POLEMICA POLITICA: COSI' IL PD
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Riceviamo e pubblichiamo. Se il PdL vorrà replicare ovviamente pubblicheremo.
a nome del gruppo consiliare provinciale "I Democratici", invio un comunicato stampa riguardante le modalità con cui si nominano esponenti del PdL in CM di Morbegno e in Provincia.
Davide Del Nero, Gruppo consiliare "I Democratici"
Ecco quello che accade quando l'amministratore diventa ostaggio della sete di scranni e poltrone. Pur di ottenere l'occupazione di un posto di potere, si arriva a costruire la situazione più opportuna, in totale sfregio a qualsivoglia programma o definizione di un percorso politico volto al bene pubblico. Ci sembra che questo sia diventato l'obiettivo e lo stile degli esponenti del PdL Valtellinese e Valchiavennasco.
Gli ultimi due esempi sono emblematici: la nomina di Severino De Stefani ad assessore provinciale all'agricoltura, atto per il quale alcuni mesi fa si è dovuto addirittura cambiare
lo statuto della Comunità Montana Valchiavenna - della quale è Presidente - eliminando il divieto all'accumulo di cariche, e la proposta di Ordine del Giorno all'Assemblea della Comunità Montana di Morbegno per salvaguardare la poltrona del candidato alla presidenza Alan Vaninetti.
In entrambi i casi si rileva qualche neo. Nel primo, si ricorda solo che De Stefani è stato l'unico in consiglio provinciale a votare contro la proposta di Ordine del Giorno dell'allora assessore all'Agricoltura Vitali di disporre un controllo selettivo del cinghiale. Ci domandiamo: è cambiata la linea della
Provincia, oppure la sete di potere prevarica ogni convinzione politica e personale?
Nel secondo caso, invece, dopo i proclami di novità e trasparenza da parte di Vaninetti e dei suoi sostenitori, si calpestano le regole ed il confronto democratico, basilari per un
corretto rapporto tra maggioranza e minoranza, ancor di più in un momento politicoistituzionale così teso.
Poniamo all'attenzione dell'elettorato della provincia di Sondrio il fatto che questa politica, fatta di slogan e proclami di democrazia e libertà, celi in realtà strategie non improntate al bene del territorio, ma ad una semplice spartizione di potere. Condanniamo e denunciamo con forza questi atteggiamenti che rischiano di compromettere il sereno e responsabile svolgimento dei propri compiti da parte di Enti ed Istituzioni locali.
Sondrio, 3 settembre 2010
Giacomo Ciapponi Capogruppo in Consiglio Provinciale