5 10 BERGAMO 2010: TREDICI ORE LA SFILATA PER LE 90 MILA PENNE NERE. A BERGAMO ADUNATA DA RECORD. DA SONDRIO IN TREMILA. IL MESSAGGIO DI NAPOLITANO

Bergamo - Alle 9,15 uno striscione di 20 metri con la scritta "Associazione Nazionale Alpini: presenti con forza verso il futuro", seguito dalla la fanfara della brigata Julia e dalla Bandiera di guerra del 5° reggimento, ha aperto la sfilata dell'83ª Adunata nazionale delle Penne Nere a Bergamo. Dopo il passaggio di circa 200 gonfaloni comunali è iniziata l'oceanica sfilata delle Sezioni e dei Gruppi alpini: circa 90mila le Penne nere che hanno marciato nelle vie di Bergamo, una cifra record che ha allungato di circa due ore il programma ufficiale. Da Sondrio, Sezioni Valtellina e Tirano, arrivati in tremila.

Agli alpini è arrivato il messaggio del capo dello Stato, Giorgio Napolitano che ha tra l'altro scritto: "La storia degli alpini si indentifica, sin dai suoi albori, con una lunga e nobile tradizione di coraggio, sacrificio e dedizione incondizionata al dovere, nel segno di una profonda e incrollabile fede nei valori fondamentali dell'unità e dell'indivisibilità della nostra Patria".

Sulla tribuna d'onore erano presenti il Ministro della Difesa Ignazio La Russa che prima di prendere posto ha incontrato i ragazzi del Progetto Pianeta Difesa che hanno svolto un addestramento presso le Truppe alpine; il sottosegretario Carlo Giovanardi che ha scortato insieme al presidente ANA Corrado Perona il Labaro dell'Associazione; il sottosegretario Guido Bertolaso, il gen Giuseppe Valotto, Capo di Stato maggiore dell'Esercito, il gen. Biagio Abrate, segretario generale della Difesa e il generale Alberto Primicerj, comandante delle Truppe alpine.

Decine i sindaci presenti, molti dei quali hanno sfilato insieme alle sezioni Ana dei loro Comuni, tra questi anche Sergio Chiamparino, sindaco di Torino la città che ospiterà la prossima adunata delle Penne Nere nell'anno del 150° dell'Unità d'Italia. Le oltre 500 mila persone arrivate a Bergamo dopo la grande festa di ieri hanno oggi accompagnato la sfilata degli alpini con grande affetto e partecipazione che nemmemo la pioggia che ha cominciato a cadere nel tardo pomeriggio è riuscita a fermare.

Questo il testo integrale del messaggio del Presidente della Repubblica Giorgio Napolitano:

In occasione dell'83ª Adunata degli alpini, rivolgo il mio deferente omaggio ai Caduti della gloriosa specialità e al Labaro dell'Associazione. La tradizionale manifestazione costituisce momento di incontro tra gli alpini in congedo e in servizio e si pone come una importante opportunità per vivificare e rinsaldare il comune patrimonio di ricordi e di ideali. La storia degli alpini si identifica, sin dai suoi albori, con una lunga e nobile tradizione di coraggio, sacrificio e dedizione incondizionata al dovere, nel segno di una profonda e incrollabile fede nei valori fondamentali dell'unità e dell'indivisibilità della nostra Patria. Attori di primo piano in tante missioni internazionali per la stabilizzazione delle aree di crisi e la salvaguardia della sicurezza, gli alpini sanno tradurre gli esemplari principi a cui si ispira la specilità in impegno concretoa favore delle popolazioni per l'affermazione della democrazia e dello stato di diritto. Inoltre, nel solco delle luminose tradizioni delle penne nere, gli alpini in congedo sono sempre pronti a prodigarsi con impareggiabile generosità per portare soccorso in caso di disastri e calamità naturali, come dimostra il recente, generosissimo intervento a sostegno dei terremotati d'Abruzzo. Con questi sentimenti di stima e considerazione, giunga a tutti gli alpini d'Italia il mio augurio per la piena riuscita dell'Adunata di Bergamo unitamente a un caloroso saluto.

Giorgio Napolitano

(Ana)

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