09 09 20 NELLA CASA DELLA MADONNA PADRE GIUSEPPE SANTARELLI, STORICO E ARCHEOLOGO DI FAMA INTERNAZIONALE, SPIEGA PERCHÉ LA "SANTA CASA" CHE SI VENERA A LORETO, È PROPRIO QUELLA CHE UN TEMPO ERA A NAZARET, NELLA QUALE NACQUE LA MADRE DI DIO
L'8 settembre la Chiesa ha celebrato la festa liturgica della Natività della Madonna. In Italia, la festa prende particolare significato al Santuario di Loreto, in provincia di Ancona, dove si trova la "Casa della Madonna", cioè una piccola costruzione che, secondo la tradizione, sarebbe stata l'abitazione, a Nazaret, in Palestina, dei genitori di Maria, nella quale quindi la Vergine Santissima sarebbe nata e cresciuta. Quella casetta, oggetto di grandissima venerazione fin dall'inizio della storia cristiana, nel 1291 scomparve all'improvviso da Nazaret per apparire, alcuni anni dopo, sulle colline di Loreto, dove ancora si trova. Il fatto suscitò naturalmente stupore. Si verificarono subito prodigi di ogni genere, miracoli, guarigioni, conversioni, che fecero pensare come quella piccola e misteriosa costruzione avesse poteri soprannaturali. In seguito si seppe che quella casetta un tempo era a Nazaret. Non trovando spiegazioni di come potesse essere arrivata a Loreto, si pensò che fosse stata trasportata dagli Angeli. Comunque, la devozione divenne subito grandissima. Per proteggere la casetta, venne costruito un santuario meraviglioso, che divenne uno dei più celebri d'Europa, visitato da innumerevoli devoti. Nel corso dei secoli, perfino 13 Papi si recarono in pellegrinaggio a Loreto, ultimo Benedetto XVI nel 2007. Giovanni Paolo II vi si recò quattro volte. E negli annali del Santuario si ricordano i nomi di parecchie persone che in vita furono pellegrine a Loreto e che, dopo la loro morte, venderono proclamate sante. E anche di innumerevoli celebrità laiche, quali Cristoforo Colombo, Galileo Galilei, Vittorio Alfieri, Torquato Tasso, Mozart, Goldoni, Giosuè Carducci, D'Annunzio. Michel Montaigne, il filosofo e politico francese, si recò in pellegrinaggio a Loreto nel 1580 per ringraziare la Madonna di una grazia che aveva ricevuto per sua figlia Eleonora. Cartesio, il filosofo francese del "Cogito ergo sum", vi andò per sciogliere un voto e fece la strada a piedi da Venezia a Loreto.
Grande, quindi, fu sempre la devozione della gente per questo Santuario nel quale si conserva la "Casa natale della Madre Dio",
Ma questa espressione "casa natale della madre di Dio", quale valore ha? E' frutto solo di una "pia tradizione", di una "fede popolare", o poggia su ragioni più concrete, su documentazioni scientifiche?
E' un interrogativo che si presenta spontaneo, soprattutto all'uomo d'oggi, imbevuto di scetticismo. Interrogativo, però, che da parte degli studiosi riceve risposte scientifiche incredibilmente sconcertanti.
<>, dice padre Giuseppe Santarelli, direttore dell'ente che ha lo scopo di diffondere il culto mariano e di curare la promozione e il decoro artistico del Santuario. <>.
Padre Giuseppe Santarelli è un religioso cappuccino, ma è anche un famoso uomo di scienza. Storico e archeologo di fama internazionale, ha dedicato gran parte della sua vita a organizzare, in collaborazione con altri celebri scienziati, ricerche sull'origine della misteriosa casetta. Le sue numerose pubblicazioni sull'argomento fanno storia. E i dati scientifici che fornisce in questa intervista sono veramente impressionanti e fanno capire come la fede "semplice" dei nostri avi riguardo "la casa della Madonna" poggiasse su basi granitiche..
Siamo all'interno del grande Santuario di Loreto. La casetta della Madonna è lì di fronte a noi. Povere pareti, di sassi e mattoni, annerite dal tempo, fragili per gli anni, con mille rattoppi e interventi eseguiti lungo il corso dei secoli che testimoniano l'amore e la devozione dei fedeli.
<>, dice ancor Padre Santarelli. <>.
Il religioso parla sottovoce, per non disturbare i pellegrini che, inginocchiati, sono raccolti in preghiera.
<>, mi dice ancora padre Santarelli. <>.
<>, chiedo.
<>, dice padre Santarelli. <>.
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<< Quali ricerche sono state fatte per stabilire che questa casetta è proprio quella che un tempo esisteva a Nazaret?>>
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Renzo Allegri