4 20 CHIESA SOTTO ATTACCO PREORDINATO, SECONDO CANETTA
Cari Amici dell'area cattolica!
Ho appena ricevuto (da un amico dichiaratamente ateo) un'immagine (un cartello tipo quelli stradali di 'attenzione', solo che qui, con un pessimo gusto degno di miglior causa, non c'è da stare attenti a frane, a Pl o simili ma a un prete che rincorre bambini - ndr)
Che si commenta da sola.
Ma dato che raramente resisto alla tentazione di chiosare ciò che mi colpisce, vorrei aggiungere qualche considerazione. Il ns ottimo Parroco (di Chiesa Valmalenco), in una sua bellissima "lettera aperta" ai parrocchiani per Pasqua, ha invitato tutti a considerare il fatti di cui costantemente si parla da settimane (fatti certo gravi e spiacevolissimi) nella loro giusta luce: un ben architettato attacco alla Chiesa Cattolica che dà molto fastidio, per
talune sue posizioni decise, a parecchie lobby potentissime (forse non tanto in Italia quanto negli Stati anglossassoni, USA in prima fila, aggiungo io). Giustamente Avvenire ha sottolineato la premeditazione dell'azione, ben preparata, che ha attinto a notizie ormai già note ma sovente "ritrasmesse" distorte, modificate, alterate, in modo da far credere
si tratti di "cose nuove" ed inedite.
Chi ha un minimo di conoscenza della stampa e della comunicazione (e del suo sconfinato ed incontrollabile potere) sa bene che azione del genere vengono preparate, vorrei dire progettate, ben prima della pubblicazione. La ragione è semplice: se il materiale non è "preparato" in anticipo, si rischia di far venir meno l'attenzione. Inoltre l'attacco non deve venire da un solo giornale o TV ma da parecchi, come è puntualmente avvenuto in questo caso. In tal modo il lettore "normale" avrà l'impressione si tratti di una verità inoppugnabile. In realtà è l'inverso: difficile che più "testate" editoriali facciano contemporaneamente le stesse "scoperte" ed avviino la medesima campagna mediatica. Se il tutto non è già preordinato. Suvvia, ammettiamolo. Noi Italiani, da quasi 20 anni a questa parte, assistiamo, in politica, ad "azioni" similari. Come scrittore aggiungo che l'editore, in questi casi, ha un duplice successo: porta avanti un'idea a lui cara e ... aumenta la tiratura. Non dimentichiamolo: pecunia non olet ! A titolo strettamente personale aggiungo che molti prelati, di fronte a tale attacco, dovrebbero forse fare una riflessione: quando simili azioni si scatenano contro altri, da Berlusca a Mortadella (il colore politico non conta) bisogna fare attenzione e valutare bene cosa ci
stia "dietro". Come reduce dal "glorioso" 68' l'ho detto più volte. Sempre pensare a "chi ha da guadagnarci ...".
Per concludere un'osservazione ancora da scrittore. Ieri una libreria (che personalmente gradisco poco) di Sondrio,
specializzata in vetrine "di denuncia" (generalmente monocolore, è questo che non mi piace) inalberava in bella vista alcuni titolo sul tema, apertamente "contro" la Chiesa. Orbene, proprio come scrittore, so bene che un libro NON si improvvisa. Tra pensarlo, progettarlo, fare ricerche, scriverlo, vogliamo ammettere che siano necessari vari mesi?
E per progettare la grafica, metterla in pratica, stampare le bozze, correggerle (sia pure con l'ausilio delle moderne diavolerie), rilegarlo, presentarlo alle librerie ed infine distribuirlo, vogliamo aggiungere un altro paio di mesi (.. e dico poco ..)? Allora vuol dire che questi libri sono stati "pensati" a metà 2009. Ma allora il "caso" non c'era. Od almeno non