6 30 A PROPOSITO DELLA "CRICCA" DI MORBEGNO

Cricca.

Nei commenti quotidiani questo è il termine usato in modo indifferenziato nei confronti dei sette arrestati, definiti anche "furbetti" (si è letto un titolo secondo il quale tutti e sette "restano "in carcere", cosa impossibile visto che dietro le sbarre ce ne sono quattro mentre gli altri tre sono a casa loro). Ormai, visto quello che si legge, sono inesorabilmente colpevoli. Se anche fosse così la presunzione di innocenza sino a condanna definitiva intervenuta che è il principio-base dell'ordinamento italiano è comunque totalmente andata a farsi benedire.

Quesito: ma se poi venisse fuori che qualcuno non c'entra? Cosa fatta capo ha. Il male è stato fatto irrimediabilmente.

Leggiamo dunque spesso questa parola, cricca. Ma chi la usa sa cosa significa? Ne diamo un saggio:

Per la lingua italiana

Per il Vocabolario Zingarelli: Lega di poche persone che abbiano il fine di favorirsi a vicenda, a danno altrui

Per il Dizionario Hoepli: Gruppo di persone associatesi per tramare a proprio vantaggio, a danno altrui

Per il Dizionario Etimologico online: Unione o Lega di poche persone che abbiano un fine non buono, e più particolarmente quello di favorirsi a vicenda o di recar pregiudizio ad alcuno

Per il Dizionario WordReferende.com: Gruppo di persone associatesi per tramare a proprio vantaggio, a danno altrui

Per il Dizionario Enciclopedico Universale Corriere della Sera: Combriccola di persone che si riuniscono per fini illeciti o per sostenersi con favori reciproci

Per il Vocabolario Zingarelli: Lega di poche persone che abbiano il fine di favorirsi a vicenda, a danno altrui

Per la Corte di Cassazione

"Utilizzazione spregiudicata di un sistema di relazioni professionali e personali che ha realizzato una rete di interessi intrecciati". Questa secondo la sesta sezione penale della Cassazione é la "cricca" coinvolta nell'inchiesta sull'appalto della scuola per Marescialli dei Carabinieri di Firenze. (Leggimi)

Quesito

Ma allora questa "cricca" del morbegnese era forse un'associazione a delinquere?

Per la Magistratura pare proprio di no visto che questo reato non è stato contestato agli imputati e visto poi che l'accusa ha separato il grado di responsabilità fra le quattro persone per cui è scattata la custodia cautelare e le altre tre spedite agli arresti domiciliari.

L'associazione per delinquere

L'associazione per delinquere è un delitto contro l'ordine pubblico, previsto dall'art. 416 del codice penale.

Art. 416. Associazione per delinquere: Quando tre o più persone si associano allo scopo di commettere più delitti, coloro che promuovono o costituiscono od organizzano l'associazione sono puniti, per ciò solo, con la reclusione da tre a sette anni. Per il solo fatto di partecipare all'associazione, la pena è della reclusione da uno a cinque anni.

I capi soggiacciono alla stessa pena stabilita per i promotori. ecc. ecc. Se ci fosse stata una vera e propria 'cricca' il magistrato non avrebbe forse inserito fra i capi d'accusa anche la violazione dell'art. 416 del C.P.?

Deontologia professionale

Il numero 2 dei 'Quaderni dell'Ordine dei Giornalisti' al capitolo terzo, punto primo, pubblica la massima relativa al "Diritto alla presunzione d'innocenza dell'indagato" come dovere etico del giornalista. Continuare a scrivere di "cricca" non significa forse non rispettare il codice di deontologia professionale? E non rischia di far pensare proprio ad un'associazione a delinquere?

Ricordiamo che in realtà é stato lo stesso GIP, dr. Della Pona, nella sua ordinanza a scrivere, a proposito di Marra, Rebuzzi e Gusmeroli, che la loro "posizione appare certamente meno pesante all'interno del quadro accusatorio", e lo ha scritto nell'ordinanza. Non ha fatto cioè di tutt'erba un fascio come invece pare abbiamo fatto le cronache, o quantomeno alcune cronache.

A scanso di equivoci va precisato che quanto sopra nulla toglie al fatto elementare che chi ha sbagliato è giusto che paghi, e che chi ha sbagliato di più paghi di più. La questione è ovviamente fuori discussione

Tutto questo però in base ad una sentenza del Tribunale e sulla base delle ipotesi di reato che per quanto reso pubblico e prima citato non sono le stesse per i sette inquisiti che hanno del resto, più o meno colpevoli che siano, diritto di dire la loro verità con le ragioni dei loro comportamento.

l.f.

l.f.
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