8 20 26 MARCHIONNE E GLI OPERAI DELLA FIOM
Riceviamo e pubblichiamo
Marchionne non sembra voler cambiare idea: la nuova monovolume della Fiat si costruirà in Serbia.
Gli operai iscritti alla Fiom, il sindacato di estrema sinistra che a Termini Imerese ha fatto impazzire le parti sociale e l'Italia intera, si sono detti indignati e dispiaciuti. D'altra parte, come dare torto ad un amministratore d'azienda che vede in pericolo la produzione "grazie" alle pretese di un manipolo di operai comunisti che vorrebbero contare quanto il "padrone"? Se il modello sindacale italiano (giudicato da opinionisti di fame internazionale il peggiore in assoluto nel mondo), non sarà in grado di svecchiarsi e tenersi al passo con i tempi, molti altri imprenditori italiani seguiranno le orme della Fiat. Circa il "dolore" dei militanti Fiom, potranno sempre consolarsi sapendo che altri operai (infinitamente più poveri di loro), sfameranno finalmente le loro famiglie. Famiglie che, le tute rosso blu marxiste se lo dovrebbero ricordare, sono diventate povere in virtù di quell'ideologia (in cui essi credono) che nei Paesi dell'Est e in mezzo continente, ha prodotto miseria e morte.
Gianni Toffali