L'UTILIZZO DELLA PSICOLOGIA IN COMUNITA'
La dimensione umana è il fondamento dell'intera formazione. Essa elenca una serie di virtù umane e di capacità relazionali che sono richieste alla religiosa. Alcune di queste qualità meritano particolare attenzione: il senso positivo e stabile della propria identità femminile e la capacità di relazionarsi in modo maturo con altre persone o gruppi di persone, specialmente in comunità; un solido senso di appartenenza; la libertà di entusiasmarsi per grandi ideali e la coerenza nel realizzarli nell'azione d'ogni giorno; il coraggio di prendere decisioni e di restarvi fedeli; la capacità di correggersi; la conoscenza di sé, delle proprie doti e dei propri limiti integrandoli in una visione positiva di sé di fronte a Dio.
L'ultimo documento della Congregazione per l'Educazione cattolica sugli Orientamenti per l'utilizzo delle competenze psicologiche illumina il cammino di formazione iniziale e formazione permanente che devono percorrere le religiose.
Su questi temi l'Istituto Superiore di Scienze Religiose dell'Ateneo Pontificio Regina Apostolorum (www.upra.org) ha organizzato l'incontro "L'utilizzo della Psicologia in comunità", che si terrà il 2 e 3 aprile 2009, dalle ore 9.30 alle 17.30, a Roma, in via degli Aldobrandeschi 190.
L'obiettivo è quello di dare più luce e speranza a chi deve aiutare a formare e animare il continuo cammino della religiosa che vuole rispondere in pienezza alla chiamata del Signore.
Interverranno esperti di Psicologia, Spiritualità e Pedagogia della vita consacrata: Tonino Cantelmi, psichiatra, P. Marko Rupnik, sj, teologo, Marcela Lombard, docente di teologia della vita consacrata, Amedeo Cencini, psicologo, P. Angel Pardilla, cmf, autore di numerosi testi di spiritualità, German Sanchez, Vicedirettore dell'Istituto Superiore di Scienze Religiose dell'Ateneo Pontificio Regina Apostolorum, e P. Miguel Segura, lc, Rettore del Collegio dei Legionari di Cristo.
Carlo Climati