PGT Sondrio - 4 OVE SI CHIARISCE LA TERZA RAGIONE DELL'ATTRIBUTO A QUESTO PIANO DEL TERMINE "ARCHEOLOGIA URBANISTICA". IL CONTESTO
Sondrio-centrismo
Sondrio epicentro di una provincia turistica. Questa frase l'abbiamo noi ripetuta, altri letta, un numero 'n' di volte con le specificazioni del caso e nel quadro di una visione strategica. Una definizione assai condivisa e senza distinzioni di carattere politico, le divisioni essendo semmai non verticali ma orizzontali. Sondrio non all'altezza di epicentro di una provincia turistica, per molte ragioni compreso il fatto di non avere un centro modernamente inteso, anche dopo l'intervento sulle piazze, di restyling e non strutturale.
Amministrare e governare
Abbiamo più volte insistito sulla differenza che esiste fra l'amministrare il Comune e il governare la città.
- Se la scelta è la prima risulta evidente che il campo è delimitato tra la cappella della Cà Bianca e il bivio sulla SS38 per la Sassella e tra il ponte sull'Adda al Porto e il Valdone
- Se la scelta è la seconda quei limiti diventano indigesti, sommamente indigesti. Non si può infatti governare la città senza irrobustire le correlazioni con l'humus circostante, humus culturale, humus economico, humus ambientale. Ne va di quale risposta dare all'interrogativo circa il ruolo di Sondrio, circa il ruolo del capoluogo.
Il contesto migliore
Nel dibattito di un tempo, di quando vivace era la discussione, pubblica, sui temi dello sviluppo, c'era chi riteneva doversi comprendere in un solo abbraccio l'intera provincia. Ipotesi valida ma soltanto in termini generali, quelli che avevano portato il prof. Alberto Quadrio Curzio a parlare di 'vera e propria regione alpina'. La Comunità Montana unica aveva dimostrato l'autosufficienza del processo di sviluppo della Valtellina anche se privata dell'apporto della Valchiavenna. Il capoluogo vi si inseriva bene, come dimostrò il piano urbanistico, ma sempre in termini generali. Passando all'operatività l'ambito ottimale di inquadramento per la città di Sondrio apparve, a partire dagli anni '70, quello sostanzialmente coincidente con il Terziere di mezzo. Vi fu allora un criterio oggettivo di riferimento: la "grande Sondrio", per così dire, comprendeva 11 Comuni. In una con il capoluogo quelli serviti dall'Azienda Servizi Municipalizzati di Sondrio. Nel dibattito urbanistico vi fu un affinamento ed entrarono in gioco altri fattori. La proiezione esterna fu una costante della politica urbanistica del mio decennio ma anche in seguito.
Il PGT in un contesto minimale
Il terziere di mezzo nel "Documento di Indirizzi programmatico" del PGT, come riportato dal sito del Comune, sparisce come contesto.
Pubblichiamo, integralmente:
"Di quale contesto?
Un modo stimolante per definire il concetto di contesto è quello di associarlo all'idea di flusso: flussi di persone ma anche di idee, creatività, identità, ecc.
In relazione all'ipotesi di 'Sondrio territorio centro' possono essere indicati tre sistemi di flussi:
- i flussi locali: l'insieme di scambi che interessano l'area urbana composta dalla città di Sondrio e dai comuni con essa confinanti: Albosaggia, Castione Andevenno, Montagna in Valtellina, Spriana
- i flussi provinciali: l'insieme di scambi che interessano il territorio provinciale e che hanno in Sondrio il punto di riferimento per le attività amministrative, formative, ecc.
- i flussi regionali: l'insieme…"
I 4 Comuni confinanti
Ci pare del tutto riduttivo limitare ai quattro Comuni di cui sopra i flussi locali avuto inoltre presente il limitato apporto demografico: 3167 i residenti in Albosaggia, 1568 a Castione, 3007 a Montagna, 104 a Spriana.
Intorno a Sondrio…
Governando la città, pensando quindi a un PGT volto al futuro sarebbero state diverse le scelte di contesto.
L'aeroporto (domani, oggi aviosuperficie) di Caiolo è l'aeroporto di Sondrio. Il golf di Caiolo è il golf di Sondrio. Caiolo fronteggia Castione con simili distanze, ma poi c'è una sorta di specificità. Ponte, la sua cultura e l'osservatorio astronomico, Piateda e il suo sistema ferroviario in quota, Tresivio con il suo imponente Santuario, Chiuro oggi capitale dei grandi vini di Valtellina, Fusine con la strada, adesso malconcia, che per il Passo di Dordona consente di raggiungere Foppolo, meta di chi va a piedi passando per il Corno Stella da cui si gode il panorama di tutte le Alpi. Si tratta di alcuni esempi.
Ma c'è altro ancora. Basta pensare verso sud al Parco delle Orobie, verso nord alla Valmalenco con, in particolare, una cospicua proprietà del Comune di Sondrio a Chiareggio.
Applicazioni pratiche
Non è un discorso teorico o una esibizione accademica. Se ci si fosse posti non nell'ambito asfittico dei quattro Comuni contermini, ma nella logica di vasta area secondo il concetto di governo della città avrebbero potuto scaturirne conseguenze pratiche. Un esempio. Gli oltre 80.000 mq destinati dal PGT nella zona est- sud est ad attività produttive avrebbero potuto essere oggetto di intesa con almeno due Comuni viciniori in un quadro di razionalizzazione.
E' chiaro che il nostro ragionamento vale nella misura in cui sono gli amministratori, debitamente attrezzati, a impegnarsi in prima persona per dare poi le direttive ai tecnici una volta positivamente conclusa la ricerca di intesa fra Comuni, intesa che qui da noi - salvo Grosio e Grosotto… (battuta) - potrebbe non essere difficile.
In ogni caso, con il detto popolare, tentar non nuoce.
C'è infatti sempre tempo, andasse male la ricerca, per tornare indietro, rinfoderare le ambizioni, rispolverare il metodo classico, ahimè, da archeologia urbanistica.
Alberto Frizziero - 4 segue