffuso.

Sono stati svolti un maggior numero di controlli rispetto a quanto preventivato all'inizio del 2008, e ciò è avvenuto in una situazione di tendenziale diminuzione dell'organico.

Il Ministero del lavoro in Lombardia contava, nel 2007, 800 addetti, nel 2008 si sono ridotti a 750, nel 2009 un'ulteriore discesa a 700 addetti; la stessa tendenza alla riduzione di organico è riscontrabile anche presso l'Inps e l'Inail e questo dato ci preoccupa molto.

La grave situazione di crisi che si sta determinando rischia di far esplodere la situazione e di favorire l'immersione di tutto ciò che si era riusciti a far emergere negli ultimi tempi, con grave disagio per i lavoratori e le lavoratrici che oltre ad essere privati dei diritti contrattuali, previdenziali, retributivi e della sicurezza, non avrebbero neppure accesso agli strumenti di sostegno al reddito: Cassa integrazione, indennità di disoccupazione, mobilità ecc.

Particolarmente esplosiva può diventare la situazione degli stranieri, che per effetto dell'applicazione della Bossi Fini e dell'ulteriore inasprimento previsto dal "pacchetto sicurezza" di Maroni, potrebbero essere ricacciati nella quasi totalità verso forme di lavoro nero, senza diritti, senza sicurezza, sottopagati e con effetti anche di dumping sociale nei confronti degli italiani.

Siamo preoccupati delle recenti Direttive del Ministero del lavoro che invitano le loro strutture decentrate a muoversi più sul piano della promozione che sul piano del controllo, perché temiamo che questo significhi invece una riduzione.

La Cgil chiede per il 2009 - ha concluso Fulvia Colombini - di intensificare i controlli in quantità e qualità, e sarà vigilante rispetto al problema organici perché è proprio l'indispensabile funzione del lavoro pubblico che consente, come in questo caso, di garantire diritti a lavoratori e lavoratrici.

(x) Segreteria CGIL Lombardia

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