6 2 (Aggiornamento del 2.6): ISRAEL E ISMAEL, QUANDO LA SMETTERETE DI ODIARVI?

Mi si sbriciola il cuore nel vedere ancora quanto odio e disamore esiste tra Israeliani e Palestinesi, sebbene tutti e due(ma anche i cristiani per fede) discendano dallo stesso antenato chiaramente indicato nella Bibbia: Abramo che ha visto sì i suoi discendenti più numerosi della sabbia del mare(ebrei-cristiani- islamici) che superano di ben lungi tutti gli altri credenti, ma mai avrebbe pensato che tra di loro si odiassero così tanto da stare anche in tempi in cui Internet rende tutti "amici", ancora così lontani!

Ma allora, cosa bisogna pensare: che il tempo trascorre invano, che le inimicizie non si cancellano mai, che la fratellanza non esiste per niente e che le parole che la promuovono sono rumori vuoti?

Cerchiamo di capire.

Il volto del nemico

Il problema della violenza finisce invariabilmente col designare la presenza del male e l'eterno conflitto tra bene e male. In tale trama, la lotta del male contro il bene e del bene contro il male mette capo a due codificazioni originarie e speculari della violenza. Ognuna delle due trova la sua ragion d'essere e il suo motivo di legittimazione rilevante nel soggiogamento o, almeno, nella vulnerazione dell'altra. Tali codificazioni hanno la funzione precisa di visibilizzare il nemico, assumendolo come male; così giustificando e legittimando la propria esistenza come esistenza virtuosa del bene.

Questo luogo culturale e culturale primordiale, che tanto ha caratterizzato e caratterizza la civiltà materiale e simbolica dell'Occidente, ha un luogo d'origine "misto", nel senso che non è strettamente occidentale. La storiografia filosofica è solita far risalire la prima formulazione della concezione dualistica a Zoroastro, operante in Persia intorno al VII sec. a. C. L'architrave della concezione dualistica e/o "concezione iranica" sta nel convincimento assiomatico che la realtà sia il teatro cosmico di una lotta titanica fra il principio del bene e il principio del male. Non casualmente, il principio del bene è simboleggiato come Dio/luce (Ormuzd); mentre il principio del male, come anti-Dio/tenebre (Ahriman).

Due secoli dopo, nel V s. a. C., v'è la concezione nel pensiero greco e, precisamente, in Empedocle di Agrigento. In Empedocle, il principio del bene lo materializziamo nell'unificazione della forza dell'amore;il principio del male, nella divisione della forza della discordia. Il destino del mondo e delle creature viventi qui sta tutto nel movimento di attrazione-repulsione che si sprigiona tra queste due forze. Nel momento primo predomina la forza unificatrice dell'Amore; ma nella realtà effettuale Odio e Amore coabitano e confliggono, essendo essa unità e lotta. Con il predominio dell'odio, si rompe l'unità: le radici dell'esistenza e del tempo si scindono violentemente tra di loro. L'Amore è unità cosmica del mondo della vita e degli oggetti; l'Odio, invece, divisione cosmica del mondo della vita e degli oggetti. La contesa permanente tra queste due forze arcane e inesauribili non lascia mai vacanti lo spazio del tempo e il tempo della vita: "le due forze che reggono il mondo sono state ieri e saranno domani, e mai l'infinito tempo di questa coppia sarà vuoto" (Fr. 16). Ai mortali, allora, non è mai dato raggiungere il momento perfetto ed eterno dell'unità cosmica assoluta, in quanto sempre è in agguato o presente l'Odio; nemmeno è loro dato perdersi nella divisione cosmica e assoluta, poiché sempre operante è l'Amore. Gli esseri umani non sono altro che una particella nell'oscillazione permanente della contesa tra Amore e Odio; la vita stessa è una particella, una zona intermedia di questa contesa.

La ricerca della giustizia.

