INCHIESTA IN ALTA VALLE. AMMINISTRATORI IN VALCAMONICA UNITI SU PEDRINI 11 4 30 50

(e nostra nota)

Riceviamo e pubblichiamo non senza ribadire quanto già scritto all'indomani delle notizie di stampa sull'indagine in corso per eventi legati ai mondiali - ma prima degli appalti -. Ci sono nell'elenco persone stimate e ben conosciute che non hanno certo operato per sé. Fra questi c'è anche il dr. Renato Pedrini, già Sindaco di Bormio, da poco Direttore Generale dell'ASL di Valle Canonica (che fra l'altro pare non abbia ricevuto alcun avviso di garanzia). A Milano il capogruppo Galli ne ha chiesto la revoca, probabilmente a conoscenza della cosa solo attraverso i riscontri di stampa e non informato della mancanza del primo requisito per essere un indagato e cioè l'aver ricevuto un avviso di garanzia.

Dispiacciono certi commenti di stampa che gettano un velo indiscriminato di colpevolezza su tutti prima ancora che la Magistratura compia i primi passi dopo la raccolta di informazioni. Non è giusto perché si dà un'impressione al lettore tale da far passare tutti per delinquenti anche chi poi dimostra di non entrarci per niente. Il male fatto non è poi rimediabile. Sì, ci può essere un risarcimento in soldi, magra consolazione.

Ed ora la nota che ci viene dalla valcamonica:

"Invio di seguito un estratto dal comunicato stampa del Presidente della Conferenza dei Sindaci ASL Vallecamonica in merito alle polemiche che riguardano la nomina di Renato Pedrini.

Elena

"...le relazioni con il Direttore dell'Asl Vallecamonica Renato Pedrini, sono state da subito all'insegna della massima collaborazione, favorite anche dalla sensibilità maturata in campo amministrativo in un territorio con esigenze simili alla valle, che è quello della Valtellina, terra di

provenienza del dott. Pedrini, che ha subito compreso le priorità della nostra ASL." Queste le parole del Presidente della Conferenza dei Sindaci dell'Asl di Vallecamonica Francesco Abondio (Centro Destra), alle quali fa eco anche il V.Presidente Pierluigi Mottinelli (PD) secondo cui " trovo

censurabile il comportamento di Stefano Galli, capogruppo Lega Nord del Consiglio Regionale (che aveva attaccato Pedrini ndr) e chiediamo che le beghe tra le varie fazioni della Lega Nord rimangano fuori dalla Valle e si possa lavorare per l'interesse dei nostri concittadini."

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