GLI OPERATORI DEL COMMERCIO DEL TURISMO E DEI SERVIZI DELLA VALCHIAVENNA A CONFRONTO PER RILANCIARE L'ECONOMIA LOCALE 11 2 20 19

Un'assemblea partecipata e all'insegna di un confronto e di un dialogo costruttivi. Un punto di partenza per progettare in modo condiviso il futuro dell'economia del Mandamento. Gli operatori del commercio del turismo e dei servizi della Valchiavenna reagiscono con spirito propositivo e voglia di fare alla delicata congiuntura economica che stanno vivendo.

Hanno perciò risposto numerosi all'invito a partecipare all'assemblea dei soci organizzata dall'Associazione Mandamentale di Chiavenna, presieduta da Davide Levi e attiva all'interno dell'Unione Cts.

All'incontro, che ha avuto luogo nella serata di ieri giovedì 17 febbraio nella sala assemblee della sede di Chiavenna del Credito Valtellinese, ha partecipato anche il presidente provinciale dell'Unione Cts Marino Del Curto per dare un segnale della grande attenzione che l'associazione di categoria ha rispetto alle difficoltà, legate al generalizzato calo dei consumi e alla contrazione della spesa, che il mondo del commercio del turismo e dei servizi sta attraversando in tutta la provincia, in linea con quanto sta avvenendo a livello nazionale.

"Difficoltà che si registrano - sottolinea il presidente provinciale Del Curto - non solo in Valchiavenna, ma in tutti i Mandamenti, ragione per cui è intenzione della nostra associazione programmare altre assemblee sul territorio per raccogliere direttamente dagli operatori le esigenze ed eventuali proposte e suggerimenti".

"Quello di ieri sera - osserva il presidente mandamentale Davide Levi, soddisfatto per la partecipazione numerosa all'incontro - è un buon punto di partenza e rappresenta il primo di una serie di incontri che l'Associazione intende realizzare con i soci della Valchiavenna per mettere a fuoco necessità e richieste, e valutare le iniziative da proporre nel Mandamento. La forte affluenza è sì un segno delle difficoltà che sta attraversando il settore, ma soprattutto della voglia di impegnarsi per trovare insieme una soluzione".

Il presidente mandamentale Levi ha tracciato il quadro della situazione economica del Mandamento, evidenziando che "un punto di forza da cui ripartire sono i numeri che rappresentiamo: prese singolarmente le nostre aziende sono di piccole dimensioni ma se sommiamo tutti i posti di lavoro che ruotano attorno al mondo del commercio tradizionale al dettaglio, del turismo e dei servizi nel nostro comprensorio (la sola città di Chiavenna conta 845 addetti nel commercio tra titolari, familiari e collaboratori) siamo una realtà consistente, con dei numeri di tutto rispetto, e questo dà la misura dell'importanza e del peso dei nostri settori nell'economia della nostra valle".

"Per questo abbiamo intenzione - continua Levi - di studiare delle iniziative atte al rilancio dell'intera economia della valle, portate avanti non solo dal volontariato dei singoli operatori, come da sempre è stato fatto, ma anche supportato da professionalità specifiche del settore, e di concretizzarle in collaborazione con le istituzioni locali".

Prima di passare al dibattito tra i presenti, che ha rappresentato un momento di riflessione e reciproco scambio dove sono emersi i primi suggerimenti sul da farsi, i presidenti Levi e Del Curto hanno tracciato il quadro delle attività dell'Unione Cts a livello sia mandamentale sia provinciale: dalle iniziative realizzate (serate musicali, luminarie, mercatini dell'antiquariato, percorso d'arte), ai corsi di formazione e di aggiornamento.

Il presidente provinciale Del Curto ha inoltre invitato gli operatori commerciali e del turismo a impegnarsi anche nelle cariche pubbliche, sottolineando l'importanza di avere nelle varie amministrazioni persone sensibili alle problematiche del settore, mentre il presidente Levi ha insistito sull'importanza di puntare sulla professionalità e sulla qualità del servizio verso i clienti, nonché di far meglio conoscere e comunicare la bellezza, il fascino e la capacità attrattiva dei centri storici della valle.

Dunque, a fronte di un mercato sempre più complesso e carico di incognite, gli operatori del mandamento di Chiavenna hanno deciso di mettersi in gioco non solo per promuovere l'attività delle proprie singole aziende, ma per progettare il futuro dell'economia del Mandamento.

"I risultati che potremo ottenere - conclude Levi - dipenderanno dalla voglia di partecipare e di intervenire anche economicamente dei nostri operatori: questo impegno, se continuerà a essere in linea con quello manifestato nell'incontro di ieri sera, non potrà che portare buoni frutti".

Dalla provincia