IL COMUNE DI SONDRIO AVREBBE DUNQUE SVENDUTO IL SUO PATRIMONIO? 11 2 20 42

Ci siamo letti le 43 pagine con le quali la Corte dei Conti mette sotto accusa il Comune di Sondrio che nell'operazione "piazze - teatro - park sotterraneo" non avrebbe fatto i suoi interessi. Sintetizziamo perché o si entra nel merito, e allora ci vuole spazio a iosa tediando il lettore, o si prende, come pare giusto fare, la cosa nella sua interezza.

Adesso ci saranno le controdeduzioni e la cosa andrà avanti per un po'.

A noi interessa fissare alcuni punti fermi.

Il problema riguarda l'operato di almeno due Amministrazioni, quella Bianchini che ha avviato l'iniziativa, e quella Molteni che l'ha in parte conclusa e in parte è in corso. Se le cose stessero come la relazione della Corte dei Conti prospetta vuol dire che saremmo tutti caricati indietro. Le intese pubblico-privato sono infatti state tutte e in ogni momento sotto gli occhi di tutti. Possiamo star certi che ove ci fosse stato qualcosa da dire non sarebbero mancati i contestatori. Contro-obiezione: ma allora è caricata indietro la Corte dei Conti? No affatto. La relatrice ha fatto il suo lavoro sulla base delle carte che aveva. Probabilmente ne è mancata qualcuna come certamente, leggendo, si nota che qualche altro dato non è stato fornito o comunque qualcosa è mancato. Adesso tocca al Comune fornire i chiarimenti del caso per i quali, valutando il peso delle argomentazioni, forse sarebbe il caso che il Comune da un lato si avvalesse di qualche specialista e dall'altro sancisse solennemente in un documento in sede consiliare quello che tutti a Sondrio sappiamo, senza distinzioni di colore politico o di altro e cioè che le cose sono state fatte al meglio. Forse non sono state presentate al meglio a chi non ha vissuto la vicenda.

Un ricordo personale. Quando il progetto stava delineandosi ebbi a chiedere come mai non si seguisse la via iniziata dalla Amministrazione da me guidata ossia con i tre piani sotterranei in Piazza Garibaldi e con la mia idea di ingresso da Via Caimi e uscita in Via Alessi la risposta fu chiara nel senso che sul versante privato i conti erano ormai strettissimi per via di quello che il Comune aveva preteso. Altro che svendita!

Doverosa infine la solidarietà agli amministratori, quelli precedenti e quelli in carica.

frizziero

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