11 10 26 FRA GLI 80 SUPERVIP ITALIANI DEL MERITO VENUTI DA TUTTO IL MONDO ANCHE IL VALTELLINESE (GROSINO) DR. GIORGIO MOSCONI
L'invito del Ministero degli Esteri
In quasi ogni Paese al mondo gli italiani sono stati capaci di imporsi come protagonisti nelle società locali superando pregiudizi e difficoltà e affermandosi con un proprio marchio di eccellenza. E' quindi giusto guardare a questi talenti e alle loro capacità di adattamento, flessibilità e spirito di iniziativa per trarre degli spunti per migliorare la nostra competitività internazionale come Sistema Paese e stabilire un network in grado di indicare nuove strade per la presenza italiana all'estero.
A tal fine, il 28 e 29 ottobre scorsi si è tenuta a Villa Manin di Passariano (Udine) la Conferenza dei protagonisti italiani nel mondo: circa 80 personalità italiane di rilievo all'estero uniti per riflettere su tematiche di pressante attualità e di comune interesse.
Tre i tavoli tematici:
1. Proposte per migliorare e rendere più competitivo e attrattivo il Sistema Italia
2. L'identità culturale alla base dell'eccellenza italiana
3. Proposte per il sostegno dell'immagine e della cultura italiana all'estero
Frattini
Sono venuti dunque da 28 Paesi gli 80 "protagonisti italiani nel mondo", chiamati il 28 e 29 ottobre a Villa Manin di Passariano (Udine) dal Ministero degli Esteri per trovare nuove vie alla promozione internazionale dell'Italia. Ai partecipanti ha inviato un saluto il Ministro Franco Frattini - impegnato nella visita di Stato in Cina - il quale ha sottolineato che la presenza degli emigranti di successo "è per noi un incoraggiamento a superare le difficoltà che la crisi globale ha imposto a tutti noi. E' il segno di un'Italia vincente che continua, e per la quale - ha aggiunto - noi dobbiamo fare di più".
"Questi due giorni - ha spiegato Frattini - serviranno al Ministero e al sistema Italia per avere da voi una testimonianza diretta della vostra esperienza della nostra presenza all'estero, dell'immagine del Paese, di quanto si faccia o non si faccia per corrispondere alle vostre aspettative e per rendere efficace e organica l'azione del sistema Italia".
La Conferenza dei protagonisti italiani all'estero è il primo evento sperimentale della riforma del MAE (che poi sarebbe Ministero degli Affari Esteri), "che all'esigenza di fare sistema intende prioritariamente rispondere", ha sottolineato il Ministro, spiegando che i lavori saranno destinati "all'ascolto e impegneranno funzionari e collaboratori a raccogliere le vostre indicazioni preziose. Saranno anche giorni dedicati a presentare e rappresentare la nostra azione, a cominciare - conclude il messaggio - dalla riforma del Ministero".
L'Italia è la più grande potenza culturale al mondo
L'incontro è stato aperto dal Sottosegretario Alfredo Mantica e dal Presidente del Friuli Venezia Giulia, Renzo Tondo. L'Italia "non è una potenza economica ma sicuramente la più grande potenza culturale al mondo. Occorre capire se giova ancora usare questa ricchezza portandola in giro nel mondo o dare una nuova immagine", ha detto Mantica, spiegando che a Udine "saranno uniti i due grandi filoni dell'emigrazione, per rappresentare la parte migliore dell'Italia nel mondo".
"Ci sono due storie - ha detto - quella classica dell'emigrazione per necessità, che a volte si tenta di dimenticare; e quella in 'business class' alla ricerca di opportunità. Abbiamo cercato di raccogliere questi due grandi filoni della storia italiana nel mondo, soprattutto quella giovane e vincente".
Anche un Valtellinese
Fra gli 80 protagonisti italiani nel mondo c'è anche - e ti pareva? - un valtellinese.
Tanto per cambiare questa 'Regione alpina' con meno abitanti di un quartiere di Milano continua a sfornare eccellenze nei vari settori, e capita anche che non lo si sappia o quantomeno che lo si sappia in ristretti ambienti. E' vero che il carattere valtellinese privilegia la riservatezza ma è giusto, al sentire notizie come questa, lasciarsi andare ad un meritato orgoglio.
Ha fatto piacere, molto piacere alla gente di Valtellina sapere che fra gli 80 superVip del merito c'era e c'è un valtellinese, grosio di nascita, cresciuto a Sondalo e poi divenuto cittadino del mondo.
Giorgio Mosconi, da Grosio
Si tratta del dr. Giorgio Mosconi, nato a Grosio il 4 aprile del 1961 Ha conseguito la laurea in Medicina e Chirurgia all'Università degli Studi di Milano nel 1986. Ha frequentato corsi di specializzazione in Austria e alla Georgia University negli Stati Uniti.
Dal1989 si è occupato di Ricerca clinica e Business Developmement presso aziende farmaceutiche internazionali e società di microbiologie.
Nel periodo 1992-2000 è stato direttore esecutivo presso il Centro Ricerche e Sviluppo Europeo di Marion Merrel Down (oggi Sanofi) a Zurigo e di Bristol Myers Squibb a Bruxelles.
Dal 2000 in qualità di Vicepresidente esecutivo ha assunto la direzione dello sviluppo clinico e business di Biosearch Italia e quindi dal 2003 è stato nominato responsabile del Business Developmement per la società Vicurium Pharmaceutical inc. a Philadelphia.
Nel periodo 2002-2005 ha inoltre gestito Fondi di Ricerca per conto di importanti società d'investimento nordamericane e svizzere.
Dal luglio 2009 ricopre la carica di Chief Strategy Officer per Pierrel Research USA (società interamente controllata da Pierrel SpA) con sede in One Glenhardie Corporate Center 1275 Drummers lane Wayne 19087 nei pressi di Filadelfia (USA) ove risiede stabilmente.
E' autore di oltre 80 pubblicazioni scientifiche, co-inventore di 16 brevetti relativi a farmaci per uso umano, co-fondatore di alcune società di biotecnologie e presidente della GMC consultino LLC.
Fin qui il suo curriculum ufficiale, in estrema sintesi, ma ce ne sarebbe da dire a iosa. Ricordiamo almeno che lui con il suo staff ha dato a noi tutti, incrociando le dita con la speranza di non averne bisogno, nuovi farmaci salvavita (Teicoplanina, Stavudina, Didanosina, Entecavir, Dalbavancina e Ramoplanina) anche con nuove combinazioni di farmaci antivirali per la terapia dell'hiv.
Verrebbe volentieri a Sondalo…
Ricordando che la TBC colpisce nel mondo 2 milioni di persone e che è anche tornata in Italia per l'afflusso di extracomunitari vorrebbe creare un centro di ricerca internazionale per la lotta alla tubercolosi a Sondalo come proposto da una società svizzera. Chissà che non ne nasca qualcosa di buono…
Complimenti
Intanto i complimenti, anche e persino da Grosotto, al dr. Mosconi.
GdS