09 11 10 ENNESIMA FOLATA DI ZOLFO ANTICATTOLICO
Riceviamo e pubblichiamo:
Ci risiamo, il Parlamento Europeo ha sbuffato l'ennesima folata di zolfo anticattolico. I giudici di Strasburgo - dando ragione a una cittadina italiana di origine finlandese - hanno affermato che l'esposizione del crocefisso nelle aule scolastiche italiane viola i diritti dei due figli, di undici e tredici anni, della signora Lautsi, li "perturba emozionalmente" e nega la natura stessa della scuola pubblica che dovrebbe "inculcare agli allievi un pensiero critico". I cattolici italiani non devono perdersi d'animo, piuttosto (se non altro per una mera questione di par condicio), passare al contrattacco. Ad esempio, perché non far presente (anzi denunciare) alla Corte Europea dei Diritti dell'Uomo che in Italia i fruitori degli organi di informazione sono costretti a sorbirsi quotidianamente ridicoli oroscopi antiscientifici? Si vuol forse negare che non "perturba emozionalmente" apprendere che la giornata sarà condizionata dagli circumnavigazione degli astri o dal peto di un satellite? E che dire della violazione dei diritti degli eterosessuali che ogni giorno, su qualsiasi canale televisivo vedono sculettare gay e trans? Come può crescere sano un bambino nell'apprendere che oltre ai maschi e alle femminile esistono anche degli "ibridi" ne carne ne pesce? E che dire dell'imposizione della festa pagana di Halloween imposta nelle scuole pubbliche agli alunni cattolici da parte di non poche maestrine idolatre? I genitori italiani devono replicare ai sette giudici di Strasburgo come si soleva fare nelle università italiane: una risata vi seppellirà!
Gianni Toffali