09 11 30 PER LO SVILUPPO DEL MORELLI UN DOCUMENTO CONDIVISO DA TUTTO IL TERRITORIO E IN SINTONIA CON LA RETE SANITARIA PROVINCIALE
Sondrio 27 11. In anticipo rispetto ai 45 giorni previsti inizialmente, il Piano per lo Sviluppo del Morelli ha incassato ieri sera, alla presenza del Presidente della Provincia Massimo Sertori e dell'Assessore alle Politiche di Coordinamento dei Servizi Sanitari Giuliano Pradella, anche il parere favorevole
della Conferenza dei Sindaci. Già nei giorni scorsi l'Assessore e il Presidente avevano presentato il documento ai 18 sindaci
dell'Alta Valle che si erano espressi positivamente condividendo le linee programmatiche e di pianificazione individuate dall'apposita commissione istituita e coordinata dall'Assessore
Pradella. Non abbiamo perso tempo - spiega il Presidente Sertori - e ci siamo messi subito al lavoro dopo la costituzione del Tavolo Istituzionale salutato positivamente anche dall'Assessore Regionale alla Sanità Luciano Bresciani.
Uno dei punti di forza di questo Piano - aggiunge Sertori - è quello di essere stato condiviso dal territorio. Nei prossimi giorni la sintesi sarà inviata alla Regione che si esprimerà in merito al lavoro svolto dall'Assessore Pradella e dai Sindaci in collaborazione con l'ASL e i suoi Direttori. Pur non avendo competenze specifiche in materia di sanità - sottolinea Sertori - la Provincia non può esimesi dal cogliere le istanze e i problemi del territorio ai quali abbiamo cercato di dare risposte concrete.
Le modalità di lavoro, ma soprattutto il risultato ottenuto in fatto di condivisione e di consenso corale rappresentano secondo il Presidente Sertori un primo e proficuo esempio di federalismo
verticale. Sertori, inoltre, ha elogiato il lavoro svolto dal proprio Assessore ribadendo quanto sia stato efficace e intelligente il metodo adottato. Ciò dimostra - aggiunge Sertori - che gli obiettivi importanti devono essere perseguiti andando oltre le posizioni partitiche, che possono essere diverse e generare comunque confronto, ma non devono ostacolare il raggiungimento del bene comune. In questa partita - sottolinea - ho riscontrato un grande senso di responsabilità da parte di tutti gli amministratori. Rispetto ai contenuti - anticipa l'Assessore Pradella - il Piano si prefigge di consolidare quegli interventi, coraggiosi e lungimiranti, assunti in passato quando da Sanatorio il Morelli divenne un ospedale giocando un ruolo significativo a livello regionale e nazionale. Doveroso, dunque, secondo Pradella mantenere le peculiarità e le eccellenze storiche del presidio di Sondalo. Nello specifico saranno confermate e implementate le attività relative alla branca della tisiologia, rispetto alle quali è forte anche l'attenzione da parte del Ministero. Unità Spinale e Riabilitazione - famose in tutta Italia - saranno ulteriormente valorizzate. Il nuovo Piano, inoltre, prevede di trasferire l'indirizzo universitario in Scienze Infermieristiche al Morelli di Sondalo. Ritengo che questa sia una scelta inevitabile e di qualità - commenta l'Assessore Pradella - gli studenti avranno così la possibilità di studiare e fare il loro tirocinio presso i reparti del presidio sondalino. In programma, inoltre, la realizzazione di un museo dedicato alla tubercolosi.
Potrebbe apparire un vezzo - spiega a tale proposito l'Assessore Pradella - ma così non è se si considera che il Morelli è stato in passato uno dei principali punti di riferimento a livello
internazionale e ancora oggi custodisce nei propri archivi una letteratura specifica degna di essere non solo riscoperta, ma condivisa con la comunità scientifica nazionale e internazionale. In uno dei padiglioni dimessi, inoltre, sarà creato un centro riservato alla Protezione Civile. La Valtellina e in particolare l'Alta Valle non sono purtroppo nuove a eventi calamitosi che richiedono spazi idonei per coordinare i soccorsi e fornire ospitalità. A tale proposito basti pensare alle frane e ai tanti siti monitorati in provincia che impongono a tutta la comunità di farsi trovare pronti in caso d'emergenza.