La nozione stessa di giustizia si è costruita sull'idea che l'eliminazione della vendetta passionale privata necessita l'esclusione relativa delle vittime e del loro ambiente del processo di risposta all'infrazione. è nata della volontà di sottrarre il regolamento dei litigi al solo confronto delle parti confidandolo ad un terzo teoricamente imparziale, l'istituzione giudiziale, unica investita del diritto di punire al nome dell'insieme della società, e non di certi dei suoi membri. Ora, è questa idea che contestazione, da una trentina di anni, la giustizia "riparatore" o restauratrici "che pretende colmare le insufficienze della giustizia penale classica in centrando si sul pregiudizio occasionato. Il gusto dell'autodifesa o della vendetta e la chiamata al "repentance" si congiunge bizzarramente quando si tratta di cambiare la natura il diritto penale. Ad uni come agli altri, resta a comprendere che la giustizia non è la forma civilizzata della vendetta, ma il suo contrario assoluto.

Ecco il "perché" delle tante "vendette" tra popoli che dovrebbero essere "fratelli o almeno amici compatibili.

Il mondo si è mobilito contro questa ennesima aggressione inutile contro Gaza dove vivono tanti esseri umani poveri, indifesi, miserabili che non sanno nulla delle "politiche" che passano sulle loro teste. Noi siamo per la riconciliazione dei due fratelli biblici. Magari è un sogno, un'avventura difficile. Però se crediamo nel Dio unico, rivelatosi nella Bibbia, speriamo che essa divenga una realtà tangibile.

E, tanto per non passare astorici, presentiamo alcuni stralci di documenti che poi tutti possono ritrovare nella Rete.

1) Chiamata per dimostrazioni in tutti i Paesi nel mondo

La Gioventù palestinese in Rete condanna le azioni criminali e terroristiche che Israele sta prendendo contro l'aiuto umanitario internazionale per Gaza e chiama la comunità internazionale per intentare causa pubblica ed immediata contro questi attacchi di fronte alle Ambasciate israeliane.

Con questo proclama:

Assassini di Israele di 15 Borghesi disarmati sulla Flottiglia diretta a Gaza.

Nell'oscurità della notte, commandi israeliani da almeno 14 navi da guerra ed elicotteri militari abbordarono la nave di passeggero turca, Mavi Marmara e cominciarono a sparare. Secondo video diretto della nave, due borghesi sono stati assassinati almeno, e dozzine sono stati feriti-La Televisione israeliana riporta che 16 borghesi sono stati uccisi.

Il Mavi Marmara era parte di un gruppo di navi , incluso una degli Stati Uniti - che portavano 700 passeggeri da 40 paesi diversi e 10,000 tonnellate di aiuto umanitario su una missione della misericordia a Gaza assediato.

Gli ultimi GPS segnalano che la flottiglia, aveva posto le navi a latitudine:32.64113, longitudine:33.56727 - approssimativamente 65 miglia lungo la costa di Netanya, in acque internazionali…

Noi non siamo sorpresi che gli attacchi ebbero luogo in acque internazionali, o che loro dimostrano una finta-reazione imprudente, criminale a navi disarmate che portano approvvigionamenti medici e materiali che servono per costruire.

Israele soddisfa di solito la protesta palestinese e non violenta con violenza letale.

I crimini di guerra israeliani e massacri continuano, la chiusura mortale di Gaza continua,la colonizzazione di Gerusalemme Est e la East Bank continua, ed il diritto inalienabile di rifugiati per poter ritornare alle loro case rimane un sogno ancora per milioni. La resistenza di Grassroots agli attacchi in corso di Israele non è stata mai come urgente come è oggi.

- ULTERIORI INFORMAZIONI:

Livestream del Flotila

http://www.livestream.com/insaniyardim/videoFLOTA ....)

