3 20 "IL MINISTRO MARONI A DELEBIO: BENI CONFISCATI ALLA MAFIA ASSEGNATI AI COMUNI"
Sconfiggere la mafia e la criminalità organizzata non è un'utopia, i risultati ottenuti fino ad oggi confermano che è possibile. Con queste parole il Ministro dell'Interno Roberto Maroni ha lanciato oggi un messaggio di speranza a tutto il Paese e alle autorità civili, militari e religiose valtellinesi e valchiavennaschi giunte a Delebio per accoglierlo. Il Ministro, infatti, ha ufficialmente consegnato nelle mani del Sindaco Marco Ioli le chiavi dell'edificio, in via Legnone n.5, confiscato alla criminalità e presto, dopo i lavori di ristrutturazione, sede di un nuovo asilo nido.
Ad accogliere il Ministro Maroni c'erano il Prefetto Erminia Rosa Cesari, il Presidente della Provincia Massimo Sertori accompagnato dall'Assessore Ugo Parolo e dell'Assessore Silvana Snider e l'Onorevole Jonny Crosio oltre ad un folto pubblico di cittadini e ovviamente di simpatizzanti della Lega. La Prefettura, anche in base alle nuove norme del pacchetto sicurezza voluto da Maroni, titolare dell'iter burocratico per il dissequestro e la consegna dei patrimoni confiscati alla criminalità, ha ricevuto gli elogi del Ministro dell'Interno per aver svolto il compito in modo così celere e
impeccabile. In 18 mesi di lavoro - ha spiegato Maroni - abbiamo confiscato alla criminalità 14.000 beni per un
valore complessivo di oltre 7 miliardi di euro, un patrimonio incredibile, arrestando, inoltre, in media, tra latitanti e mafiosi, 8 persone al giorno. Quello di Delebio - ha aggiunto - è un bell'esempio di quanto si possa fare a favore delle comunità locali snellendo tutte le procedure di verifica e assegnazione dei beni confiscati. Maroni, inoltre, ha annunciato che, in vista dell'Expo 2015 e in considerazione di quanto la mafia oggi sia diventata una vera e propria impresa, è stata costituita un'apposita commissione di controllo che verificherà la tracciabilità di ogni euro speso e investito per il grande evento al fine di scongiurare il pericolo di eventuali infiltrazioni di gruppi criminali organizzati.
Onorato della presenza del Ministro il Presidente della Provincia Massimo Sertrori ha voluto ringraziarlo personalmente per quanto sta realizzando per la sicurezza del Paese facendo però anche un accenno al suo precedente incarico che lo ha visto Ministro del Welfare. In questo tempo di crisi - ha ricordato Sertori nel suo intervento - mi piace sottolineare come si debba proprio a Maroni l'introduzione degli ammortizzatori sociali in deroga anche per le aziende con meno di 15 dipendenti. Se così non fosse - ha proseguito - Sertori oggi l'economia della nostra terra, per lo più basata
sull'attività di piccole e medie imprese, sarebbe stata ancora più duramente colpita con evidenti conseguenze per tutta la nostra gente.
Dopo la cerimonia di consegna delle chiavi dell'edificio di via Legnone, il Ministro è stato accompagnato in Municipio a Delebio dove si è intrattenuto per un breve momento conviviale e dove il Presidente della Provincia gli ha consegnato, a ricordo di questa importante visita, una copia del film documentario "Rupi del Vino" di Ermanno Olmi. Un dono molto apprezzato da Maroni. La mattinata si è conclusa con un fuori programma, il Ministro, infatti, accompagnato dal
Presidente Sertori e dall'Assessore alla Grande Viabilità Ugo Parolo e dall'Assessore ai Lavori Pubblici Silvana Snider, ha voluto visitare i cantieri della nuova Statale 38, un intervento per il quale Anas aveva a suo tempo sottoscritto un protocollo con la Prefettura per il controllo e la verifica che non si verificasse alcuna infiltrazione criminosa nel corso delle gare d'appalto e dei lavori. Ad illustrare l'attività di cantiere è stato l'Assessore Parolo da sempre impegnato per portare a compimento un'opera attesa dai valtellinesi per decenni. Prima di partire, il Ministro ha voluto salutare i cittadini accorsi in suo onore.