09 10 30 CI VUOLE ALMENO UN GRATTACIELO IN PIAZZALE BERTACCHI

Riceviamo e pubblichiamo:

La decisione del Comune di abbattere quel "robo" di Piazzale Bertacchi in faccia all'Oviesse e di realizzare al suo posto un bell'edificio, più grande, è da apprezzare con qualche variante.

- Non quella di fare un solo piano di parcheggi sotterranei Visto che si fa il lavoro lo si faccia per bene. Perché un solo piano di parcheggi? Se ne facciano 3 o 4 per far fronte alla domanda. Il terreno lo consente.

- Non quella dell'aumento del volume oggi esistente. Per l'edificio da costruire non si segua il criterio di né carne né pesce. Visto che si deve abbattere e ricostruire si preveda un bel grattacielo, di almeno una dozzina di piani col ristorante in cima e magari anche la piazzola per l'elicottero. Resterebbe sempre l'altra metà dell'attuale spazio disponibile per farci aiuolette al posto degli alberi spelufiti e per metterci anche 3 o 4 panchine. Ci sarebbe una soluzione ancora migliore. L'ideale sarebbe spostare il monumento, lato stazione, in qualche posto sotto la ferrovia con la stessa superficie del giardino attuale a carico dell'impresa costruttrice del grattacielo. In questo modo l'edificio potrebbe occupare tutta l'area e costituire, in centro a Sondrio, una ventata di modernità

Quelli che vorrebbero lasciare quel "robo" com'è oggi, oppure di demolirlo e di limitarsi a fare un intervento migliorativo dell'attuale giardino non hanno capito niente e che in particolare oggi bisogna innovare, in tutti i campi. Per ora in Piazzale Bertacchi facciamo il grattacielo Poi demoliamo la mensa sociale per costruire un moderno edificio sul Lungo Mallero fino a Via Adua compensando il Comune con qualche bel giardino da farsi in Agneda.

Intanto si può cominciare a pensare a cosa costruire nell'area-ossario di Via Cesare Battisti che potrebbe essere trasferito in fondo a Via Don Bosco.

…una ne fanno e cento ne pensano… Ci sarebbe anche il giardino di P.le Toccalli ma lì purtroppo non si riesce a costruire niente e bisogna lasciarlo così com'é.

(Lettera firmata)

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