2) La dignità, e la solidarietà di Mazin Qumsiyeh

La Palestina porta il meglio in persone che hanno la dignità e rispetto e porta il peggiore in altri che hanno il tribalismo e la corsa verso l'avidità nelle loro vene. C'era più dignità nella vita breve di Rachele Corrie che stette in piedi di fronte al Bulldozer in Rafah dove morì, più che nella vita di re, dei primi ministri e

presidenti. C'era più dignità nella Maglietta insanguinata di Basem Abu Rahma quando fu sparato ed uccise con una scatola metallica di benzina in Bil'in che fra tutti i palazzi di dignitari che si raggruppano in una Alto consiglio arabo. E vi è più dignità di una loro goccia di sangue nel Mediterraneo che di quella che esibì all'ONU il Consiglio di Sicurezza la notte scorsa. Come per i cittadini di Grecia e della Turchia uniti insieme nell'allestimento della flottiglia di libertà, da inviare nei centri di detenzione israeliani per la crisi umanitaria in Gaza che negli statisti dietro a porte chiuse che stanno tentando di limitare il danno alla loro reputazione invece di porsi domande di dove va la loro vita!... (Cfr.:

http://www.qumsiyeh.org/ofcowardicedignityandsolidarity / )

3)Bollettino d'informazione di HumanRights

http://lists.qumsiyeh.org/mailman/listinfo/humanrights

Io sono convinto più che mai che la fine della segregazione razziale israeliana è vicina. Non c'é un altro sistema nel mondo con tale patologia sociale e rabbia dispettosa. E' fuori da ogni logica. Infatti mentre loro tentano di frammentare la nostra società e di finirci, noi ancora persistiamo. La conferenza di Haifa per il diritto al ritorno in uno stato democratico era un successo nonostante le leggi di segregazione razziale che c'impediscono dal visitare insieme il nostro proprio paese (fotografie a http://www.bokra.net/Article.aspx?id=797968).

Da Gaza e Beit Sahour, noi avevamo una via diretta - internet - quando le leggi di segregazione razziale c'impedirono. Noi sentimmo i grandi discorsi e partecipammo

nelle nostre proprie discussioni come e come proporre le idee di un stato dell'uno e dell'altro come vitale, logico, e sola soluzione. Venerdì, quasi 150 donne da Gerusalemme, e altre parti della Bank West vennero insieme per far crollare il muro e minacciarono le aree nel distretto di Betlemme. Quella sera, noi recitammo anche la preghiera di gruppo nell'area del muro a Betlemme e interpellammo dal Mondo il Consiglio delle Chiese , per sapere che cosa dovevamo fare (http://www.oikoumene.org/en/events-sections/wwppi.html).

4) Internationali e Palestinesi congiunti insieme.

Ora la flottiglia della libertà è in viaggio verso Gaza e porta 800 anime coraggiose delle varie nazionalità e fondi e tonnellate di approvvigionamenti umanitari. Agenzie di sabotaggio di Israele (Mossad) e Marina militare criminale hanno tentato prima e sta tentando tutto di distruggere questa missione. Loro, e sfortunatamente alcuno collaboratore palestinesi, oltre ad Élite internazionali, sono state colte dal panico circa queste iniziative e attività. Ma il potere perderà , perché la pubblicità su questo tragico avvenimento sta informando milioni di persone che stanno trovando la verità( http://witnessgaza.com).

Purtroppo, ancora i fatti non sono totalmente chiari, però noi cristiani che siamo abramitici per fede, non possiamo che ricordare - anche se oggi può apparire ridicolo - alcune parole di Gesù, il betlemita, della stessa razza degli ebrei e dei palestinesi e che qui riporto in inglese- visto la tragicità e l'internazionalità dell'avvenimento:

"You have heard that it was said,

'love your neighbor and hate your

enemy.' But I say to you, love your

enemies, bless those who curse

you, do good to those who hate

you, and pray for those who

spitefully use you and persecute

you, that you may be sons of your

Father in heaven; for He makes

His sun rise on the evil and on

the good, and sends rain on the

just and on the unjust.

For if you love those who love

you, what reward have you?

Do not even the tax collectors

do the same? And if you greet

your brethren only, what do you

do more than others? Do not even

the tax collectors do so?

Therefore you shall be perfect,

just as your Father in heaven is perfect." (Jesus/Yesu3/Issa: Matt. 5:44�46)

Maria de Falco Marotta

Maria de Falco Marotta
Editoriali